11.

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Mi avvicinai alla porta e guardai dallo spioncino, era lei....

ok dovevo calmarmi; iniziai a fare respiri profondi ripetendo parole scurrili che non era mio solito dire ma in quel momento il panico prese il sopravvento e l'ultima cosa a cui pensavo erano le imprecazioni.

《 Arrivo. 》urlai prendendo tempo, avevo ancora 5 secondi di tempo per prepararmi una risposta.

4-3-2-1....

Finalmente aprii e mi ritrovai davanti agli occhi quello spettacolo restando letteralmente a bocca aperta, era più bella del solito se possibile.

Portava un paio di skinny jeans neri e una t-shirt semplice bianca che le ricadeva perfettamente sulle curve, aveva un paio di converse nere; era truccata con un velo leggero di cipria e di mascara e aveva una crocchia scomposta che faceva si che qualche ciocca le ricadesse sul viso...era così diversa dal solito.

Lei era una di quelle ragazze che indossavano sempre vestiti ed erano perfettamente truccati con i capelli messi in ordine eccetera, mentre in quel momento era così semplice, una ragazza normale, stupenda...mi piaceva anche di più.

Dopo circa trenta secondi di sguardo fisso da pesce morto ricambiato da uno sguardo interdetto di lei mi decisi a parlare, più o meno.

《 C-ciao》

《 Ciao! Posso entrare? 》 disse lei con un sorriso gentile che mandò letteralmente in tilt i miei circuiti.

《 Certo, pre-prego. 》 dissi facendole spazio per farla entrare mentre mi grattavo la nuca per l'imbarazzo.

《 Questa casa è così carina, wow... mi piace! 》 disse entrando nel soggiorno.

Davvero lo pensava? Ovvio che no lo faceva solo per pietà, era così ovvio.

《 Scusami per come sono conciata ma sono tornata a casa tardi e a piedi quindi non ho avuto molto tempo per sistemarmi... 》

《 No, stai benissimo》 dissi automaticamente a voce bassa ma vista la risposta di Holland non così bassa.

《 Davvero? Sei così dolce! Grazie...allora posso dirti la verità...》disse con un leggero rossore sulle guance

Ero riuscito a far imbarazzare Holland? Non era possibile...non ero io.

《 ...amo vestirmi così perché si abbina perfettamente alla mia personalità ma non lo faccio perché non andrebbe bene agli altri sai, ma così sto talmente comoda...vabbè sono felice che ti piaccia.》

In quel momento diventai rosso come non mai e dovetti portare lo sguardo verso il basso...che ridicolo; nonostante tutto non riuscì a stare zitto.

Perché ero timido solo ad ore alterne?

《 Dov-dovresti fare quel-quello che vuoi...so-sono solo invi-invidiosi. 》 dissi continuando a tenere lo sguardo basso; quando lo alzai notai che Holland mi stava guardando con un sorriso malinconico...forse avevo parlato troppo.

《 Andiamo in cam-camera? 》 dissi alzando lo sguardo e guardandola, potevo farcela....

Annuì con un gesto del capo ed andammo entrambi in camera mia.

Appena entrò il suo viso si illuminò, perché?

《 Ti prego, dimmi che quel poster attaccato al muro non è dei Green day e che non ti piacciono. 》

《 Veramente si, mi-mi piac-piacciono come gli Artic Monkeys e i-i blink 182...》

《 Non ci credo!!!!! Li amo anche io! 》 disse con un grosso sorriso sincero sul viso 《 Perchè non ci siamo mai parlati prima?》 continuò lei.

《 Io..ehm...non lo so. 》 dissi accennando un sorriso che lei ricambiò facendomi sciogliere.

《 Vedo che sei molto più tranquillo quando si parla di musica...ho trovato un modo per farti sciogliere! Uno a zero per me! 》 disse scoppiando a ridere contagiando anche me, non stava andando poi così male dopotutto e ora stavo parlando molto più tranquillamente (senza tralasciare il rossore naturalmente) ed inoltre era completamente diversa da quando stava a scuola...ero completamente cotto di lei da sempre e ora che l'avevo vista così ero stracotto...povero me.

Dopo che Holland perlustrò completamente la mia camera osservando attentamente tutti i poster e i cd urlando di tanto in tanto "questo me lo devi prestare assolutamente" ci sedemmo ed inziammo a discutere del progetto di fisica decidendo finalmente sul da farsi, avremmo optato per la forza centrifuga con tanto di esperimento allegato. Facile e veloce.

Finimmo di organizzarci più o meno verso le 19.30, il tempo era volato ed era stato un pomeriggio bellissimo...anche se avevamo parlato di scuola era stato fantastico; inoltre lei mi aveva dato il permesso di chiamarla Holly e mi aveva fatto più volte complimenti su i miei occhiali da vista, le piacevano davvero tanto.

La accompagnai davanti la porta di casa e lei mi salutò schioccandomi un leggero bacio sulla guancia...stavo sognando?

Rimasi imbambolato sulla porta fino a quando lei non si rigirò e mi disse

《 Ti messaggio io per metterci d'accordo sul prossimo incontro, ciao》 .

Chiusi la porta dietro le mie spalle e mi buttai letteralmente sul divano, le farfalle nel mio stomaco non la finivano di dimenarsi.

Presi il cellulare e aprì whatsapp....dovevo raccontare tutto ai miei amici...



| | SPAZIO AUTRICE | |
Ciao a tutti piccoli donuts!

La storia comincia a farsi piccante eh eh eh !!!

Dylan non è adorabile e non credete che Holly sia molto amichevole con lui?

Riuscirà a superare la timidezza e cos'altro succederà?

IO LO SO ma voi NO... sono così cattiva muhahaha :)

Vi ano

Vostra Denise xoxo


Vivid Dream || Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora