~Capitolo 15

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E anche la prova di matematica è stata fatta, manca solo l'esame finale. Questa sera, andiamo tutti a dormire a casa di Vinci. Si studia tutta la notte, e inizieremo a farci domande a testa. Mamma, se solo penso che mancano 24 ore, e poi non rientrero mai più a scuola per tutta la vita. La cosa che mi preoccupa e di non riuscire a parlare. Arrivare li, e bloccarmi. Mamma mia che incubo.
Inizio a prepararmi la borsa con d'entro le cose da portare con me a casa di Vincenzo. Andiamo dopo pranzo a casa sua, in modo che abbiamo tutto il pomeriggio per poter studiare. In borsa metto il costume, Jeans per domani, e una bella cannottiera giallo chiaro, con le converse Gialle. Tra qualche giorno è luglio, e qui si muore dal caldo. Preparo insulina, punture, spazzolino, un pigiama, piastra e sono pronta. Mi piastro i capelli prima di posarla, metto i Leghins bianchi e neri, maglietta nera, converse nere. Un po di trucco e scendo, mamma è tornata prima a casa e mi ha preparato la pasta al forno. Due ore fa gli sono crollata adosso piangendo dalla forte anzia, e lei come sempre ha trovato le parole per farmi calmare. Mangio la pasta super buonissima che mi ha preparato mamma, altro che New Jork. Quando finisco, do un grande abbraccio a mamma e a papà e al piccolo Leonardo.

«Amore mio stai tranquilla, sei la più brava di tutto, andrai benissimo»

«Speriamo Mami, chiamami quando vuoi, ho bisogno di supporto »

Mamma ride e vado in macchina da Fra, andiamo subito da Vincenzo.

«Allora ragazzi, iniziamo da Storia, poi filosofia, inglese, Francese Oddio già ho l'anzia»

Inizia Ele, piano piano riusciamo a tirar fuori qualche domanda e risposta. Andiamo tutti abbastanza bene, anche se le domande le sbagliamo quasi tutte. Ordiniamo tre pizze e mentre mangiamo, Fra ripete la sua tesina facendo avanti e indietro dalla stanza con un pezzo di pizza in mano, Dani e Vincenzo si ripetono le cose a vicenda, Vale e Ele anche. Lidia invece Sta dalla parte opposta di Fra e fa la stessa cosa, mentre io sono seduta nel divano che ripasso mentalmente Mentre Fabrizio è seduta a terra in un angolino, mangia un boccone e dice due cose, mangia un boccone e dice due cose. Direi che fa troppe pause, sono già le 2 di notte. E siamo tutti nella stessa e identica posizione di 4 ore fa, tutti sono intenti a studiare, nessuno vuole smettere per paura. Finalmente Fra viene vicino a me buttandosi nel divano.

«Non c'è la faccio più, sto impazzedo »

«Basta Fra, le cose le sai, non ripetere più, domani se ne parla. Stai un po con me adesso? »

Gli dico formando un cucchiaino con le labbra, e le sue labbra incontrano subito le mie, fino a che le nostre lingue iniziano a danzare.
Subito dopo però,

«Adesso devo ripassare però amore»

E si alza e ritorna a fare avanti e indietro con la tesina in mano, e io continuo dinuovo. Sono le 5 del mattino, Fabrizio si è alzato da terra, e adesso sta dormendo vicino a me. Francesco fa ancora avanti e indietro, stavolta con Daniel. Lidia si è addormenta e anche Ele, mentre Vale sta ancora ripassando. Dobbiamo esattamente alzarci fra 3 ore, e quei tre non voglio ancora riposare. Sono ormai le quattro del mattino, Fra viene vicino a me e ci addormentiamo.

Quando apro gli occhi, mi sento stanchissima. Fra è rannicchiato a me, Fabri è ancora nella stessa posizione di ieri sera. Daniel è coricato a terra con la testa appoggiata nel divano, vicino la pancia di Lidia che dorme nel divano e dietro di lei c'è Ele, mentre Vale è ai piedi. Allungo il telefono per vedere che ore sono, e quasi quasi non mi viene un mancamento. Sono le 10:30 del mattino, e noi dovevamo essere a scuola due ore e mezza fa. Ho 30 chiamate perse di mamma e papà, inizio ad urlare come una pazza. Tutti si svegliano, addirittura quello scemo di Fabrizio urla insieme a me.

«Che hai da urlare così tanto»

Mi dice Fabrizio dopo aver finito si fare lo scemo, e tutto insonacchiato

«Sono le 10:30, siamo in ritardo di due ore e mezza»

Dopo quelle parole i loro volti diventano bianchi, e iniziano ad urlare Fra si aggiunge a loro. Iniziamo ad alzarci e correre casa casa, noi ragazza corriamo in bagno a metterci il costume mentre quei pazzi si spogliano in salone. A nessuno è venuta la brillante idea di mettere la sveglia, che idioti.
Scendo subito giù con il costume mi infilo i Jeans, li attacco, Fra corre da me e mi cambia l'insulina dal Blak-bery e poi continua a fare quello che faceva. Metto subito la maglietta le scarpe, e iniziamo a correre a scuola. Daniele si sta ancora infilando la maglietta quando iniziamo a correre più veloci del vento, le nostre scuole sono una di fianco all'altra. Corriamo più veloci del vento, facciamo cadere un povero ragazzo dalla bici, e per poco non c'era un incidente. Finalmente vediamo la scuola, e iniziamo a correre ancora più forte, mentre Fra mi stringe la mano forte forte. Arrivati quasi davanti la scuola, gli altri vanno nella scuola a fianco e noi saliamo le scale della nostra prima di entrare urlo

«Buona fortuna ragazzi, vi voglio bene»

E come risposta mi arriva

«Buona fortuna anche voi, anche noi ti vogliamo bene»

~Un amore sbagliatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora