Dom sembra abbastanza shoccata. In verità,Dom sembra abbastanza impaurita e shoccata. No,veramente lei sembra essere impaurita,shoccata e confusa tutto allo stesso tempo appena arriviamo al dormitorio;e,cosa più importante,sta guardando con sguardo vacuo la persona che appena entra nel dormitorio si mette a piangere e a strappare delle foto – me.
Non è che io abbia poi così tante foto di lui. Ne ho più o meno dieci. Beh,ne avevo più o meno dieci,ma adesso le ho strappate tutte e i loro rimasugli sono sparsi per tutto il pavimento. Ah,e vi ho rovesciato tre bottiglie di succo di zucca,giusto per essere sicura che si distruggessero del tutto.
"Ehm ..."inizia Dom,"Cosa ... perché ... cosa ..."
"Mio figlio non ha un padre,"sibilo,e strappo l'ultima foto,quella scattata appena ieri che ci raffigurava insieme. Tanto era una foto stupida. Sembravo grassa. Lo so che sono grassa,ma comunque non voglio che ci siano prove fotografiche di ciò.
"Cosa ... perché ... cosa ... m-ma perché?"
Dom si siede sul pavimento vicino a me e mi strappa dalle mani l'orsacchiotto di peluche che Scorpius mi aveva regalato,prima che avvenga un serio massacro.
"Rose,che diavolo sta succedendo?"mi chiede.
"Ha creduto a suo padre e non a me!"grido,"Ha creduto al suo maledetto padre e non a me!"
"Non capisco,"dice Dom bruscamente.
"Okay ..."dico,fumando di rabbia,"Okay ... allora,oggi Malfoy è stato licenziato e quindi,essendo un genio,ha chiesto a suo padre dei soldi ..."
"Hai chiesto i soldi a tuo padre?"ho sputato,"Cioè,li hai chiesti a Draco Malfoy?"
"Quanti padri ho?"ha replicato lui sardonicamente.
"Come hai potuto chiedere i soldi a tuo padre,Scorpius? Io ... io avrei potuto chiederli ai miei genitori! Tu avresti potuto trovare un altro lavoro. Io avrei potuto trovare un lavoro! James sarebbe potuto diventare un gigolò! Ci sono duecento cose diverse che avremmo potuto fare per avere dei soldi! Rubare alla Gringott sarebbe stata un'idea migliore-"
"I tuoi genitori stanno facendo abbastanza,"ha detto lui,interrompendomi,"Il signore e la signora Potter ti hanno dato dei soldi,il bambino vivrà dai tuoi genitori – voglio che anche la mia famiglia contribuisca in qualcosa."
"La tua famiglia,"l'ho deriso io,"Ne ho abbastanza della tua stramaledetta famiglia!"
Lui mi ha fissato cupamente. Non l'ho mai visto guardare nessuno in quel modo prima di allora.
"Che cosa significa?"mi ha chiesto sulla difensiva.
"Significa-"
"Perché i soldi della tua famiglia valgono di più di quelli della mia? Perché la tua famiglia è tanto migliore,eh?"ha sibilato.
"I miei familiari non erano dei Mangiamorte!"ho ringhiato,ma me ne sono pentita all'istante. Sapevo che non avrei dovuto dirlo. Scavare nel passato,specialmente quello che riguarda le nostre famiglie,non è mai una buona idea.
"Ed ecco che tutto viene a galla,"ha detto lui con voce bassa,"Tu credi di essere migliore di me. Tu credi che la tua famiglia sia migliore della mia." Mi ha guardato con così tanto disgusto che ho iniziato a sentirmi nauseata.
"Lo sapevi che il tuo caro vecchio padre ha cercato di pagarmi per abortire?" Lui mi ha guardata intensamente negli occhi. Nessuna espressione ha attraversato il suo volto mentre contemplava ciò che gli avevo appena detto.
"Stai mentendo,"ha deciso di dire dopo un paio di minuti.
"Che cosa?"ho gridato,"Credi che io stia mentendo? Perché dovrei mentirti su questo?"
"Perché tu sei determinata ad odiare la mia famiglia!"ha gridato,iniziando a marciare per il suo dormitorio. Ci eravamo rinchiusi nel suo dormitorio per discutere di questo, ma riuscivo ancora a sentire la festa per la vittoria di Serpeverde andare avanti nella Sala Comune. "Tu sei cresciuta pensando che la mia famiglia è malvagia,che mio padre è una testa di cazzo-"
"Tuo padre è una testa di cazzo,"gli ho detto,"E' un fatto."
"E tuo padre invece è un santo,vero? Il santo Ron Weasley,l'amico stupido di Potter?"
"Mio padre potrà non essere perfetto,ma è senza ombra di dubbio più onesto del tuo! E non credevo che tu avessi così tanti problemi con la mia famiglia!"
"Beh,neanche io credevo che tu ne avessi così tanti con la mia,"ha replicato Scorpius.
Ci siamo guardati per un momento,nessuno dei due sapeva cosa dire.
"Suppongo che la testa di cazzo di tuo padre avesse ragione su una cosa,"ho sussurrato dopo un minuto di silenzio,"I Malfoy e i Weasley non andranno mai d'accordo."
Lui ha fissato i suoi occhi nei miei. "Non c'è niente di più vero."
"Sai una cosa,"mi sono alzata dal letto,dove ero a sedere,"Dimenticati dei soldi. Dì a tuo padre di metterseli dove non batte il sole. E tu invece puoi metterci l'intera cosa del diventare padre. Posso fare questa cosa da sola."
"Non essere stupida,"ha ringhiato Scorpius,"Non puoi farlo da sola."
"Mi piacerebbe di più farlo da sola che crescere mio figlio come un Malfoy. Lo odierei o la odierei,perché sarebbe ignorante e cattivo come il resto di voi."
"Sempre meglio di essere poveri e stupidi come i Weasley,"ha replicato. Io gli ho dato uno schiaffo. E mi sono anche fatta male alla mano.
"Sei uguale a tuo padre,"mentre lo dicevo ho ributtato giù il nodo che avevo in gola,"E suppongo che sono stata stupida a pensar che tu potessi essere diverso."
Non sembra che la bocca di Dom si richiuderà mai dallo shock.
"L'ha detto davvero?"mi chiede sussultando.
"E' una testa di cazzo,"io mi riprendo l'orsacchiotto dalle mani di Dom e gli taglio la testa,"E' una maledetta testa di cazzo,proprio come qualsiasi altro Malfoy mai esistito."
"Rose,Draco Malfoy ha davvero cercato di pagarti per abortire?"
Le spiego tutto. Avrei dovuto spiegarglielo quando successe,ma lei stava ancora uscendo con Scorpius all'epoca ed era più difficile parlarle di queste cose. Lei mi ascolta senza mai interrompermi per cinque minuti di fila,e quando finisco di raccontarle tutto concorda con me sul fatto che tutti i Malfoy sono delle teste di cazzo.
"Spero solo che il bambino sia una femmina,"dico,"Il gene della stronzaggine sembra essere molto più presente nei maschi."
Un bussare alla porta mi distrae dal distruggere tutto quello che ho che mi ricorda di Scorpius Malfoy,e Dom si alza per andare ad aprire. E' una ragazzina del primo anno,e sembra essere abbastanza nervosa visto che questo è il dormitorio delle ragazze del sesto anno,nervosa come ogni normale primina si sarebbe sentita.
"Il professor Vitious vuole vedere Rose Weasley,"dice come un automa,poi si volta e corre giù per le scale.
"E adesso che cosa vuole?"mi lamento io,"Odio le persone."
"Dai,ti accompagno,"dice Dom,e mi aiuta ad alzarmi dal pavimento. Borbotto a me stessa sottovoce per l'intera camminata fino all'ufficio,pianificando nella mia mente diversi modi per lasciare il paese e crescere mio figlio come un Weasley. Se lui o lei mi chiederà chi è suo padre,gli dirò che è stato portato da me dalla cicogna e non gli spiegherò mai la biologia della riproduzione umana. Perfetto.
Quando arriviamo all'ufficio di Vitious,Dom mi abbraccia e mi dice che mi aspetterà qui fuori. Io busso,ma non mi preoccupo di aspettare una risposta per entrare. E qui,seduto davanti a Vitious,si trova Satana. L'anticristo. Il padre. Draco Malfoy. Scusatemi,devo andare a vomitare.
"Signorina Weasley,c'è una persona che vorrebbe parlarvi,"dice Vitious.
"Voldemort?"chiedo,e il signor Malfoy si volta per fissarmi,"Oh,mi scusi signor Malfoy,l'ho scambiata per qualcun altro."
"Mio figlio mi aveva riferito del tuo buon senso dell'umorismo,"dice il signor Malfoy,ma non sembra che abbia trovato poi così tanto divertente ciò che ho detto.
"Suo figlio è un idiota,"gli dico,"Deve essere molto fiero,sta prendendo la via della sua parte di famiglia."
"Vi lascerò un minuto,"dice Vitious,chiaramente non volendo sgridare una sua studentessa incinta,e lascia il suo ufficio. Di nuovo.
"So che hai bisogno di un po' di soldi,"inizia a dire il signor Malfoy.
"E quante persone vuole che uccida per averli?"chiedo intelligentemente,"Se mi vuole lasciare una lista posso completare il tutto entro lunedì. Facciamo un galeone a persona? Due per i bambini?"
"Sono qui per scusarmi con te,"dice,anche se con non molta sincerità. Dopotutto,è comunque un passo avanti. Non credevo che lui conoscesse parole così grosse e piene di significato come 'scusarsi'. "Quando ho saputo della novità mi è entrato il panico,come accadrebbe a qualsiasi normale genitore."
"Signor Malfoy,credo che lei abbia delle idee un po' contorte sul come classificare le cose da 'genitori normali'."
"Quello che voglio dire è,"continua lui digrignando i denti,"Che mi dispiace per ciò che ti ho detto. E mi piacerebbe offrirti un po' di soldi come niente di più che un gesto di benevolenza."
"Le dirò dove se lo può infilare il gesto di benevolenza-"
La porta dell'ufficio si apre e Scorpius entra dentro,sembrando particolarmente lunatico. Mi ci vuole tutta la forza che posseggo per non afferrare il piccolo soprammobile a forma di folletto dalla scrivania di Vitious e lanciarglielo dritto alla testa.
"Che ci fai qui?"chiede Scorpius a suo padre.
"Hai detto che avevi bisogno del mio aiuto,"replica il signor Malfoy,"E tu sai che io ci sarò sempre per te,figliolo,anche se non lo mostro molto spesso."
Scorpius annuisce a disagio,e il signor Malfoy sembra essere ancor più a disagio.
"Beh,so che questo piccolo momento potrebbe far salire le lacrime ad una rapa e tutto il resto,"dico,spezzando il silenzio che si era creato,"Ma non so davvero che cosa tutto questo abbia a che fare con me. Non voglio avere più niente a che fare con te e la tua famiglia."
"Beh,anche io non voglio avere più niente a che fare con te,"dice Scorpius,"Ma anche questo bambino è la mia famiglia,quindi non ci possiamo fare nulla."
"Smetti di far finta che ti importi-"
"E' mio figlio,certo che m'importa!"
"Non t'importa di niente che non siano i tuoi stupidi capelli!"
"Questa è la frase più ridicola che io abbia mai sentito!"
"Basta!"grida il signor Malfoy,e si frappone tra noi due.
"Ne ho abbastanza di voi due,"dico,"Signor Malfoy,dica a suo figlio del suo piccolo piano. Forza,glielo dica. Così poi potrò rinfacciargli che in effetti suo padre è il male in persona."
Il signor Malfoy abbassa la testa,almeno avendo la decenza di vergognarsi. Scorpius lo fissa e mi chiedo se gli darà di nuovo un pugno,perché l'ultima volta è stato divertente.
"Mi dispiace,"dice,"Mi sono solo offerto di prendermi cura della situazione. E' stato mesi fa,adesso non la penso più così-"
"Aspetta,quindi tu hai cercato di pagare Rose per abortire?"chiede Scorpius,"Ma sei fottutamente serio?"
Prima che inizi una serie di grida e cazzotti,esco dall'ufficio sbattendo la porta dietro di me. Personalmente,spero che si uccidano a vicenda. Racconto tutto a Dom mentre torniamo alla Sala Comune,e lei mi avvolge le spalle con un braccio per confortarmi. Ma io non ho bisogno di un abbraccio – ho bisogno di uccidere qualcosa.
*
Passo l'intero giorno seguente a studiare. Anche se i professori non si aspettano che io faccia tutti i compiti come tutti gli altri,ci provo comunque. Scorpius non viene a cercarmi neanche una volta e quando scendo nella Sala Grande per cena,lui non alza gli occhi dal suo piatto. Credevo che sarebbe corso da me a scusarsi,ma apparentemente no. Forse sono state dette troppe cose. Perché la felicità deve essere sempre così poca nella mia vita? Proprio niente può andare nel verso giusto per una volta?
Lunedì mi dirigo di classe in classe,non facendo davvero attenzione alle lezioni. Dom è al mio fianco per tutto il tempo e non fa neanche caso a Mark quando lui cerca di parlarle. Lei sa che ho bisogno di lei,specialmente adesso che Jenny passa ogni suo secondo con Robert.
Questo confonde totalmente Al.
"Noi abbiamo vinto la partita! Perché mai vuole uscire con un perdente?"continua a ripetere.
"Perché ha un bel culo,"dico secca. E' un colpo basso,ma non m'interessa.
Nessuno mi fa domande sul perché io e Scorpius non ci parliamo più. Ho il sospetto che Dom abbia detto in giro di non menzionare la parola che inizia con la 'S' davanti a me. Vorrei in qualche modo sapere che cosa è successo tra lui e suo padre,ma non voglio parlare con lui di questo. O di qualsiasi altra cosa,per quel che vale.
Ma arrivati a giovedì,non ce la faccio più a resistere al silenzio che si è creato tra di noi. Lo raggiungo nella biblioteca,anche se non sono molto sicura se voglio che ci riappacifichiamo o se voglio solo fare una gara a chi grida più forte. Finirò probabilmente per scegliere la seconda opzione.
Lui alza lo sguardo dal suo libro di Astronomia e sembra sorpreso di vedermi. Non sono proprio il tipo di persona che fa la prima mossa,dopotutto.
"Perché non ti sei ancora scusato con me?"gli sussurro.
"Hai detto che ne avevi abbastanza di me,"sussurra lui in risposta,"Ho pensato che se ci avessi provato tu mi avresti colpito di nuovo."
"Hai parlato con tuo padre?"
"Si. E' venuto fuori che avevi ragione – è una testa di cazzo."
"Credo che abbiamo momentaneamente realizzato il peggior incubo di ogni bambino,e siamo diventati i nostri genitori,"dico,"Promettimi che non lo faremo mai più."
Lui mi afferra la mano e la stringe nella sua. "Lo prometto."
"Quindi possiamo dimenticarci di tutto quello che abbiamo detto?"
"E' già dimenticato,"dice lui deciso.
E anche se ci siamo riuniti,non posso far altro che notare che nessuno di noi due si è scusato per quello che ci siamo detti. Forse perché nessuno di noi due è davvero dispiaciuto.
Ma ero sicura che anche questa cosa l'intera cosa dei Malfoy-Weasley avrebbe trovato un punto d'appoggio. Come sempre fa.
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Delicate
FanfictionRose "Rossa" Weasley è incinta. "Non sono grande abbastanza per diventare madre! Sono a malapena capace di allacciarmi le scarpe!" Sta provando ad adattarsi alla novità. "Non lascerò questo bagno mai più!" Non l'ha presa bene. "Potrei vivere di dent...