"Finalmente sei arrivata"
Lei è qui, stesa su questo lettino di ospedale con del gesso intorno ad un braccio e parecchie fasce intorno al corpo. Sul suo viso è presente un grande livido blu mentre si può notare l'attaccatura dei capelli incrostata con un po' di sangue. Nonostante questo, i suoi occhi brillano nel vedermi e un grosso sorriso compare sulla sua faccia.
"Fanny, sono io, mi riconosci?" continua Claire, cercando di muovere una mano per alzarsi.
"N-non fare sforzi, per favore!"
"Ah, ma allora sai parlare ancora!"
"Già. Come stai Claire?" mormoro, cercando di reprimere le lacrime. Vederla in queste condizioni mi fa davvero male.
"Ho vissuto momenti migliori, ma comunque sto bene. I miei genitori mi hanno detto che alla guida della macchina che mi ha investito c'era un ragazzo in stato di ebrezza. Probabilmente non mi ha nemmeno vista"
"Quello stronzo. Ti prometto che scoprirò chi è Claire!"
"Ecco, proprio di questo devo parlarti. La polizia l'ha rintracciato subito, non era molto distante da qui con la macchina"
Un silenzio imbarazzante cala fra di noi, mentre Claire cerca di spostare lo sguardo verso la finestra.
"Allora? Cosa aspetti a dirmi chi è?"
"Ho intenzione di dirtelo, ma ho molta paura della tua reazione"
"Claire ti prego dimmi chi cazzo è stato!"
"Uff...è stato James"
In quel momento un profondo senso di rabbia inizia a crescere dentro di me, mentre con una mano stringo le lenzuola del lettino della mia amica.
"J-James? Ma come...voglio dire...lui mi aveva detto di aver superato il problema dell'alcolismo! Io lo ammazzo, giuro che lo ammazzo!" inizio a urlare, attirando l'attenzione degli altri pazienti.
"Fanny calmati, ti prego. Ci penserà la polizia. Poi James tra l'altro è già maggiorenne, quindi avrà molti più problemi con la legge"
"Forse hai ragione, ma devo comunque fargliela pagare, non deve passarla liscia!"
"Va bene...ma ora basta parlare dell'incidente, ti prego. Ho una cosa da darti" dice Claire, avvicinandomi un peluche di un coniglietto azzurro "Buon compleanno! Non ho avuto un altro momento in cui dartelo, mi dispiace"
A quel punto, prendendo tra le mani il coniglietto, sento le parole morirmi in gola e le lacrime calde iniziare a scendere lungo il viso.
Stringo le mie braccia attorno al suo collo, cercando di non farle male e lascio che il mio corpo sia cullato dal suo abbraccio.
"F-Fanny se non ti piace basta che me lo dici e lo cambio, non è necessario piangere!"
Scoppiamo a ridere entrambe, non preoccupandoci di tutti gli altri intorno a noi.
"Non c'era bisogna del peluche. Tu sei il regalo più bello che potessi desiderare"
"E tu sei la persona migliore che io conosca, non mi lasciare mai"
"Ti voglio bene amica mia"
"Anche io Fanny, anche io"
"Meglio se vado" esclamo, asciugandomi le lacrime e staccandomi dal suo abbraccio " qui fuori c'è una persona che non vede l'ora di vederti"
"Vuoi dire che c'è..."
"Andrew, già. È stato il primo a raggiungerti e il primo a chiedere tue notizie ai medici. È davvero un bravo ragazzo, non lasciartelo scappare"
"Non lo farò, signorina dalla collana sospetta" mormora Claire, indicando la mia collanina argentata.
"Q-questa non...beh ecco..."
"Te l'ha regalata Tom?"
"Mi spieghi come fai a sapere sempre ogni cosa?"
"Semplice, sei trasparente"
"Trasparente?"
"Sì. Sei come un libro aperto per me: riesco a leggere qualsiasi emozione che stai provando solo guardandoti negli occhi o seguendo le tue espressioni. I tuoi occhi spesso dicono quello che tu non hai il coraggio di dire. In questo senso sei trasparente"
"Wow, e chi se lo aspettava? Ho un'amica psicologa adesso!" sussurro al suo orecchio, prima di stamparle un bacio sulla guancia.
"Vado che Andrew sarà agitatissimo. Mi raccomando, rimettiti presto"
"Puoi contarci amica"Esco dalla stanza e incontro lo sguardo preoccupato dei miei due amici, intenti a confabulare tra di loro.
"Tranquilli, sta bene. È solo un po' stanca, ma ti vuole vedere Andrew"
"O-oh, bene. Vado allora"
"Hey, dille tutto quello che provi. Ne sarà felice e sollevata"
"Lo farò, te lo assicuro" esclama Andrew, prima di chiudersi la porta alle spalle.
Tom nel frattempo si avvicina a me, tirando un lungo sospiro di sollievo.
"Per fortuna sta bene, sto meglio adesso. Tu come ti senti? Hai gli occhi arrossati dal pianto, va tutto bene?"
"Sì, ho avuto solo un piccolo sfogo là dentro. Sai, anche solo l'idea di averla potuta perdere mi ha distrutto"
"Lo capisco, ma stai tranquilla adesso, è tutto passato" mormora, dandomi un veloce bacio sulla fronte e abbracciandomi.
"Ora dobbiamo solo trovare il bastardo che l'ha investita"
"B-beh, in realtà la polizia lo ha già individuato"
"Ah, ancora meglio. Hanno capito chi è?"
Cosa faccio adesso?
Se dico a Tom che è stato James, sono sicura che entro domani di lui non resterà che il ricordo, ma non posso nemmeno dirgli una bugia.
"È stato James"
"COSA?!"
"Si, lo so che vorresti spaccargli la faccia e credimi, mi unirei volentieri a te, ma è compito della polizia"
"Io non posso davvero credere che quello stronzo abbia messo sotto Claire, non posso davvero crederci. Io ora vado da lui e come minimo gli amputo una gamba o un braccio..."
"Tom, guardami" insisto, prendendogli il viso fra le mani "promettimi che non farai nulla. Promettimelo"
"Uff...si, te lo prometto. Ma solo perché sei tu a chiedermelo"
"Grazie per aver capito e per essere venuto qui il più in fretta possibile"
"Dovere" risponde Tom, prendendomi per i fianchi e poggiando la sua fronte contro la mia.
"Hai ancora la mia collana" sussurra lui, accarezzando la sottile cordicella in argento.
"Già, volevo toglierla per non rovinarla, ma quando l'ho fatta mi sono sentita quasi nuda. Allora l'ho rimessa"
"Non riesci proprio a stare senza di me eh?"
"Non vantarti adesso, potrei sempre toglierla sai? In qualsiasi momento io voglia"
"Non ci provare nemmeno" dice sorridendo lui prima di poggiare le sue labbra morbide e profumate sulle mie.
"Sei davvero un mago a rubare baci lo sai?"
"Sì, lo so. E tu sei la cosa più bella che potesse capitarmi in tutta la vita"
"Anche tu. Ti amo Tom"
"Ti amo anche io Fanny"
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Uragano occhi blu
Romance"Lui è sempre stato con me, mi ha sempre amato, mi ha sempre protetto. Forse mi ha anche amato più di quanto pensassi, più di quanto si ama un'amica. E io non me ne sono mai accorta."