↝CAPITOLO 16.

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16. The Cruel Truth.

Justin's Point Of View:

Mi svegliai nel mio letto, la testa pulsava;
Mi sentivo vuoto, quasi come se non avessi più l'anima.
Mi guardai intorno e alla sinistra del mio letto c'era Chaz intento a leggere una rivista.

«Che cazzo mi è successo?» Dissi all'improvviso facendo sobbalzare il mio amico.

«Woah woah, bro mi vuoi far prendere un infarto?» Disse portandosi una mano al petto.

«Mi vuoi dire cosa mi è preso?» Sputai acido ignorando del tutto il suo spavento.

Egli sbuffò alzando gli occhi al cielo prima di cominciare a raccontare la vicenda.

«Justin la cosa è seria.
Sei tornato a casa e hai cominciato a sparare cazzate, lanciare oggetti, non eri tu.
Hai quasi fatto a botte con me ed Harry e...» Si fermò come se fosse stato indeciso se dirmi o meno l'ultima parte.

«È? Cosa ho fatto Chaz?» Chiesi irritato alzando di qualche tono la voce.

«Beh, Skyline..»

Al suono di quel nome strabuzzai gli occhi;
Avevo fatto del male alla mia Sky?

Con uno scatto mi alzai dal letto precipitandomi verso la porta, ma il moro mi bloccò cingendomi il polso con una mano.

«Sta bene.» Disse solo.

«Voglio sapere cosa cazzo le ho fatto.» Ringhiai a denti stretti.

«Siediti, la questione è molto più grave di quanto tu possa pensare.»

Tentò di sviare l'argomento, ma io non avrei ceduto, volevo solamente sapere cosa avevo fatto alla mia... A Skyline.

«HO DETTO, CHE VOGLIO, SAPERE, COSA, CAZZO, HO FATTO A SKYLINE.» Alzai la voce scandendo ogni parola in modo tale che la capisse bene.

Lui sospirò, passandosi una mano tra i capelli e tirandone qualche punta, probabilmente frustrato ed esausto del mio comportamento.

«L'hai quasi accoltellata.» Confessò quasi a se stesso; lo disse con una tonalità di voce bassa, forse troppo, ma riuscii a capire tutto ed ammetto che, forse, era meglio non capirlo.

In un istante mi passarono in mente miliardi di cose e la mia reazione fu immediata: aprii la porta e corsi al piano inferiore per cercare la ragazza.

«JUSTIN!» Mi richiamò Chaz.

Mi bloccai e pian piano mi girai: lo guardai con aria interrogativa aspettando un suo "continuo della frase" che non tardò ad arrivare.

«Stai attento, lui.. Lui è tornato

Skyline's Point Of View:

Dopo aver visto Justin o... Damned in quel modo, passai la notte in bianco.
Ma d'altronde, chi avrebbe avuto il coraggio di dormire?
Avevo visto la morte passarmi accanto;
Era così.. Così non lui.. Tutto quello era surreale, avevo bisogno di spiegazioni, non era possibile, non era giustificabile il suo comportamento.

In quel momento ero stesa sul letto, con le mani incrociate sul ventre e fissavo l'alto soffitto bianco, mentre oceani di pensieri e di ricordi affollavano la mia mente.
C'era un tale silenzio, l'unica cosa che si percepiva era il mio respiro regolare.

Ad un certo punto la porta della mia camera si spalancò rivelando la figura di Justin.
Mi alzai di scatto dal letto inciampando nelle coperte; avevo paura di lui? Sì, tanta. Tanta dopo quello che mi aveva fatto e mi stava per fare.

Bad Soul ▸ Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora