"Tutti in fila,famiglia Weasley!"ordina nonno Arthur,"E famiglia Potter,ovviamente," aggiunge,guardando verso James,Al e Lily,"E ehm,Scorpius e Mark."
Nonno ci ha allineati tutti nel giardino della Tana,dieci minuti prima della partenza verso l'aeroporto. La tensione aleggia nell'aria. James ha infilato nel suo bagaglio a mano una specie di piccolo salvagente,nel caso l'aereo dovesse cadere in mare.
"Ron!"dice nonno,"Mettiti in fila!"
"Ma papà-"
"Adesso!"
Papà si allinea con tutti noi altri sembrando davvero scontento del fatto che anche se ha quarantatre anni,suoi padre può ancora comandarlo. Nonna Molly è già stata messa in linea con i suoi nipoti e sembra essere davvero stufa della situazione.
"Okay famiglia Weasley – ehm,e famiglia Potter e Mark e Scorpius – Sono in dovere di stendere delle regole di base,"lui cammina lungo la linea di persone,battendosi la bacchetta sul palmo della mano,come se fosse un comandante di un esercito e noi i suoi soldati,"Fra pochi minuti dovremmo partire per l'aeroporto. Per questo,devo
chiedervi di non nominare neanche una sola cosa che abbia a che fare con la magia. Saremmo circondati da babbani e non dovremmo destare sospetti. E' tutto chiaro?"
Ci sono un paio di deboli 'si' e 'certo',ma poi nonno corruga la fronte.
"Ho detto,e' tutto chiaro?"abbaia lui.
"Si nonno Arthur,"diciamo tutti in coro,mentre nonna Molly e papà si lanciano uno sguardo infastidito,e Scorpius e Mark sembrano un pochino a disagio. Fidatevi di mio nonno,e lui si comporterà come un totale lunatico mentre abbiamo ospiti.
"In secondo luogo,dobbiamo rimanere insieme! Non dobbiamo perderci di vista! Okay?"
"Si nonno Arthur."
"Arthur,tutto questo è davvero necessario?"sospira nonna Molly.
"Certo che lo è,Molly! Questo viaggio deve filare liscio come l'olio! Quindi,l'autobus dovrebbe partire fra un'ora e mezza,credo che sia meglio se ci sediamo in ordine alfabetico ..."
"Stai scherzando per forza,"lo deride James,"Sei andato completamente fuori di testa,nonno?"
Prima che nonno Arthur abbia la possibilità di controbattere,si sente un sonoro 'pop' e lo zio Charlie appare nel giardino.
"Scusate,sono in ritardo,"ghigna lui,chiaramente per niente turbato dal fatto che nonno lo sta guardando con rabbia,"Sono stato trattenuto a lavoro,"Lo zio Charlie ha dovuto lavorare in Galles invece che in Romania per un paio di settimane,quindi ha deciso di volare in Francia con noi.
"Ti sei perso le regole da-"
"Sono le stesse di sempre,presumo?"sospira Charlie,"Niente magia mentre siamo intorno ai babbani e dobbiamo rimanere sempre insieme? Ho cinquant'anni papà, non sono più un bambino."
Dobbiamo camminare fino all'altra parte del villaggio per prendere l'autobus,visto che nessun autista avrebbe idea di dove si trovi Ottery St. Catchpole – dopotutto è una città del mondo magico. Probabilmente sembriamo degli stupidi,tutti e diciassette,mentre camminiamo per la campagna babbana. Quando arriviamo alla fermata un sacco di persone ci guardano,immaginandosi che diavolo sta succedendo. Dovremmo avere tutti delle maglie con su scritto 'La Famiglia Weasley va in Vacanza!' perché non possiamo davvero diventare più patetici di così.
Finisco per sedermi da sola sull'autobus,anche se papà si è offerto di sedersi con me. Gli ho detto di sedersi vicino a Charlie. Al e Scorpius,James e Fred,Molly e Lucy, Dom e Mark,Roxie e Louis,Hugo e Lily e nonna e nonno siedono tutti insieme, mentre io rimango da sola in un posto in fondo all'autobus. Credo che sia meglio così,comunque.
Quando arriviamo all'aeroporto di Heathrow mi sento davvero sollevata – nonno Arthur aveva iniziato a cantare quella canzone che fa 'Everywhere we go-o (everywhere we go-o),people always ask us (people always ask us),who we a-are'* eccetera eccetera ... E' abbastanza imbarazzante,anche se non c'è nessun altro oltre a noi sull'autobus. A parte il povero autista,ovviamente.
Papà porta la mia valigia dentro l'aeroporto e tutti ci ammassiamo davanti al banco del check-in,dove la povera donna dietro al banco non ha idea di che cosa la attende. L'aeroporto è pieno di babbani che corrono di qua e di là con valigette, coppiette che si corrono incontro e si abbracciano,persone che dicono arrivederci ai loro parenti. Oh,e diciassette maghi e streghe.
"Buon pomeriggio!"grida nonno alla donna al banco del check-in,esaltato,"Vorremo salire su questo aereo!"Punta il dito sul numero del volo scritto sul biglietto.
"Vuole fare il check-in dei bagagli oggi,signore?"chiede la donna con voce annoiata.
"Certo che voglio!"
Il suo entusiasmo non fa né caldo né freddo a quella donna. Al si sta guardando intorno con aria contenta,quasi eccitato quanto nonno. Comunque,il resto dei miei cugini (e anche papà) sembrano davvero nervosi.
"Ha preparato da solo la valigia,signore?"chiede la donna,attaccando un cartellino sulla borsa del nonno.
"Si,beh,mia moglie mi ha aiutato,"ghigna affabilmente,e la donna punta lo sguardo su nonna per avere una conferma di questo.
"Si,si,abbiamo preparato tutte queste valigie da soli,"dice nonna,apparentemente avendo più buonsenso sul mondo babbano di nonno Arthur. La donna controlla i passaporti di tutti,fa il check-in di tutte le valigie e ci dice qual è l'uscita dalla quale dobbiamo imbarcarci sull'aereo. E' tutto molto semplice,ma per nonno sembra che la donna stia parlando in una lingua completamente diversa dalla sua.
"Avete qualcosa che potrebbe essere considerato pericoloso nei vostri bagagli a
mano?"
"No,a meno che non si conti ..."nonno Arthur tira fuori dal suo bagaglio a mano la sua bacchetta,così violando la prima regola del viaggio della famiglia Weasley impartita da lui stesso. Charlie si batte una mano sulla fronte,mentre papà scuote la testa imbarazzato.
"Non può portare il suo,ehm – bastoncino – sull'aereo. Potrebbe essere classificato come pericoloso."
E lei non sa neanche che cosa potremmo fare con uno di quei cosi.
"Okay banda!"annuncia nonno Arthur,"Tutti i bastoncini vanno in valigia!"La donna sembra davvero shoccata nel vedere diciassette 'bastoncini' venire infilati nella valigia di nonna Molly,che è l'unica a non essere ancora stata messa sul nastro trasportatore."Noi,ehm,noi collezioniamo bastoncini,"dice nonno in modo davvero poco convincente.
"Non posso crederci,"mi sussurra furiosamente James,"Ci stanno prendendo le bacchette? Che succede se ne abbiamo bisogno?"
"Non ne avremo bisogno,"dico sospirando,"Rilassati James,non è un gran problema. I canoni di sicurezza sono molto severi per i babbani."
"Ma perché?"James corruga la fronte.
"Perché così i russi non proveranno di nuovo ad uccidere il presidente,"dico sarcasticamente,ma l'espressione sulla faccia di James mi dice che lui mi crede davvero.
Mentre sta per attraversare il sistema di sicurezza,nonno è così ammaliato da tutti quei marchingegni elettronici babbani che passa sotto il sistema dimenticandosi di togliere le monete dal suo portafogli. La guardia di sicurezza guarda con sospetto le falci e gli zellini di nonno e le fa passare dentro la macchina ben quattro volte prima di ridargliele.
"Probabilmente stanno controllando che io non abbia costruito una bomba in una delle monete,"dice a voce alta nonno a me e Dom.
Che idiota.
Adesso capisco da dove il resto della mia famiglia abbia preso la stupidità.
Fidatevi di mio nonno,e lui urlerà la parola 'bomba' in mezzo all'area di sicurezza dell'aeroporto di Heathrow.
"RIMANETE DOVE SIETE! ALZATE LE MANI DOVE POSSIAMO VEDERLE,O LO PRENDEREMO COME UN SEGNO DI AGGRESSIONE!"
Come avevo sospettato,cinque guardie di sicurezza armate corrono verso nonno e lo accerchiano,mentre l'unità di eliminazione della bomba circonda l'area. Una forte sirena d'allarme e una voce calma e leggera arrivano dall'interfono.
"Per favore,mantenete la calma e uscite dall'edificio dalla più vicina porta d'emergenza che avete. Questa non è un esercitazione."
Bel lavoro,nonno. Bel lavoro.
*
Due ore dopo tutti i voli che dovevano partite dall'aeroporto di Heathrow sono stati cancellati e nonno Arthur è sotto interrogato in un piccolo ufficio lontano dall'aeroporto. Solo adesso stanno facendo rientrare le persone in aeroporto dopo la veloce evacuazione,e le autorità non stanno ancora interrogando solo nonno,ma anche noi altri.
"Io non so neanche che cosa sia una b-bomba!"Posso sentire Lucy piangere dalla stanza accanto,e poi un uomo le urla "Non fare la stupida con me!"
"E' una bambina di dodici anni,"borbotta furiosamente papà,"Come se ne sapesse qualcosa di una fottuta b-"
"Non dirlo,"lo avviso io prima che possa farlo nonna Molly.
Trovo un telefono pubblico e chiamo mamma sul suo cellulare. Non crederà mai a quello che è successo.
"Pronto?"
"Mamma? Sono Rose."
"Rose? Credevo che foste sull'aereo a quest'ora,"dice e posso quasi sentirla controllare l'ora sull'orologio che ha al polso.
"Si beh lo saremmo se nonno Arthur non fosse stato arrestato dalle guardie di sicurezza dell'aeroporto per aver urlato bomba,"sussurro quest'ultima parola,"nel bel mezzo della sorveglianza."
"Mi stai prendendo in giro,"dice lei bruscamente.
"No,tutti i voli dall'aeroporto di Heathrow sono stati cancellati grazie al genio di mio nonno. Ci hanno interrogati tutti,dobbiamo solo capire che cosa faranno con nonno Arthur."
"Tutto questo è così tipico!"grida lei.
Okay,posso capire che siamo una famiglia abbastanza incasinata,ma venire arrestati e interrogati e sospettati di essere dei terroristi non è poi così tipico per noi.
"Quindi probabilmente non partiremo subito,"dico,"Forse domani."
"Domani?"mamma rimane senza fiato,"Victoire impazzirà quando lo verrà a sapere! La prova generale è domani!"
"Già,beh,a questo punto saremo fortunati anche solo ad arrivare al vero matrimonio. Oh,devo andare,"dico quando vedo nonno Arthur uscire dall'ufficio, seguito da un detective,"Ti richiamo presto."
Nonna Molly si alza e corre ad abbracciare il nonno e papà fissa lo sguardo negli occhi del detective.
"Senta,amico,"inizia a dire papà,"Mio padre non è mai salito su un aeroplano prima – non è neanche mai stato in un aeroporto prima-"
"Lo so,"dice il detective,"L'ho capito appena mi ha chiesto che cosa fosse una pista di atterraggio. Ma dovreste stare attenti a che cosa dite. Sa,dopo ciò che è successo l'11 Settembre e tutto il resto."
Tutti quelli che non hanno mai studiato la storia babbana – e cioè,tutti tranne me e Al – sembrano davvero confusi su che cosa voglia dire il detective con 'l'11 Settembre'.
"Ma come vi stavo dicendo,quello che intendevo era che io non avevo una-"
"Grazie,agente!"nonna Molly interrompe il nonno prima che lui si scavi da solo una fossa ancora più profonda.
Torniamo all'aeroporto,finalmente,solo per realizzare che tutti i voli sono di nuovo in partenza e che il nostro è già decollato. I nostri bagagli sono su quel volo (eccetto quello del nonno che è stato portato via e distrutto - grazie a Merlino non avevamo messo le nostre bacchette nella sua valigia),quindi adesso dobbiamo comprare i biglietti per il prossimo volo verso Parigi,che non decollerà fino alle quattro di domani mattina.
Quindi ci ritroviamo a bighellonare nell'aeroporto. Io telefono di nuovo a mamma per farle sapere del cambio di programma,e lei sembra essere davvero sollevata nel sapere che non siamo stati tutti rinchiusi in una qualche prigione babbana. Troviamo dei posti a sedere vicino alle vetrate,e Al e il nonno passano tutto il tempo ad ammirare gli aeroplani decollare. James si addormenta,stravaccato su quattro sedie di plastica,mentre Lily si unisce a nonno e ad Al vicino alle vetrate per la mancanza di qualcosa di meglio da fare. Nonna Molly,Lucy,Roxie e l'altra Molly si dirigono a dare un'occhiata ai negozi,anche se nessuna di loro ha dei soldi babbani per comprarsi qualcosa visto che tutti abbiamo dovuto ricomprarci i biglietti. Dom appoggia la testa sulla spalla di Mark e si addormentano a sedere in quella posizione. Scorpius si siede con le braccia incrociate,e guarda fuori dalle vetrate. Fred,Louis e lo zio Charlie sono seduti davanti a me,papà e Hugo,e continuano a controllare i loro orologi ogni dieci minuti.
Io cado poco a poco in un sonno leggero,fino a che non sento papà darmi un
colpetto sulla spalla,dicendomi che è ora di salire a bordo. Sull'aereo mi metto a sedere tra Lily e Dom,di fronte a James,Mark e Fred,anche se siamo tutti troppo stanchi per parlarci a vicenda. Comunque sia,appena l'aereo decolla,nonno Arthur e Al (che sono seduti di fronte a noi e accanto ad una scontenta nonna Molly) rimangono senza fiato e applaudono con gioia.
"Stupefacente!"grida nonno Arthur,"Assolutamente magnifico!"
*
Teddy,Bill,George,Harry e Percy ci aspettano all'aeroporto quando finalmente arriviamo a Parigi. Dobbiamo andare nell'area dei Bagagli Dispersi per richiedere le nostre valigie,e posso sentire i respiri di sollievo quando tutti riprendono la propria bacchetta dalla valigia di nonna.
"Rosie,"sento papà chiamarmi,mentre prendo la mia bacchetta in mezzo alla pila. La mia è la più piccola di tutte,quindi è abbastanza semplice riconoscerla. Papà è in piedi davanti alla porta dell'area dei Bagagli Dispersi e mi porge una piccola scatolina con un fiocco attaccato in cima. "Buon compleanno."
E' il mio compleanno! Me ne ero completamente dimenticata! Beh,ecco quello che succede quando tuo nonno viene accusato di terrorismo. Apro la scatolina e dentro ci trovo un orologio d'oro che sembra essere davvero costoso.
"Wow,"rimango senza fiato,"Papà e bellissimo. Grazie mille!"
"Di niente,"lui ghigna,"Wow,la mia Rosie è un'adulta adesso!"
Credete che lo abbia detto anche quando seppe che ero incinta? Probabilmente è meglio non parlare dell'argomento.
"Hey festeggiata!"Teddy sorride,e mette un braccio intorno alle mie spalle,"Ho il mio regalo per te a casa dai Delacour."
Adesso più e più persone stanno realizzando che in effetti è il giorno del mio diciassettesimo compleanno e tutto quello che sento dire sono un po' di non molto entusiastici 'Tanti auguri'. Sono passate da poco le cinque di mattina,non mi aspetto niente di meglio.
Io,papà,Hugo e Lily andiamo in macchina con Harry,mentre tutti gli altri si dividono tra Percy,Teddy,George e Bill. E' lungo il tragitto verso la casa dei Delacour,ma le strade sono vuote perché è ancora molto presto. Harry si mette a ridere appena gli raccontiamo la storia dell'arresto del nonno,e suppongo che adesso sia una cosa abbastanza divertente. Probabilmente lo sarà un po' di più dalla prossima settimana.
Anche se i miei occhi stanno bazzicando dalla stanchezza,noto comunque quanto è bella la casa dei Delacour. Quando arriviamo sono passate le otto di mattina e la casa adesso si sta riempiendo di eccitazione. Nel giardino posteriore della mansione è stato montato un enorme tendone,e riesco a vedere mamma e altre persone mettervi tavoli e siede all'interno. Madame e Monsieur Delacour,i genitori della zia Fleur,ci salutano tutti con un bacio su entrambe le guance e poi ci guidano ai piani superiori alle nostre camere. Non riesco nemmeno a dare un'occhiata alla stanza e a tutto il resto,poiché mi sdraio sul mio comodissimo letto e mi addormento subito.
*
Mi sveglio di colpo,sentendo Victoire gridare a squrciagola.
"DOM, TI UCCIDO!"
Oh cielo,non può essere niente di buono.
"Oh stai zitta,Vic! Ne ho abbastanza di questo maledetto matrimonio!"sento Dom replicare.
"Ragazze!"avverte zia Fleur.
"Mamma,lei sta rovinando tutto!"grida Victoire,"Questo dovrebbe essere il mio giorno-"
"No,domani dovrebbe essere il tuo giorno,"sibila Dom in risposta,"Oggi,nel caso te ne fossi dimenticata,è di Rose il giorno!"
"Beh allora smetti di rovinare il giorno di Rose!"risponde di nuovo Victoire.
"NON STO ROVINANDO IL GIORNO DI NESSUNO!"
Controllo il mio nuovo orologio d'oro che mi ha regalato papà – sono da poco passate le due del pomeriggio. Scendo dal letto e mi fermo ad osservare la mia stanza per un secondo. Questa camera da letto è grossa il doppio di quella che ho a casa mia. Sento che la sto mettendo in disordine anche solo standovi in piedi. I tappeti, i muri,il letto e gli armadi sono tutti color crema – e tutto è completamente pulito. Niente è fuori posto. C'è un ritratto sulla parete davanti al letto,di zia Fleur e sua sorella,Gabrielle,ma non si muove.
Apro la porta della camera e suppongo che Victoire e Dom si trovino sul piano inferiore a questo. Cammino giù per le scale,e cerco di passare davanti alla stanza in cui si trovano senza farmi notare. Scendo un altro piano di scale e arrivo al piano terra. La cucina è sul dietro della casa e sembra che sia il posto dove tutti (eccetto Dom e Victoire) si sono radunati.
"Rose!"grida mamma appena mi vede,"Buon compleanno!"
Mi viene incontro e mi porge un pacchettino,simile a quello che mi ha dato papà all'aeroporto. Lo apro per scoprire – un orologio d'argento,bellissimo come quello d'oro di papà. Merda.
"Questo cos'è?"chiede mamma,prendendomi per il polso ed esaminando l'altro orologio.
"Ehm ... me l'ha regalato p-papà ..."
Mi sento così in colpa,anche se non sono sicura perché dovrei essere io a sentirmi in colpa. Mamma sembra ferita. E papà,che è dall'altra parte della cucina a guardare la scena,sembra ferito tanto quanto lo sembra mamma.
"Oh,"dice lei debolmente,"Forse allora dovrei portarlo indietro e cambiarlo ..."
"No!"grido io,cercando di trovare una nota positiva da qualche parte,"Posso indossare il tuo orologio quando mi metto dei gioielli argentati e quello di papà quando me li metto dorati! Li adoro tutti e due!"
Per favore,per favore,non farmene scegliere uno.
Mamma accenna un sorriso e annuisce. Papà guarda da un'altra parte come se non avesse sentito l'intera conversazione. Teddy mi sorride incoraggiandomi e mi fa l'occhiolino. Una situazione del genere come potrebbe mai diventare ancora più imbarazzante?
"Allora,ho questo strana escrescenza sul culo,"inizia a dire James,cercando di rompere la tensione.
Ecco – è così che diventa più imbarazzante.
Dopo un paio di minuti mi dirigo verso il giardino senza che nessuno mi noti. Beh, apparentemente qualcuno mi nota,perché Teddy mi segue fuori dalla casa. Ha una specie di talento nel farlo.
"Rosie,"sorride,"Ecco il tuo regalo."
Mi consegna un altro pacchettino."Se è un altro maledetto orologio-"
"Non lo è,"dice ridendo.
E' una collana. E' d'oro,con incastonato un piccolo zaffiro,e sono sicura che dev'essere costato una fortuna.
"E' bellissima,"ammetto,"Ma Cristo,Ted,ti sarà costato un braccio e una gamba!"
"Niente è troppo costoso per la mia Weasley preferita!"lui ghigna e io alzo un sopracciglio,"Victoire non è inclusa,ormai è quasi una Lupin,"aggiunge veloce. E' piacevole sapere che Teddy preferisce me a Dom,la sua futura cognata. Comunque sia,il riferirsi a Victoire come 'quasi una Lupin' mi fa sentire un po' ... triste?Non lo so,è comunque strano. Dopo tutte le volte che ho scritto sul mio diario 'Signora Rose Lupin' quando ero una bambina,è strano che sia mia cugina a diventare la 'Signora Victoire Lupin'. Ma se tutto va bene,un giorno,anche io mi sposerò e diventerò la ...
Le parole 'la Signora Rose Malfoy' passano veloci attraverso la mia mente,e io scuoto vigorosamente la testa al solo pensiero. Infatti ho molte possibilità di sposarmi un giorno con il tizio che neanche mi parla! Non che io voglia davvero sposare Scorpius,e anche se per qualche divino miracolo un giorno lo sposassi, probabilmente non prenderei il suo cognome. Nessuno vuole essere un Malfoy.
Io e Teddy rimaniamo fuori per un altro po',lontani dalla pazzia della mia famiglia. Possiamo sempre sentire vagamente Dom e Victoire urlarsi a vicenda.
"Apparentemente Dom odia il suo vestito da damigella,"mi spiega Teddy,"Quindi adesso Victoire è andata un po' fuori di testa e le ha chiesto perché diavolo lo abbia cerchiato sul catalogo se in realtà non le piaceva."
"Oh,"dico. Non m'importa davvero di come sia il vestito. Sembrerò comunque stupida indossandolo. "Oh! Il bambino sta scalciando!"
"Posso?"chiede Teddy,mettendo le sue mani sul mio pancione per sentire i calci," Wow. E' maledettamente stupendo,Rose."
"E' maledettamente fastidioso,"sospiro,"Tende a scalciare nei momenti più inappropriati. Il suo momento preferito è durante le lezioni di Pozioni!"
"Forse ti sta augurando buon compleanno?"suggerisce lui.
"Non essere idiota,"gli do un colpetto sulla testa,"Ha fame di un panino con le olive e la marmellata!"
"Olive e marmellata?"chiede Teddy,sembrando totalmente disgustato.
"Non giudicarmi,Lupin!"
"Beh,credo che probabilmente possiamo prepararlo un panino con la marmellata e le olive ..."
Mi avvolge con il braccio le spalle e mi guida dentro casa. Mentre stiamo per entrare,noto Scorpius che ci sta guardando da una finestra al secondo piano,con cipiglio severo. Qual è il problema di quel ragazzo?
La prova generale della cena si trasforma in una cena per il mio compleanno/di prova per il matrimonio. Nonna Molly e mamma hanno fatto un dolce enorme,e Madame Delacour e Fleur hanno preparato un pasto delizioso visto che tutti si ammassano intorno all'enorme tavolo nella sala da pranzo. James e Al mi regalano una scopa nuova ("per dopo che avrai sfornato la pagnotta!"). Bill e Fleur mi consegnano un incantevole paio di orecchini argentati. Percy e Audrey mi danno il regalo più interessante – 'un buon libro'. Gli sorrido comunque gentilmente. Angelina e George mi regalano un'intera scorta di prodotti 'WonderWitch' del negozio dello zio George,i Tiri Vispi Weasley. Lo zio Charlie mi porge trenta galeoni (che sono molto apprezzati da parte mia). Hugo mi da un libro sulla storia dei Cannoni di Chudley. Infine,Harry e Ginny mi regalano un braccialetto e dei soldi (sessanta galeoni). Me li regalano in privato e so che me li stanno dando per aiutarmi con il bambino. Cerco di ridarne un po' indietro,ma non li rivogliono e praticamente mi ordinano di tenerli.
