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Diedi un occhiata panoramica alla sala mensa...ero già nel panico; il mio tavolo era occupato da tutti i miei amici : Lily, Marie, Jamie, Isaac ma ne mancava uno, il più importante...Nick.

Nick era il mio ragazzo, stavamo insieme da otto mesi ormai; i primi periodi erano fantastici, lui era romantico, gentile, dolce, in poche parole tutto quello che si può desiderare da un ragazzo.
Poi le cose erano cambiate e l'immagine iniziale di principe azzurro fu gettata nella spazzatura per essere rimpiazzata dalla vera immagine di Nick Horvan: ragazzo popolare, sportivo ed immensamente stronzo.

Era opprimente; controllava tutti i miei spostamenti, le mie chiamate, i miei messaggi, le mie uscite e se qualcosa non andava bene diventava molto irrascibile... puntualmente arrivava alle mani e la cosa era diventata insopportabile. Inoltre non riuscivo a lasciarlo per paura che andasse oltre agli schiaffi...ero terrorizzata e nessuno lo sapeva o avrebbe dovuto saperlo, sarebbe stata la fine.
Quel giorno come una stupida avevo dimenticato di salutarlo. Erano guai per me.

《 Cazzo. Cazzo. CAZZO. CAZZO . C-A-Z-Z-O》 cominciai a dire tra me e me.

Mi avvicinai lentamente al tavolo scrutando, nel frattempo, la mensa sperando di vedere Nick intento a parlare così non mi avrebbe notata.

《 Hei Holly!》 la voce di Lily mi fece sobbalzare sotto gli sguardi divertiti dei miei amici.

《Hei ragazzi, come va?》 dissi cercando di nascondere il più possibile il mio tono teso.

《 Noi tutto bene, invece tu? Hai per caso visto il Sig. Smith in boxer? No perché altrimenti non si spiega!》 disse Jamie innescando una risata generale che contagiò anche me ma per molto poco.

《Avete visto Nick da qualche parte?》

《Si, ti stava cercando, è andato verso la palest..》

《Grazie mille》 dissi sfoggiando il mio sorriso migliore e iniziando a camminare nella direzione della palestra.

《 ASPETTA HOLLY NON MANGI?》 urlò Isaac alzandosi dal tavolo per seguirmi (quel ragazzo aveva sempre un occhio di riguardo per me).

《No grazie non ho fame》dissi continuando a camminare a testa bassa.

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Arrivai davanti alla porta della palestra con il fiato corto vista la corsa che avevo fatto per arrivare...non c'era traccia di Nick. Cominciavo a credere che se ne fosse andato a casa per qualche strano attacco di allergia o cose simili, stavo inspirando un sospiro di sollievo quando qualcuno mi afferrò per i capelli stringendoli fino a farmi bagnare gli occhi.

《Adesso io e te facciamo un discorsetto, seguimi qui siamo troppo in vista.》

La voce di Nick mi fece gelare il sangue nelle vene, non l'avevo mai sentito tanto arrabbiato per così poco, evidentemente la sua giornata non era andata bene e voleva sfogarsi...naturalmente su di me.

《OK》 dissi con la voce spezzata .

Mi trascinò (letteralmente) negli spogliatoi dei ragazzi che a quell'ora erano vuoti essendo tutti a pranzo.

《Adesso puttanella spiegami perchè stamattina non mi hai degnato di un saluto, come ti sei permessa di passarmi davanti senza neanche guardarmi!》

《 I-io posso spie-spiegare》 pronunciai balbettando per la paura.

《Vai ti ascolto.》 la sua voce si era fatta all'improvviso gentile. Non se la sarebbe presa magari?

《Allora, stamattina la mia sve-sveglia è suonata tar-tardi e mi sono dovuta sbrigare, così ap-appena arrivata a scuola sono cor-corsa in classe avendo il comp-compito..non l'ho fatto apposta a non salutarti credimi.》

Lui si avvicinò con delicatezza alla mia guancia posando il palmo della mano, il suo sguardo su di me era intenso e molto preoccupante, assomigliava ad uno squalo in attesa di attaccare.
Non finì di pensare che alzò la sua mano e mi diede uno schiaffo talmente forte da farmi girare il viso, la mia guancia pulsava e il mio labbro perdeva sangue, me l'aveva spaccato, di nuovo.

《Tesoro, non mi interessa se arrivi tardi o se stai per morire, tu non devi snobbarmi e questa è l'ultima volta che te lo dico con le buone sia chiaro.》 disse con voce tremendamente calma mentre stringeva il mio mento scrutandomi il viso attentamente come per contemplare il suo lavoro.

Si girò e iniziò a camminare lentamente verso l'uscita dello spogliatoio; mi aveva dedicato fin troppo tempo.

《Non puoi tratt-trattarmi così! Tra n-noi é fini-fijita! 》 dissi raccogliendo tutto il mio coraggio.

Nick si voltò lentamente ridacchiando 《Tesoro tu non puoi lasciarmi lo sai...sei mia e solo mia. Non vorrai disobbedirmi vero? Sai non sarebbe una mossa giusta. Ciao amore》

E con questo mi congedo...praticamente mi aveva appena detto che lasciandolo avrei avuto molte conseguenze, gravi conseguenze.

Scivolai lentamente verso terra nascondendo la testa tra le ginocchia per ovattare il suono dei miei singhiozzi disperati.

Ero impaurita e sola...non potevo fare nulla.
Odiavo la mia vita e cominciavo a pensare di mettere fine a quella sofferenza...

Mentre continuavo a singhiozzare una sensazione mi pervase... mi sentivo osservata, forse qualcuno aveva visto tutto...di male in peggio.

Mi alzai e mi sciacquai il viso cercando di togliere il gonfiore e il rossore degli occhi pieni di lacrime e i residui di sangue ormai raggrumati sulle mie labbra.
Ero orribile e mi facevo schifo da sola, non riuscivo a reagire e non sarei uscita da questa situazione facilmente, se mai ne fossi uscita.

Presi le mie cose e mi incamminai verso l'aula, ormai non avevo più fame e cercavo di far finire quella giornata velocemente....

|| SPAZIO AUTRICE | |
Ciao a tutti piccoli donuts!
Questo capitolo fa abbastanza schifo ma da qui si comincia a capire qualcosa su l'evoluzione della storia!
Allora cosa ne pensate?

Diciamo che questa é la mia prima prova e sono emozionata anche essendo una frana.....

Alla prossima

Xoxo Denise

Vivid Dream || Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora