Il viaggio in treno è stato davvero veloce: mi sono addormentata quasi subito e Claire mi ha svegliata pochi minuti prima dell'arrivo.
Adoro quella sensazione che si prova quando ci si sveglia: sembra che la tua vita sia stupenda, non vi siano problemi o complicazioni. Poi ti svegli completamente e ti ricordi di tutto quello che ti sta attorno e di quello che stai passando.
Che strazio.
Dopo aver salutato i miei due amici mi dirigo verso casa e la prima cosa che faccio quando arrivo è buttarmi sotto la doccia: l'acqua fredda mi percorre tutto il corpo e mi rilassa.
Solo la doccia quasi ghiacciata riesce a farmi calmare in queste situazioni.Fa scorrere via, insieme all'acqua, anche la rabbia e la frustrazione.
Esco dalla doccia e mi asciugo, stringendomi in un asciugamano gigante e lasciando i capelli bagnati, e mi metto alla finestra a guardare il cielo rosato del tramonto.
È una sensazione meravigliosa: il tramonto è sempre stata la mia parte preferita di tutta la giornata.
È bello perché sai che la gran parte della giornata é finita e che rimane solo la notte, con i suoi colori scuri e il suo divertimento.O forse mi è sempre piaciuto solo perché è l'istante di poco precedente alla cena, non saprei dire.
Mentre l'aria mi asciuga delle goccioline d'acqua sparse sul collo, sento la voce di mia mamma chiamarmi dalla cucina.
"Fanny! Scendi, ti vogliono al telefono!"Chi può essere adesso?
"Arrivo mamma!"
Scendo le scale il più in fretta possibile, cercando di non bagnare troppo il pavimento con i miei piedi umidi, e prendo in mano la cornetta.
"P-Pronto?"
"Fanny sei tu?"
Quella voce.
Perché non appena la sento mi vengono i brividi e le mani iniziano a sudare?
Non mi è mai successa una cosa del genere, nemmeno quando stavo con Matthew. E lui la sera mi chiamava sempre per organizzarci per il giorno dopo.
"Fanny sii distaccata" penso tra me e me: stupida come idea, ma forse potrebbe funzionare.
"Cosa vuoi?"
Rispondo secca, per cercare di non mostrarmi più fragile di quanto già non sia.
Brava Fanny, continua così.
"Senti, mi dispiace per oggi. Io e Blake ci eravamo messi d'accordo per andare insieme a trovare mio nonno e non ho avuto il tempo di dirtelo perché siamo stati insieme tutto il tempo."
"Non mi interessa Tom. Puoi fare quello che vuoi, è la tua vita: è giusto che tu stia con la persona che ami. Chiunque essa sia."Ma perché ho detto queste cose?
Cosa c'entra con il suo discorso!?"Fanny mi puoi spiegare che cosa ti prende? Ci torneremo presto in montagna e andremo insieme da mio nonno! È stato solo un piccolo cambiamento per oggi, non credo sia un grande problema, no?"
Invece lo è.
Idiota.
"Hm-hm" sussurro seccamente.
"Ah, Blake è dispiaciuta per come si è comportata con te e vorrebbe chiederti scusa. Posso passartela?"
"P-preferirei evitare, grazie."
"Smettila! Ora te la passo: sii gentile."Oh dannazione! Ma perché tutte a me oggi?
"Ciao Fanny, mi dispiace per oggi. Mi sono comportata da stupida."
Quella voce. Che odio.
"Non ti preoccupare, anche io non mi sono comportata molto meglio."
"Allora ricominciamo da zero? Facciamo finta che non sia successo nulla?"
"E-ecco... Va bene."
"Bene, sono contenta!"
"S-sì, anche io... Ora dovrei proprio andare via e..."
"No, aspetta, ti prego! Per farmi perdonare, voglio invitarti alla mia festa di compleanno di sabato prossimo: sarà a casa mia e bisogna vestirsi il più elegante possibile. Ci sarai?"
"C-Certo, mi farebbe molto piacere!"Ovvio.
Vedere lei e Tom abbracciati mentre ballano: proprio un piacere!Nel frattempo sento Tom in sottofondo dire a Blake che esce un attimo in balcone.
"Certo amore! Senti, ora basta fingere." La voce di Blake all'improvviso cambia tono e si fa' più bassa e minacciosa.
"Io non sto simpatica a te e tu non stai simpatica a me, penso sia ovvia come cosa. Ma allo stesso tempo non mi piace che le ragazze siano sfruttate da uno come lui. Non ti innamorare di Tom, segui il mio consiglio."
"M-Ma perché dici così? Insomma, sapevo fossi stronza, ma non pensavo fino a questo punto! Stai denigrando il tuo stesso ragazzo!"
"Senti, io sto con lui perché in questo periodo mi sento molto sola e lui è l'unico che mi sa confortare, in un modo che penso tu possa immaginare. Ma lui con le ragazze non si comporta sempre bene e l'unica che si salva sei tu! Questo solo perché sei sua amica e niente di più: non fare l'errore di innamorarti. Ne soffriresti solo."
"I-io non capisco, cosa vuol dire che non tratta bene le ragazze?! Voglio dire lui è un bravo ragazzo e non ha mai..."
"Basta, silenzio. Ricordati quello che ti ho detto o dimenticati pure il tuo "migliore amico" Fanny! Fidati di me, anche se so che potrebbe essere difficile." conclude, chiudendomi velocemente il telefono in faccia.
Sono allibita e ancora incredula per quella telefonata: avevo ragione, come sempre.
Lei non è cambiata affatto, sta solo cercando di allontanare Tom da Claire, da Andrew e soprattutto da me.
Ma allora perché mi ha avvertito? La sua voce sembrava davvero sincera e con un goccio di preoccupazione e di dolore.Il problema è che le sue parole non servono più ormai: ha ragione Claire, io sono innamorata di Tom.
Lo sono sempre stata, senza mai accorgermene.
Ero troppo presa dal fisico palestrato di Matthew per rendermi conto che l'unica persona che ho sempre amato, che mi è sempre stata vicina era proprio Tom.
Stupida Fanny, sei una stupida.
Ora devo parlare a Tom, capire se anche lui prova lo stesso.
E devo parlare anche con Blake, da donna a donna.
Devo capire il significato nascosto di quelle parole.
Ora devo chiedere assolutamente consiglio a Claire, che alla fine ha sempre saputo di questo mio amore nascosto e che ora ho finalmente scoperto anche io.
Lei saprà cosa fare.
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Uragano occhi blu
Romance"Lui è sempre stato con me, mi ha sempre amato, mi ha sempre protetto. Forse mi ha anche amato più di quanto pensassi, più di quanto si ama un'amica. E io non me ne sono mai accorta."