~Capitolo 29

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Dopo un po che Fra se ne andato, sono scappata in bagno, per non mettermi a piangere davanti a tutti, solo lacrime amare, che rigano il mio viso. Devo parlare con Fra, e dirgli che se ne deve andare al più presto. Se no soffriamo entrambi. La giornata passa così, con Marco che mi chiede cosa ho, e io rispondo niente. Ma non è scemo, ha già capito. Di sera, vado a casa, e vado a buttarmi nel letto, a piangere. Ma prima di addormentarmi, arriva un messaggio che mi travolge e mi mette in ansia.

Mex:Francesco

Dobbiamo parlare, domani, alle 7, al mare.

Decido di non rispondere, mi addormento e metto la sveglia.
Sono le 6:30, faccio la doccia, metto i leghins, un maglioncino rosa, con leghins lunghi. E scendo subito, inizio a lavorare alle 8, quindi devo sbrigarmi. Per fortuna casa mia è vicino al mare, per fortuna il prossimo mese ho l'esame per la patente. Dopo 10 minuti arrivo al mare, ed è li che guarda il mare pensante. Mi giro un secondo a vedere la nostra scritta

Francesca e Francesco per sempre♥

Certo, per sempre!

Mi avvicino a lui

«Ciao Fra»

«Ciao»

Mi risponde lui, è fredissimo.

«Che volevi dirmi? »

«Solo una cosa»

«Dimmi allora»

«Come hai fatto? Perfavore dimmelo, io non ci riesco»

«Come ho fatto cosa Fra? »

«Come hai fatto a dimenticarmi? Cavolo dicevi di amarmi, e dopo 5 mesi ti ritrovo con uno, che addirittura presenti a tutti»

«Fra non devi propio parlare, tu in questa storia ti sei areso prima di me, io volevo combattere per il nostro amore, ma tu te ne sei andato, lasciandomi qui, sola. Sono stata 3 mesi chiusa in casa, a piangere, e tu tu dove eri? »

«Io dove ero? A casa mia, a piangere anche io, perché ho perso l'unica donna che avrei potuto amare in tutta la mia vita, si mi sono areso. Volevo vederti felice, pensavo di farcela. Invece no, non c'è la faccio, ogni giorno, mi sento morire dentro, sempre di più, ma non so più cosa fare»

«Io l'ho superata Fra, sono felice, superala anche tu, e poi basta»

Le lacrime iniziano a scendere

«Allora perché piangi? »

«Non sto piangendo»

Dico asciugandomi le mani

«Franci, Ti amo, e ti amerò per sempre, non te lo dimenticare mai»

«Basta, non prendermi più per il culo»

Detto questo, inizio a correre, e me ne vado. Come fa a dirmi che mi ama? Se è stato lui il primo a mollare tutto? Perchè adesso dopo 5 mesi torna un altra volta a stravolgere la mia vita, non c'è la faccio più. Corro a lavoro, è già tardi. La settimana passa veloce, e non ho più rivisto Fra da quel giorno. È sabato sera e io e Marco andiamo a ballare con i nostri amici, metto un vestitino nero, con tacchi. Piastra, trucco e sono pronta. Sento il Clacson e scendo, gli stampo un bacio e partiamo.

So benissimo che lui non potrà mai prendere il posto di Fra, ma come si dice, non si può avere tutto dalla vita. Forse un giorno riuscirò ad amarlo.
Arriviamo in discoteca, entriamo, e la musica è a tutto volume. Cercò i miei amici nella folla, e vedo Fra, con tutto gli altri.
Cavolo c'è anche lui, no!
Andiamo a salutarli, e saluto anche a Fra. Noi due non parliamo, e capisco che Marco e agitatissimo, dover stare nello stesso posto con lui. Iniziamo a bere e poi balliamo. Vedo Fra ballare con una ragazza in modo provocante, e cavolo.
Potrei andargli a scippare i capelli adesso ad uno ad uno a quella zoccola. La gelosia cavolo, mi divora d'entro. Adesso capisco come si sente Fra quando mi vede con Marco. Inizio a pensare che non ci riuscirò mai a dimenticarlo, inizio a pensare che tutto questo sia inutile. Presa dalla gelosia, inizio ad attaccarmi anch'io a Marco in modo provocante. E lui rimane senza parole, non mi sono mai comportata così con lui. Inizio a baciarlo, guardando Fra negli occhi, che subito fa la stessa cosa con la ragazza. E in quel momento scoppio, mi allontano da Marco che rimane li come uno scemo, ed esco fuori. Mi appoggio alla macchina di Marco, e lui mi raggiunge subito dopo

«Franci ma che hai? »

«Non mi sento bene, mi accompagni a casa?»

«Si certo»

Dopo mezzora, sono già sotto le coperte. A piangere per la milessima volta.

La domenica decidiamo di saltare il pranzo di famiglia, e io e Marco andiamo al parco. Prendiamo un gelato, siamo seduti in una panchina, e Marco inizia a guardarmi con quei occhi blu, che mi mettono in soggezione.

«Franci Ti amo»

Mi dice tutto d'un fiato, quasi quasi non rigetto tutto il gelato. Lo abbraccio soltanto, senza rispondergli. E sembra che non gli stia dando tanto peso al fatto che non gli risponda, è intelligente, capirà, almeno spero.

~Un amore sbagliatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora