~Capitolo 3

3.1K 88 1
                                    

Dopo essermi ripresa un pò, andiamo a fare colazione prendo un bel cornetto al cioccolato, e un cappuccino, come al solito, anche lui. Ovviamente ci perdiamo sempre in chiacchiere, anche se sappiamo tutto l'uno dell'altra. E ci accorgiamo che si è fatto tardi, solo quando suona la campanella assordante che sveglia sempre tutto il vicinato. Iniziamo a correre, ma io mi stanco quasi subito e non riesco ad arrivare al terzo piano se corriamo, e si è davvero fatto tardi. Vedendo che mi fermo e che vado a due, mi prende in braccio come le principesse e mi porta al 3 piano lui. Quando arriviamo, io morta di risate e lui stanchissimo entriamo in classe. Dobbiamo passarci 7 ore qui d'entro, più ci penso e più mi viene da piangere.

«Buongiorno professoressa, scusi il ritardo e che ho dovuto per forza fare colazione»

Ovviamente sfruttavo sempre la mia Malattia per questi ritardi, qualcosa di positivo c'era.

«Certo, accomodatevi pure»

Il nostro banco si trova sempre all'ultimo posto, si capisce subito che è il nostro perché è sempre mascherato anche i bidelli ci hanno rinunciato dopo aver visto che ogni santo giorno loro li pulivano, e noi li coloravano nuovamente. Ma la noia, porta a questo.

Dopo la corsetta sento un bruciore alla pancia, ed è l'ago ,alzo la maglietta per vedere perché quel fastidio, avevo lo scoach attaccato per tenere l'ago dentro pieno di sangue. Si sarà spostato nella corsa, o quando Fra mi ha preso in braccio

«Non toccarlo Franci, andiamo in bagno te lo faccio io»

Mi dice Fra sotto voce, subito dopo alza la mano

«Mi scusi di nuovo prof, ma dobbiamo andare un secondo in bagno urgentemente»

La prof acconsentì, e dopo essermi alzata e aver visto il sangue mi chiese se avevo bisogno di aiuto. Era la prof più brava e simpatica di tutto il pianeta, e quando spiegava le lezioni capivo subito al volo.

Mi portai la borsetta con dentro le cose che servivano, ormai Fra era abituato a tutto questo. Mi cambiava l'ago, metteva l'insulina ogni 5 ore nel blak-bery cosa che io senza di lui dimentico. Se stavo male, sapeva subito cosa fare.
È il miglior cugino del mondo, non potevo davvero desiderare di meglio. Mi levò l'ago e lo cambio con un'altro

«Aiiii Fra, stai attento»

Il dolore era inevitabile, e io non ci sarei riuscita ne ora e ne mai ad infilarmi l'ago

Mi mise quello nuovo, scoach pulito e poi, dopo aver finito Mi diede un bacio in pancia, che mi provocò scosse in tutto il corpo. Non mi era mai successo cavolo.

«Dai entriamo in classe»

Le 7 ore passano per fortuna molto velocemente, quando usciamo Fra mi porta a casa con la sua moto

«Mi raccomando, puntuale Franci»

«Tranquillo scemo a stasera »

Entro velocemente a casa, mamma e papà sono ancora a lavoro. Faccio i compiti per lunedi, cosi mi tolgo il pensiero e vado a riposarmi un po. Stasera Fra e io usciamo con amici, andiamo a ballare. Dato che è venerdì sera ci andiamo a divertire un po. La prossima settimana partiamo per una settimana con la scuola, e io non vedo l'ora. Andiamo a New Jork, è la prima volta che parto perché mamma e papà non mi hanno mai fatto partire a causa della mia Malattia. Però questa volta non potevo mancare, magari una volta voglio partire. Si sono convinti di più perché c'è Fra con me, e sa cosa fare in qualsiasi caso. E poi li ho supplicati tantissime volte, e ho pianto tantissime volte davanti a mio padre e così c'è l'ho fatta. Ovviamente sono in stanza con Fra, mia mamma gli ha detto di farmi mettere con lui, perché se stavo male durante la notte qualcuno mi doveva aiutare. Dopo 3 orette di sonno, sono già le 17:50 mi alzo e inizio a prepararmi.

~Un amore sbagliatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora