Japan #2

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Da oggi in poi non vi tartasserò più i maroni con i miei aggiornamenti perché sarò impegnata con la scuola.
YEEEEH~

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Oggi parliamo di suffissi, awaww.

Chan: Il chan è usato solamente tra amici stretti, per le ragazze.
Esempi: "Haruko-chan!" questa Haruko, evidentemente, è la migliore amica di un ragazzo/una ragazza.
Se questo nome si da ad un ragazzo, allora praticamente gli dai della femminuccia.
SEBAAAS-CHAAAAN~

San: Il san è adatto in qualsiasi circostanza, come noi ad esempio siamo del lei o del "signore", per loro "san" è la stessa cosa.
È una forma molto più formale di chan e kun.
Esempi: "Tanaka-san! [Cit. Dall'anime Kuroshitsuji]" si rivolgono ad un anziano signore, ma va bene per chiunque.

Kun: La stessa cosa di Chan, solo che questo si usa solo per i ragazzi.

Senpai: accompagnato o no da un nome, si può dire in qualsiasi modo, è sia per ragazze che ragazzi.
Sta ad indicare, a scuola, il ragazzo più grande della scuola e/o della classe.
Fuori dalla scuola, il "Senpai" viene usato per la bravura di una determinata cosa.

Sama: Il suffisso più formale che esista su questo mondo.
Solitamente usato per le persone di un grado più alto del nostro, tipo il nostro capo (a lavoro), preside (scuola), etc.

Sensei: Come senpai, può andare sia da solo che con un nome.
È la versione giapponese di "professore" o "professoressa".

Credo siano tutti i suffissi... Se me ne sono dimenticato qualcuno, avvisatemi!

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Passiamo ad altro.~

Onee: Vuol dire "sorella maggiore".
Se accompagnato dal "chan" è la stessa cosa, solo che risulta un po' più imbarazzante.
In genere si può dare qualsiasi suffisso.

Imōto: Le imōto sono le sorelle minori, se non sbaglio non si possono affibbiare suffissi.

Onii: La versione maschile di Onee; Onii può fare un eccezione, perché può essere accompagnato dal chan.

O-kā-san: Vuol dire "madre" e può essere accompagnato da qualsiasi suffisso.

O-tō-san: Vuol dire "padre", anche lui ha vasta scelta per i suffissi.

Bye~

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