-Se dovessi sposarmi, prima o poi dovrò per forza, e se dovessi avere dei figli, quelli verranno col matrimonio per forza, e se dovessi partire ogni estate per un camping allo stesso lago a cui sono stato in vacanza nei passati dieci anni, sposato e con dei figli per forza. Allora vorrei dover vivere la mia vita matrimoniale, per forza, con te-
Il suo pollice si fa spazio tra i miei capelli con tocchi leggeri, facendomi sentire il suo calore contro la pelle d'oca sulla mia nuca, carezzandomi le labbra con l'indice dell'altra mano e poggiando la sua fronte sulla mia.
Basita lo guardo, in adorazione.
Jason riesce a neutralizzare quella parte di me che al solo sentire le sue dolci parole scoppierebbe a ridere incontrollabilmente, non credendo neanche alla metà delle fandonie che mi dice.
Quando sono con lui sono un'altra me. Lui addolcisce tutti i miei spigoli e accarezza tutte le mie curve, rendendole sinuose.
Quando si dedica alle mie labbra mi sento bella e desiderata, in un modo in cui nessuno mi ha mai fatta sentire prima d'allora.
-Se devo vivere un futuro in cui la società mi impone di essere in un certo modo, una realtà in cui la tua personalità viene screditata e ritenuta controproducente, allora prenderò il rischio. Per te lo farei-
Ora le sue mani si prendono cura dei miei fianchi, stringendoli e facendomi sentire grande e di nuovo infinitamente bella, come se avessi ogni suoi desiderio stretto tra le dita.
Invece è lui che ha in mano ogni mia volontà.
Mi guarda con le pupille grandi, due punti neri colmi di desiderio. Vuole me. Nessun'altra se non me.
E mi concedo alla sua bocca, mentre cerco di tenermi dentro ogni pensiero negativo: la voce di Calum che mi avverte e mi rimprovera.
-Sto solo dicendo che non è il ragazzo per te-
Le sue insinuazioni, quel suo parlare senza fondo per giorni interi, le sue stupide raccomandazioni che sono addirittura diventate divieti, tutto quello che i ragazzi hanno fatto per impedirmi di frequentare il ragazzo che mi piace, mi ha solo reso l'avventura più eccitante.
Vederlo è diventata una sfida, baciarlo una trasgressione, soddisfarlo un peccato.
Le sue pupille mi ringraziano per aver accolto la sfida e per averla superata senza conseguenze, gustandomi il brivido del nostro stare insieme, contro la volontà di chi (al contrario di ciò che pensavo) mi ama per davvero.
E mentre io cado ogni giorno, sempre più forte, per lui, le sue labbra assaporano altri gusti e le sue dita sfiorano altre braccia.
-Non dirò "te l'avevo detto"- Calum mi rincorre attorno al tavolino da cinquantaquattro minuti ormai, mentre io voglio solo evitarlo e chiudermi nella mia stanza, per dormire.
E magari non svegliarmi mai più.
-Ma ... te l'aveva detto- pronuncia Michael, con la bocca piena di cereali e latte al cioccolato.
-Non parlare mentre mangi- lo rimprovera Ashton, dandogli un leggero schiaffetto sulla nuca e porgendogli un fazzoletto blu.
Io sbuffo e percorro qualche passo, tenendomi agganciata al piano cottura, seguendone la superficie piastrellata.
Ho la piena intenzione di scappare in camera, magari senza che nessuno se ne accorga.
Punto le vans contro il parquet e lo sento scricchiolare sotto il mio peso.
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Vivere con i 5SOS (cinque sotto un tetto)
Fiksi PenggemarDavvero serve una intro? Avanti, il titolo è più lungo delle gambe di Hemmings. Solo una grande accozzaglia di situazioni, spero divertenti, nate da una semplice domanda: come sarebbe vivere con i 5SOS? Highest: #19 in funny