Japan~

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Salve, miei cari seguaci~
Oggi vi riporto un paio di cosette utili riguardante il Giappone, anime e manga!

Hajimemashō (ti amo tastiera con i romaji giapponesi ;w;)!

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Otaku: Otaku, per noi italiani, è una specie di sinonimo di "appassionato di anime e manga", ma in Giappone è considerato tutt'altro: equivale ad un fan degli anime e manga, sì, ma anche che ne è letteralmente ossessionato.
Non esce di casa a socializzare, si rintana in camera a guardare i cartoni giapponesi, legge i manga e spesso può essere talmente ossessionato che potrebbe anche rompere i contatti con t u t t i.
Quindi, come tutti noi crediamo, "otaku" non è un semplice termine giapponese che indica solo un fan, ma bensì un malato mentale, che può anche custodire i suoi manga (o anche i suoi personaggi preferiti) gelosamente.
Un otaku può essere anche un ossessionato di macchine, treni, moto etc.

Lolicon: Lolicon è un termine usato per gli amanti delle ragazzine Loli (ne parlerò più tardi), e spesso viene associato alla pedofilia, perché queste ragazzine vestono in modo "sweet lolita" e solitamente lo fanno le ragazzine, e risulta quindi ancor più kawaii {per chi non lo sapesse, vuol dire "carino"}.
Quindi, badate a come lo usate!

Mangaka: I Mangaka sono i creatori/disegnatori degli anime.
Esempi?
Naoshi Komi (Nisekoi), Jun Mochizuki (Pandora Hearts), Goshō Aoyama (Detective Conan), Kanoko Sakurakōji (Last Notes), Kanan Minami (Teen Bride), Bisco Hatori (Ouran Host Club e Sennen no Yuki).

Manga: I manga sono i fumetti orientali.
Per chi dice di diventare una/un disegnatrice/disegnatore di manga, è corretto utilizzare il termine "fumetto", nonché quello occidentale.
Per creare un manga dovete essere di nazionalità giapponese.

Anime: Cartone giapponese; come per noi è un cartone Leone il Cane Fifone, Due Fantagenitori, Peppa Pig etc, per loro Mirai Nikki, Accel World, Ao Haru Ride, Sword Art Online, Kimi ni Todoke e altri, sono cartoni pure.
Semplicemente usano un termine diverso dal nostro!

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Stereotipi anime

Partiamo dal fatto che molti non conoscono gli stereotipi dei personaggi, per cui mi sento in dovere di metterne almeno alcuni:

Tsundere: Uno/una tsundere è un personaggio molto combattivo, duro e spesso irascibile e violento, ma che in realtà ha una personalità dolce e gentile.
È il contrario di Yandere.
Esempi: Misaki Ayuzawa (Kaichō wa Maid-sama!), Taiga Aisaka (ToRaDoRa!!), Subaru Sakamaki (Diabolik Lovers), Zero Kiryu (Vampire Knight), Kotori Itsuka (Date a Live), Chitoge Kirisaki (Nisekoi), Suzumiya Haruhi (La maliconia di Suzumiya Haruhi), Yukine (Noragami), etc.

Yandere: Buona parte dell'universo conosce questo genere di personaggio, difatti il 75% della popolazione umana si definisce, per l'appunto, uno yandere (ed è una cosa che io non sopporto, perché chi cazzo uccide per una persona che nemmeno ti caga o non sa che esisti?!).
All'esterno può sembrare dolce, coccolosa, very "aww", pucciosa, kawaii e tutto quello che vi pare, ma in realtà è tremendamente brutale, e può arrivare sino all'uccidere solo per amore del suo Senpai (perché nessuno glielo deve toccare, eh, attenzione! .-.).
È il contrario di Tsundere.
Esempi: Yuno Gasai (Mirai Nikki), una tizia di Keroro (Keroro)... no seriamente, non conosco nessun'alteo Yandere, porca zozzola. '---'

Moe: È la solita rompiballe con una quinta che attira tremila ragazzi, qualche volta goffa (da NON confondere con la Dojikko) e che ha una vocina stridula ed acuta.
È molto timida e spesso non sa nemmeno di attirare una marea di ragazzi dietro.
Ah, e non la finisce più di usare "Onii-chaaaaan!!".
Christa, che odio...
Esempi: Mukuri e qualcosa (La malinconia di Suzumiya Haruhi), Kosaka Onodera (Nisekoi), Miku Izayoi (Date a Live), etc.

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