"Ma è vero?""Chi è il padre?"
"Rose Weasley? Quella secchiona Grifondoro?"
"No, non c'è verso che tu sia incinta - chi diavolo andrebbe a letto con te?"
Questi sono alcuni degli incantevoli sussurri che mi accompagnano da sabato. Domenica me ne sono stata chiusa dietro le cortine del mio letto a baldacchino, ma lunedì mattina è arrivato troppo presto, e sono dovuta emergere dalla mia tana. Questo, e il fatto che avessi fame. Evitando chiunque, mi sono ritrovata a trascinarmi di lezione in lezione, tenendo il capo chino e concentrandomi sullo studio. Nessuno degli insegnanti mi ha chiesto anche solo una domanda né mi ha fatto eseguire alcun incantesimo per tutto il giorno - in realtà, stando a loro, sono praticamente invisibile. Ovviamente gli stupidi studenti di Hogwarts non potevano vederla allo stesso modo. Non ricevevo occhiate tanto strane fin dal secondo anni, quando mi ero incatenata alle Serre di Erbologia per due giorni di fila. (Vedete, stavo cercando di fermare l'ingiusto trattamento delle Mandragole, e mi sono ricordata che quando era a Hogwarts mamma aveva fondato il C.R.E.P.A, il Comitato per la Riabilitazione degli Elfi Poveri e Abbruttiti, così decisi di fondare una mia associazione. Si chiamava la Società per l'Emancipazione Regolare delle Mandragole Abusate - ossia S.P.E.R.M.A*. indossavo le spille dello S.P.E.R.M.A e tutto il resto, ma la gente continuava a fissarmi e ridere come se fossi una specie di alieno. Non ho la minima idea del perché.)
Comunque, oggi è martedì, e nonostante ormai mi sia abituata ai sussurri maliziosi che stanno circolando, mi fanno ancora una rabbia assurda. Nessuno di questi mi ha fatto arrabbiare quanto quello che Laura Phelps ha diffuso tra le sue amiche Tassorosso. E il risultato è che stasera io e James siamo in punizione. È colpa sua se ora ha delle corna che le spuntano da quella sua stupida testa - è lei che ha annunciato all'intera scuola che sono incinta. È lei che mi ha chiamata "Puttanella di Malfoy" nel corridoio. Puttanella di Malfoy. Questa è la cosa più orribile che mi abbiano mai detto. Non mi sorprende che James le abbia lanciato un incantesimo prima che lo facessi io. Tutto quello che ho fatto io è lanciarle la mia banana mezza mangiata.
Alle otto in punto ci dirigiamo all'ufficio del professor Paciock. È evidente che sia dispiaciuto di averci messo in punizione, dato che ci conosce così bene, ma fa parte del suo compito come Capocasa di Grifondoro non fare favoritismi. Ci fa esaminare i fascicoli disciplinari degli ultimi sessanta anni, e dobbiamo assicurarci che siano tutti in ordine - sul serio, perché allora non ci ha fatto guardare della vernice secca? Sarebbe stato molto più interessante. Io e James lavoriamo in silenzio, sistemando i foglietti delle punizioni nei vari fascicoli. Sono ancora fumante per quello che la Phelps mi ha detto e fantastico sul tagliarle i capelli e costringerla a mangiarli.
"Uhm, Rossa, tutto ok?" chiede James e io ficco pezzetti di carta a caso dentro un raccoglitore.
"Sto bene," ribatto. "Sto assolutamente da dio. Non potrebbe andare meglio."
"Hai appena messo il foglietto di Henry Lawson nella cartella di Michael Patterson," precisa James.
"Ti sembra che mi importi?" sibilo.
Silenzio.
Continuo a cacciare dentro a caso i fogli nei fascicoli, senza nemmeno guardare quello che sto facendo. Vedete, ogni studente che è stato in punizione negli ultimi sessanta anni ha una cartella disciplinare nel mobiletto. Ossia un sacco di studenti. Dobbiamo assicurarci che tutti i foglietti siano racchiusi sotto lo stesso nome. È così noioso, voglio piangere.
"Al come sta prendendo la notizia?" chiedo dopo alcuni minuti.
Entrambi sappiamo che Al ha davvero un caratteraccio, se provocato. A volte persino peggio di James. E la sua espressione di sabato indicava chiaramente che era furioso... ma non con me, con Malfoy. Non ho ancora avuto la possibilità di discuterne con lui, da quando la notizia è saltata fuori.
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Delicate
FanfictionRose "Rossa" Weasley è incinta. "Non sono grande abbastanza per diventare madre! Sono a malapena capace di allacciarmi le scarpe!" Sta provando ad adattarsi alla novità. "Non lascerò questo bagno mai più!" Non l'ha presa bene. "Potrei vivere di dent...