Non farmi scivolare via da te.

capitolo 21- superare le paure

Mi svegliai con qualcosa che strusciava sul mio collo così mugugnai qualcosa. La presione sul mio collo diminuì ma mi ritrovai il viso di Daniel a pochi centimetri dal mio.
" Buongiorno Piccola" disse strofinando il naso contro il mio non feci in tempo a ribattere che le parole mi morirono sulle labbra, Daniel mi aveva stampato un intenso bacio sulle labbra, con la lingua mi bagnava il labbro inferiore secco per il sonno e dopo essere passato due tre volte infilò dolcemente la lingua nella mia bocca che iniziò un intensa danza con la mia, il suo corpo scese sul mio schiacciandolo contro il materasso, il bacio intenso continuó provocandomi un desiderio che reprimevo da anni cosí mi scappó un mugugnio. A quel suono lui si staccó da me immediatamente mettendosi accanto e guardandomi con occhi disperati.
" cosa é successo?" Chiesi un po nel panico.
" scusami, scusami, scusami, mi sono fatto prendere la mano e tu eri bellissima e dormivi cosí beata e andava tutto bene... ma poi quello che ho fatto, non va bene, non voglio che riaffiorino in te i brutti ricordi..." disse.
Lo guardo negli occhi e gli sorrido dolcemente.
" vuoi che i cattivi ricordi non tornino piu?"
" si" disse convinto
"Continua a baciarmi come prima" e detto questo lui si avvicino a me esitante, mi diede un casto bacio, poi uno piu intenso, passó di nuovo la lingua sulle mie labbra per poi perdersi nella mia bocca e io nella sua. Il suo corpo premeva contro il mio e una sensazione piacevole iniziò ad aumentare nel basso ventre. Mi bació il collo e poi scese sul seno slacciandomi il regiseno e buttandolo per terra. Non riuscivo a stare ferma, muovevo i finachi e inarcavo la schiena mentre lui mordicchiava. Inizio poi a baciare e mordicchiare verso il basso, stavo per impazzire quando lui si insinuó nella parte piu intima di me, inarcavo la schiena inebriata dal piacere della sue mosse quando si fermo e ricominció a baciarmi la bacia, il seno, il collo per ritornare alle labbra, quei baci erano così intensi non avrei potuto farne a meno. Si levò velocemente i pantaloni e le mitande lasciando a me il piacere di levargli la maglietta era la perfezione fatta persona.
"Sei sicura?" Mi chiese ansimando io annui, non riuscivo quasi a respirare. Mi baciò di nuovo sulle labbra con una passione mai vista prima e con una lentezza straziante si infilò dentro di me. Rovesciai la testa indietro e proprio in quell istante mi sentii riempita, sentivo che tutto era giusto, tutto era perfetto, non era come tutte le altre volte era dolce e delicato. Daniel si muoveva lentamente dentro e fuori di me facendomi uscire di testa, lo vedevo ansimare e i nostri sospiri si fondevano insieme creando una splendida sinfonia. Continuava a muoversi e questa volta io gli andavo dietro, assecondavo i suoi movementi con i fianchi e... dio ero quasi arrivata, ero in cima al precipizio, un altra spinta e caddi rovesciando la testa indietro e dopo un altra spinta si sfilò rapidamente da me poggiando la testa sulla mia pancia. Tutti e due eravamo senza fiato, respiravamo a fatica e avevamo la faccia sconvolta. In silenzio scivoló sopra di me per darmi un bacio tenero sul naso e poi morirmi al finco. Prese le coperte e le tirò sopra di noi per poi abbracciarmi e stringermi al petto.
" grazie" sussurró
" per cosa?" Gli accarezzavo i capelli che erano grondanti di sudore.
"Per esserti concessa a me, avevo paura di fare qualcosa di sbagliato, ma con te tutto é perfetto" la sua voce morì alla fine e io lo guardai sognante, gli tirai su il viso in modo che mi guardasse negli occhi.
" è stato tutto perfetto, non un secondo ho pensato al passato, tutto era diverso, tutto era giusto, si, giusto... Non pensovo che si potessero provare sensazioni del genere" sussurrai, i suoi occhi si illuminarono come quelli di un bambino a natale e mi strinse amcora di piu a se.