↝CAPITOLO 12.

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12. Fall In Love.

Justin's Point Of View:

"Justin non lasciarla.
Tu mi ami ed io ora vivo in lei.
Avevamo giurato che il nostro amore sarebbe stato eterno, ricordi? Ed è ancora così, tu sei ancora il re del mio cuore, sei ancora la mia forza.
Io sono ancora qui, cercami dentro di lei.
Amami, amala, amaci.
Justin fallo, io non me ne sono mai andata, sono sempre rimasta lì con te."

Dopo aver spinto un'ultima volta, uscii da quel corpo fragile ed esile ma allo stesso tempo impeccabile pensando a quelle parole che da quella mattina, da quando mi ero svegliato, mi davano il tormento.

Avrei giurato di averla vista, anche se non ero sicuro che la voce era sua, era passato troppo tempo.. Ma se era lei, perché mi diceva così?
Chi avrei dovuto amare?..

Tolsi il preservativo e lo gettai, per poi alzarmi boxer e jeans.

«Vai.» Dissi solo alla ragazza che giaceva sdraiata sul mio letto è che respirava affannosamente.

Senza proferire parola si alzò e si diresse verso la porta.

La verità era che mi sentivo un verme; avrei dovuto prendermi cura di lei dopo quello che era accaduto qualche settimana prima e invece la trattavo peggio.

Insomma, non era da persone normali quello che facevo io:
Per qualche giorno dopo l'accaduto l'avevo trattata con i guanti bianchi e poi?

Avevo ricominciato da qualche tempo ad usarla per i miei scopi personali; e non ero arrabbiato, ero furioso con me stesso, perché avrei dovuto fregarmene di come stava lei ed invece tutto facevo, tranne che fregarmene.

Era una cosa strana, non riuscivo più a sprofondare in lei con tanta violenza, e questo non faceva altro che aumentare la mia rabbia verso di me.

Perché da un momento all'altro era diventato tutto così strano?

Non lo sapevo, non potevo saperlo, il cervello stava andando in fumo.
Ero sempre più confuso.

Presi il telefono e digitai il numero del mio migliore amico.

«Cazzo rispondi.» Imprecai a bassa voce.

Dopo sei squilli, finalmente rispose.

«Alla buon'ora.» Dissi ironico roteando gli occhi al cielo.

«Scusa bro, è che sono in palestra e ho appena finito.»

«Chaz -sospirai- hai già finito la lezione in palestra?»

«No bro, ho finito il riscaldamento.» Disse il mio migliore amico dall'altra parte del telefono.

«Aspettami lì, arrivo subito.» Senza aspettare una sua risposta agganciai.

Mi spogliai dei miei indumenti, ed indossai quelli appositi per la palestra.

Presi le chiavi della macchina e mi recai alla mia destinazione.

Una volta entrato andai direttamente verso la sala degli attrezzi dove venivano svolti anche gli incontri di box.

«Yo bro!» Chaz mi batté un pugno sulla spalla.

Bad Soul ▸ Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora