Si presuppone che i professori di una scuola superiore Californiana siano disponibili e gentili.
O che, quantomeno, non abbiano strane manie di controllo sugli studenti provenienti da scambi culturali, ma ovviamente questo succede nei film delle principesse disney (che tra l'altro non hanno idea di cosa sia la scuola) e nei pessimi remake di Cindarella.
Dalla scuola in America ho avuto parecchie delusioni: nessun giocatore figo da guardare nella pausa pranzo (che non abbiamo) e nessuno sfigato da guardare mentre soffre.
La scuola per i ragazzi provenienti da scambi culturali (soprattutto se sono europei) è una noia mortale, ma noi studenti stranieri abbiamo avuto la grazia divina di smettere di scuoleggiare (ammetto che ho inventato questo verbo) alle dodici e quarantacinque di ogni pomeriggio.
Un miracolo per i russi come Igor e le brasiliane come Alexandra, che odiano il cibo americano e che ricevono pacchi famiglia ogni mattina alle cinque.
Roba che io alle cinque del mattino non so neanche se esisto, se il mio respiro sia reale o solo opera di una delle scoregge di Mike.
(Lasciatemi dire che non vorreste mai trovarvi in una stanza con lui e del cibo cinese).
Per questo ogni mattina alzo il culo dal mio letto, lo porto in macchina di Ashton, lo trascino in quattro aule ogni ora e lo teletrasporto a casa dopo una mattinata di inferno.
Tempi duri per i nostri posteriori. (Soprattutto per quello di Luke, dato che ha avuto la diarrea per quattro giorni filati).
Entrando a casa è raro il silenzio.
Sono due i suoni caratteristici: Calum che grida contro Michael o Michael che grida contro Calum.
-Sono tornata dall'inferno, voi anime prave trascinatevi in cucina- butto la borsa dietro al divano blu e mi ci siedo.
-Ashton- lo richiamo muovendo due dita -cucina- gli ordino.
Lui fa per ribattere, ma sa che ho il ciclo, che ho finito gli assorbenti e che potrei anche mangiargli un occhio, risputarlo, farci scoreggiare Michael sopra e rimettergielo apposto, quindi lo fa e basta.
Vivere con una band è figo, lo ammetto.
Bassi e chitarre da rompere in giro per casa, CD da distruggere per ricattare Luke, molti regali morbidi e da mangiare da parte dei fans e una batteria da suonare quando voglio dar fastidio a Michael, che gioca ai videogames nella stanza affianco.
La cosa negativa (magari ne fosse solo una, ma per quello avremo tempo) sono il cibo preconfezionato, il frigo (che Luke puntualmente svuota) e gli ormoni da adolescenti arrapati di quei quattro.
Oltre che alle ossessioni di Michael per la pulizia delle mani, dei piatti e dei cibi che NON possono toccarsi.
Ashton cucina broccoli.
Non so neanche se gli piacciono poi così tanto, piuttosto credo sia l'unica cosa che riesce a non bruciare o a condire con pepe e zucchero al posto del sale.
Sedersi a tavola comporta una lotta corpo a corpo giornaliera.
Luke è a capo-tavola perché è piccolo e deve crescere -ma se sei altro quattro metri e mezzo!- non mi sognerei mai di dirlo, ma Mike ha ragione.
Lucas insiste perché ha solo 19 anni (come se Cal e Mike non avessero pure la stessa età) e quindi gli lasciamo il posto.
Io mi siedo opposta a Luke, all'altro capo, perché di solito cucino sempre io e me lo merito un posto decente e di controllo, almeno a tavola.
Mike si siede affianco a Luke, e insiste col dire a Calum che dovrà sedersi vicino a me, perché una ship non la puoi rompere.
-Muke- dice, e io mi sento morire e cadere dalla sedia come un pero dall'albero di peri.
Ad Ashton quindi tocca sedersi affianco a Calum, perché ha cucinato i broccoli e già che fanno schifo e sembrano di plastica, gli tocca soffrire stretto tra un gomito mio e uno di Michael.
-Sembra gomma!- Mike gioca con una polpetta, ha buttato a terra i broccoli.
-li mangerà il cane- ma noi non ne abbiamo uno.
- CUCCIOLO- credo che se Calum continuerà a chiedermene uno, gli tirerò uno zoccolo di legno sul collo del naso.
-Non possiamo- lo liquido con un cenno del capo, ingoiando un pezzo di broccolo plastificato, quasi strozzandomi.
Tossisco e chiedo a Calum di aiutarmi, ma lui alza gli occhi e mi ignora.
-il cucciolo te lo scordi- Ashton si siede e mangia un pezzo di polpetta, dice che avrebbero dovuto cuocere un po' di più.
-io vi odio- Calum se ne va in camera, facendo il muso, e io quasi tiro il mio piatto ad Ash per andare a coccolarlo un po'.
Il mio culo però è stanco e resto sulla sedia.
-Secondo voi rimbalza?- Micheal usa il suo cucchiaio come una fionda per polpette.
Vediamo la palla di carne coperta di broccoli roteare verso Ashton, colpire una lente degli occhiali, tornare verso Luke e battere contro una sua guancia paffuta nell'atto di masticare broccoli.
Non vedo molto.
Una polpetta roteare.
Michael alzarsi in piedi.
Una mano size Irwin venirmi addosso e poi niente.
Buio.Aggiorno in calcio d'angolo. Tecnicamente è già domani ma a noi non freca.
Spero che vi piaccia.
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Crediti a @cioccolataconpanna per la cover stupenda!
-Gil
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Vivere con i 5SOS (cinque sotto un tetto)
FanficDavvero serve una intro? Avanti, il titolo è più lungo delle gambe di Hemmings. Solo una grande accozzaglia di situazioni, spero divertenti, nate da una semplice domanda: come sarebbe vivere con i 5SOS? Highest: #19 in funny