Ricevo cioccolatini e dolci da tutti gli altri,ed è una serata abbastanza piacevole. Anche Victoire e Dom hanno smesso di bisticciare,anche se a malapena di parlano. Comunque sia,è arrivata l'ora di fare i discorsi e io sento subito l'urgenza di vomitare. Inizia per prima Victoire,descrivendo come lei e Teddy si fossero amati sin da bambini,e il discorso di Teddy è praticamente lo stesso,solo che lui aggiunge un 'Buon compleanno,Rosie' alla fine. Grazie,Ted. Prima fai a pezzi il mio cuore e poi mi auguri buon compleanno.
Quando finiamo di mangiare siamo tutti abbastanza stanchi,specialmente il povero vecchio nonno Arthur. Io mi trascino su per le scale verso la camera dove prima mi ero addormentata,ma sento mamma e papà nel corridoio al piano di sotto salire su, quindi mi fermo ad ascoltare.
"E' un bell'orologio quello che le hai preso,"dice mamma,senza nessun segno di sarcasmo o aggressività nella sua voce,"Sembra che le piaccia davvero."
"Le piace anche il tuo,"dice papà a disagio,"Lei ... lei può farseli piacere entrambi egualmente,sai."
"Lo so,"dice mamma,"Mi sembra solo un po' uno spreco. Avremmo potuto prenderle un orologio oro e argento invece che due orologi."
"Mmm,"borbotta papà,"Avremmo potuto."
Questa conversazione sta andando da qualche parte? O l'orologio è una metafora e rappresenta la loro relazione? O i miei genitori fumano marijuana?
"Buonanotte,Ron,"dice mamma.
"Notte,Hermione,"risponde papà.
Corro di sopra,sorridendo. Finalmente si stanno comportando civilmente l'uno verso l'altro. Mamma non ha portato un accompagnatore al matrimonio. Non sembra più che si vogliano uccidere a vicenda.
"Sembri felice,"dice una voce – la voce di Scorpius – da non sono molto sicura dove. Poi cammina fuori dalla camera davanti a quella dove sto per entrare io.
"Oh,quindi adesso mi parli?"sibilo con rabbia.
"Scommetto che so perché sei così felice,"dice lui aspramente.
"A parte per il fatto che è il mio compleanno? Oh,comunque,grazie per avermi fatto gli auguri,conta davvero tanto per me,"dico sarcasticamente,perché ovviamente lui non mi ha rivolto neanche due parole per tutto il giorno.
"Auguri,"dice,anche se non in modo gradevole.
"Qual è il tuo problema?"soffio,"Perché sei così ... così ... strano? Che cosa diavolo ti ho fatto per smettere di piacerti – cioè,per non parlarmi più."
"Credo che la domanda giusta sia che cosa ho fatto io per smettere di piacerti," borbotta lui.
"Di che stai parlando?"Non realizza il fatto che lui mi piace?
"Mi piaci,Rose,"dice,"Te l'ho già detto,ma tu non mi ascolti mai. Te l'ho lasciato intendere mille volte,ma tu non ti accorgi mai di nulla! Mi piaci davvero. Forse addirittura ti amo,non lo so."
Beh,questo si che mi ha tolto il terreno da sotto i piedi.
"Ma suppongo che non posso farci niente,"lui alza le spalle,"Suppongo che non posso fare nient'altro che amarti,come tu non puoi far altro che amare Teddy."
Il mio cuore si ferma. Come diavolo lo sa? Sicuramente io non sono così trasparente! Ho fatto un lavoro abbastanza buono nel nasconderlo per gli ultimi diciassette anni! Come ha fatto a capirlo?
"Io ... io non so di cosa stai p-parlando ..."dico fiocamente.
"Credo che tu lo sappia,"dice,e poi ritorna in camera sua,"Buonanotte."
L'ho già detto prima e lo dirò ancora – cazzo.
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Delicate
FanfictionRose "Rossa" Weasley è incinta. "Non sono grande abbastanza per diventare madre! Sono a malapena capace di allacciarmi le scarpe!" Sta provando ad adattarsi alla novità. "Non lascerò questo bagno mai più!" Non l'ha presa bene. "Potrei vivere di dent...