Dylan's POV
Mi stavo rendendo conto solo in quel momento di quello che avevo appena fatto....avevo "invitato" Holland Roden a casa mia e lei aveva accettato.
Inoltre al mio tentativo di sventare ogni futuro incontro aveva optato per "Perché non facciamo tutto il progetto insieme?"Ero nel panico.
Non potevo far venire Holland a casa mia...Casa mia non poteva far venire Holland.
Vivevo in una piccola casa su due piani, molto rustica e poco femminile.
Per non parlare della poca accortezza nell'arredamento e "dell'effetto" trasandato dei mobili.La casa era diventata così dopo la morte della mamma...
Da quel giorno mio padre si rifiutò di cambiare qualcosa, come se non spostando o buttando nulla l'anima della mamma potesse vivere ancora con noi.
Purtroppo non era così; era passato poco tempo dall' incidente ed il ricordo era ancora vivo e dolorante.
Mio padre non voleva accettarlo e da quel giorno era caduto in depressione, era come se qualcuno lo stesse mangiando da dentro...ogni giorno che passava peggiorava e non voleva saperne di andare da uno psicologo.Io invece avevo ormai accettato, se così si può dire, quello che era successo ma non senza conseguenze.
Ero diventato il responsabile di me stesso e di mio padre, della casa e di tutto quello che c'era da fare.
Inoltre mi ero completamente chiuso in me stesso, non parlavo con nessuno, tanto meno con i miei amici più fidati.
Ero timido e non riuscivo ad aprirmi, mi sentivo solo e vuoto.Asciugai quelle piccole lacrime che mi erano uscite, come al solito quando pensavo alla mamma, con la manica della camicia a scacchi che indossavo.
Non era il momento di piangersi addosso, la mamma non l'avrebbe voluto e soprattutto vorrebbe con tutta se stessa che mi giocassi bene questa possibilità con Holland.
《Papà....papà!!!!》 Urlai per fare in modo che mio padre si svegliasse dal suo solito sonnellino sul divano.
《Cosa c'è Dylan, non vedi che sto dormendo!》disse con la bocca ancora impastata dal sonno.
《Si ho visto, come ti vedo tutti i giorni d'altronde...》dissi con tono leggermente amareggiato.
《Ho bisogno di due favori...》
《Uno: aiutami a pulire e sistemare questa topaia, due...》 Presi coraggio e parlai tutto d'un fiato. 《Che domani mi lasci la casa libera dalle quattro in poi.》
Mio padre si girò automaticamente verso di me guardandomi di sbieco...per fortuna non aveva bevuto quel giorno.
《Figliolo allora...》
《Uno: non ti aiuterò a pulire e lo sai.》
《Due: perché dovrei lasciarti casa libera domani dalle quattro? Devi percaso venire a fare le cose sconce con la tua ragazza?》 Disse accennando un sorrisetto ebete.
Mi sbagliavo, aveva bevuto eccome.
Risposi rosso come un semaforo.
《No papà, primo non ho una ragazza e anche se fosse non la porterei mai qui sia chiaro....comunque deve venire la mia compagna per il progetto di fisica e non vorremmo essere disturbati.》 dissi continuando a fissare le mie vans rosse ormai logorate.《Lo vedi che c'entra una ragazza, chi é?》
《No nessuna, una ragazza.....》
《Chi é?》
《Holland Roden》mio Dio ero praticamente viola.
《La Holland di cui sei innamorato praticamente da sempre? Quella con i capelli rossicci, le labbra carnose...Quella Holland?》
《S-si》
《E bravo il mio figliolo...comunque domani avevo già in programma di andare dalla zia Madison per la cena, quindi hai la casa libera.》
《E..》
《E no non ti aiuterò a pulire...chiama i tuoi amici》disse rimettendosi a dormire sul divano.
Ok avevo la casa libera ma era pur sempre casa mia.
Avevo bisogno di aiuto.A gruppo "the Masters"
Che nome idiota pensai.
Io: ragazzi SOS, tra 10 minuti a casa mia poi vi spiego.
Scott: Che hai fatto sei caduto per le scale di nuovo?
Io: no...
Derek: arrivo amico
Scott: sono già in macchina
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《Allora ragazzi....ho un'emergenza.》
《Dica》 dissero Scott e Derek per poi guardarsi negli occhi e iniziare a ridere.
《 sono serio....comunque dobbiamo rassettare questo posto.》
《Sembro per caso cenerentola?》
《Un po'》 disse Scott per poi beccarsi un pugno in pieno stomaco da parte di Derek...quel ragazzo era un pochino manesco.
《Perché?》 Dissi di nuovo Derek
《Holland Roden verrà a casa mia...》
Scott e Derek si guardarono e iniziarono immediatamente a prendere saponi e scope.
Sapevano ciò che provavo per Holland e non potevano non aiutare il loro migliore amico.
《Ecco perché siete i miei migliori amici》 dissi per poi prendere uno straccio e unirmi alloro
Ero felice che fossero i miei migliori amici...
| | SPAZIO AUTRICE | |
Ciao a tutti piccoli donuts!Ecco qui un nuovo capitolo....qui si comincia a capire la situazione di Dylan e c'è anche la prima apparizione dei suoi due migliori amici scott e Derek.
Che ne pensate? Scusate sempre per gli errori tesorini.
Vi ano e vi aspetto con il prossimo capitolo
Vostra Denise xoxo ❤
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Vivid Dream || Dylan O'Brien
FanfictionHolland é una ragazza popolare, bella, che non ha paura di niente e sembra avere tutto dalla vita ma nasconde un segreto... Dylan é il perfetto contrario, nessuno lo conosce, é studioso, timido e non adatto alle avventure... Due opposti che sembrano...