Vivid Dream || Dylan O'Brien

9.

Dai su arriviamo a parecchie visualizzazioni ed un bel po' di commenti e stelline? Si che ce la facciamo....
Vi ricordo di leggere attentamente il capitolo AVVISO e sopratutto di commentarlo.
Xoxo

Holly's POV

La Gionata iniziò normalmente, mi sveglia, mi feci una doccia per poi vestirmi, truccarmi ed uscire di casa.
Quel giorno ero in orario e non avrei commesso lo stesso errore del giorno prima.

Mi subì un altro noioso viaggio in macchina in compagnia di Lily e di tutti i particolari del suo incontro con Jamie del giorno precedente (aveva preso la mia idea alla lettera).
I particolari erano talmente tanti che per poco non vomitai la ciambella che avevo mangiato a colazione.

Arrivammo a scuola e mentre Lily corse da Jamie per baciarlo come se fossero in uno stanza di un motel, io andai davanti la palestra per salutare Nick.

《Buongiorno Nick》dissi sorridendo vista la presenza dei suoi compagni di squadra.

《Buongiorno principessa》 disse baciandomi  dolcemente.

"Sei così falso" pensai tra me e me per poi guardarlo con sguardo di fuoco.

Mi impediva di lasciarlo ma non poteva impedirmi di disprezzarlo con tutta me stessa.

I ragazzi della sua squadra fecero per andarsene e lui si avvicinò a me per poi abbracciarmi  (falsamente) e sussurrarmi all'orecchio
《Sei stata brava, oggi niente discorsetto. Ci vediamo a pranzo.》

Il suo tono di voce mi fece venire i brividi.

Le ore passavano tranquillamente e dopotutto sembrava tutto normale.

Presi una A al compito di psicologia e una A+ al test di informatica.                                                                   Ero brava ma non ero una studiosa...avevo la grandissima fortuna di avere una memoria fotografia e mi bastava leggere qualcosa per ricordarlo...naturalmente gli altri non lo sapevano, dovevo mantenere la mia aura di mistero.

Arrivò l'ora di pranzo.

Fui l'ultima ad arrivare in sala mensa per colpa del prof che mi aveva trattenuto per parlarmi della possibilità di passare al corso avanzato.

Mi avvicinai al solito tavolo dove oggi, per fortuna, erano seduti tutti.

Presi posto tra Marie e Nick dato che Lily e Jamie erano seduti vicini avvinghiati l'uno all'altra, e vicino ad Isaac non potevo sedermi...Nick non lo avrebbe accettato.

Mi imposi di mangiare anche se avevo un tremendo groppo all'altezza dello stomaco.

Iniziammo a conversare tranquillamente mentre Nick mi metteva la mano sulla coscia e faceva movimenti circolari...Odiavo il suo contatto.

All'improvviso Marie se ne uscì con una domanda scomoda.

《Ieri che fine avete fatto tu e Nick? Dopo che sei uscita dalla mensa per cercarlo siete spariti entrambi.》 cambiai improvvisamente espressione...pensare a quello che era successo mi faceva ancora male e istintivamente mi portai una mano all'altezza del labbro.

Iniziai a parlare ma Nick mi strinse la coscia per bloccarmi e parlare al posto mio.
Feci un orribile smorfia di dolore ma gli altri non se ne accorsero.

《Ma niente...la mia Holly mi ha trovato, ci siamo ritrovati soli nello spogliatoio e sapete come una cosa tira l'altra e allora....》 mi guardò sorridendo cercando un cenno di approvazione da parte mia che invece continuai a fissare la mia bottiglietta d'acqua come in trans.

《Holly Holly,  a noi consigli di trovarci una stanza e poi tu non aspetti e approfitti di un ragazzo innocente in uno spogliatoio. ...non si fa lo sai vero?》disse Jamie con un espressione maliziosa sul viso, beccandosi così una gomitata da Lily e poi un bacio...erano così belli insieme, quello si che era amore.

Invece Nick...innocente certo, come jack lo squartatore.

Dopo un po' accennai un sorrisetto giusto per farcelo credere un po', come sempre non sospettavano nulla.

Le altre due ore passarono normalmente e alla fine delle lezioni decisi, come il giorno prima, di andare a casa a piedi.                                                                                                                                                                      Mi piaceva camminare, mi faceva pensare e mi aiutava a calmare la tensione; inserii le cuffie e feci partire America Idiot dei Green Day a palla (potevo sembrare una ragazza tranquilla ma amavo quel tipo di musica!) e iniziai a respirare profondamente quell'aria fresca che mi pungeva dolcemente il viso.

Guardai l'orologio e mi resi conto che era già molto tardi e dopo poco sarei dovuta andare da Dylan; iniziai a correre.

Dovevo mangiare

lavarmi

truccarmi

vestirmi 

ed andare a piedi a casa sua.

Mancava poco....

| | SPAZIO AUTRICE | | 

Ciao a tutti piccoli donuts!

Eccoci qui con un nuovo capitolo mlmlm

Dire che amo scrivere è poco, lo adoro e adoro ancora di più condividere il mio lavoro con persone fantastiche come voi!

Diciamo che questa storia, per possa quanto banale, per quanto possa essere brutta eccetera la considero un po' come la mia creauturina dolce dolce...

Come sempre mi scuso per gli errori e prometto che li correggerò strada facendo...sapete scrivere con la gatta che mi zampetta sulla tastiera è un po' complicato :)

Aggiorno molto molto presto...sto già scrivendo, probabilmente tenere la tinta sulla testa stimola la mia creatività!

Vi ano 

Vostra Denise xoxo