Oggi è domenica finalmente.
Ho la giornata libera e posso uscire con i miei amici per una giornata tutti insieme: abbiamo organizzato una gita in montagna dopo quasi due settimane senza vederci tutti quanti.
Mi erano mancati molto: ora sento il bisogno di vedere il sorriso tenero di Claire e di fare qualche figuraccia con Andrew.
L' unico con cui mi ero sentita un po' di più degli altri era stato Tom.
È tornato insieme a Blake da una settimana ormai e le cose per ora sembrano andare alla grande fra di loro.
Mi manda in continuazione foto di loro due insieme al parco, al cinema, in piscina: é seccante a volte, davvero.
Ogni volta che penso a loro due insieme percepisco una forte stretta allo stomaco e una strana sensazione di vuoto e tristezza che mi pervade, che quasi mi corrode all'interno.
Però cerco di nascondere queste emozioni sia a lui che, soprattutto, a me: non riesco a spiegarmi il perché del mio odio irrefrenabile per Blake e quella sensazione di forte voltastomaco quando vedo le loro foto insieme ad abbracciarsi e baciarsi.
Ma continuo a ripetermi che l'importante è che lui sia felice e, per quanto ne so, lo è eccome.In ogni caso, per la nostra giornata in montagna, ci dobbiamo trovare alle 10 in stazione davanti all'entrata principale.
Mi sono svegliata due ore prima dell'orario stabilito, nonostante casa mia sia a due passi dal punto di ritrovo, per evitare di arrivare in ritardo, come mio solito.Sono le 9.15 adesso: finisco di prepararmi, infilo una felpa nello zaino in caso abbia freddo ed esco.
Sarà una bella giornata, me lo sento. Niente problemi: solo amici e tante risate.
O almeno così spero.
Arrivo in stazione e saluto con un cenno da lontano Andrew e Claire, entrambi felici di vedermi arrivare, per la prima volta, puntuale.
"Ciao ragazzi, quanto mi siete mancati! Non vedevo l'ora di rivedervi!" esclamo, cingendoli entrambi con le braccia.
Loro ricambiano con un sorriso e Andrew addirittura mi prende per i fianchi e tirandomi su per qualche secondo esclama: "Ecco la nostra cameriera preferita!"
"Silenzio Andrew, ci stanno fissando tutti!" lo intima Claire mentre continua a ridere con una mano davanti alla bocca, cercando di destare meno attenzione possibile.
Quando mi ritrovo con i piedi di nuovo a terra e smetto di ridere, mi giro per dare un'occhiata alla strada intorno a noi.
"Dov'è Tom? Di solito è sempre così puntuale! Invece oggi non si è ancora fatto vivo."
"Oh, sta arrivando, è solo passato a prendere Blake a casa sua. Dovrebbero arrivare a momenti.
Spalanco la bocca formando una perfetta O e i miei occhi fissano quelli verdi di Claire:
"C-COSA?BLAKE?"
"T-Tom non te l'ha detto? Oggi anche lei viene con noi! Ci avvisato ieri sera sul tardi."
"Diciamo che si è invitata da sola e Tom non ha potuto fare altro che dirle di si e che per tutti noi non c'era problema..."
"Sì, peccato che a me non ha detto nulla! Lui sa quanto io non sopporti Blake e la fa venire con noi?! Questa doveva essere la nostra giornata!"
"Calmati Fanny- mi dice Andrew, poggiandomi le mani sulle spalle - probabilmente l'ha fatto per non farti reagire come stai facendo adesso. E poi è una buona occasione per conoscerla meglio e capire se è davvero cambiata o meno."Non faccio in tempo a ribattere che sento una mano calda fare pressione sulla mia spalla: è Tom.
Un brivido mi percorre tutta la schiena mentre lo vedo insieme ad una figura bassa e snella vicino a lui: Blake.Lei è la tipica ragazza di adesso: bassina, dal fisico snello, capelli corvini lunghissimi e lisci e due occhi marroni davvero furbi.
Appena la vedo mi blocco e non riesco più a spiccicare parola: quanto vorrei stamparle una manata su quella sua faccia da angelo."Ciao Fanny, quanto tempo è passato!" esclama lei vedendomi, mentre un sorriso compiaciuto compare sulla sua faccia.
Tirale un pugno, dai. Non hai nulla da perdere, anzi.
"Calma Fanny, calma. Lo stai facendo per Tom." mi ripeto nella mente, per cercare di mitigare il mio temperamento vivace.
"Hey! Già, fin troppo!" dico a bassa voce, rivolgendole un semplice cenno con la testa.
"Beh? Non si saluta un vecchio amico!?" esclama sorridendomi e mettendomi una mano sulla testa. "Scusami se non ti ho detto nulla di Blake ma... non ho avuto un momento libero!" mi sussurra, avvicinandosi al mio orecchio.
"Immagino, chissà quante cose da dirvi vero?Tranquillo, non c'è problema." gli dico, cercando di far trasparire meno rabbia possibile.Dopo esserci salutati tutti saliamo sul treno: i posti per fortuna sono già assegnati e mi capita quello vicino a Claire; meno male, almeno non devo sentire le frasi sdolcinate di Blake e Tom.
Quanto mi danno sui nervi, dannazione.
"Hey Fanny, va tutto bene?" mi chiede Claire preoccupata.
"Si tranquilla, solo non mi piace quella Blake. So quanto Tom ci sia stato male la prima volta con lei: non voglio che succeda ancora."Claire annuisce ma un'espressione preoccupata continua a rimanere impressa sul suo viso.
Poggia la sua mano sulla mia e mi sorride.
Le sorrido di rimando anche io, dopodiché mi giro verso il finestrino per guardare il paesaggio.
Si vedono le montagne in lontananza, ancora piene di neve sulla cima e i binari degli altri treni che ci passano accanto.
Quanti binari ho attraversato: ho sempre odiato le stazioni, mi mettono una strana tristezza addosso. Però in questo momento farei di tutto pur di scendere da questo treno e partire senza una meta precisa. Ci sono così tanti posti da vedere, così tante cose da imparare, così tante persone nuove da conoscere.
Invece adesso sono qui, cercando di non fissare la coppietta di fianco a noi, intenta a scambiarsi baci e carezze.
Non supererò questa giornata, me lo sento.
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Uragano occhi blu
Romance"Lui è sempre stato con me, mi ha sempre amato, mi ha sempre protetto. Forse mi ha anche amato più di quanto pensassi, più di quanto si ama un'amica. E io non me ne sono mai accorta."