Non farmi scivolare via da te.

capitolo 17 - superare i limiti

Aprii gli occhi lentamente e lui già mi stava osservando, chissà da quanto tempo lo stava gia facendo, non mi piace essere osservata ma non so perchè la cosa mi rassicurava. Mi strinse ancora più a se certo che ero sveglia e che quindi non c era pericolo che fosse lui a farlo, mi bació la fronta e mi accarezzó la guancia scendendo con la mano fino a sulla spalla e poi per il braccio, quel tocco mi provocò forti brividi lungo la schiena. Mi bació sulle labbra e c era qualcosa di diverso in quel bacio, qualcosa che non avevo mai provato, le sue labbra erano dolci e morbide e non avrei mai voluto separarmene, quel bacio fu lento e passionale, mi strinse forte a se, mi ricordai della nostra nudità solo quando qualcosa di duró iniziò a premere tra le mie gambe. Mi imbarazzai tantissimo e divenni tutta rossa. Lui vedendo il mio rossore e la mia perplessità si allontanó subito da me mettendo un muro di lnziolo tra di noi.
" scusami" balbettó " non volevo... cioè volevo si ma non era intenzionale... lo voglio solo se e quando lo vorrai tu..." disse sospirando, era in imbarazzo lo percepivo ma non so cosa mi successe in quel momento ma non volevo quelle coperte tra di noi, quello che era successo il giorno prima mi aveva liberato di tutte le mie paure e ora ero consapevole di essere innamorata di lui... si ero innamorata... e volevo solo farglielo sapere, ma prima di levare quelle coperte dovevo dirglielo non volevo che mi spezzasse il cuore.
" devo dirti una cosa Daniel ma devi promettere di non interrompermi"
" promesso"
" quello che hai fatto per me ieri è stato davvero dolce da parte tua ed é proprio grazie a quello che hai fatto che ora mi sento libera dal mio passato mi sento pronta a vivere la mia vita, so che non posso cancellare ciò che mi era successo ma devo conviverci, é successa anche un altra cosa ieri, so che è successo tutto così in fretta ma quando mi hai tenuto tra le braccia mi sono accorta che mi sono innamorata di te" volevo aggiungere altro ma non feci in tempo perchè mi tappò la bocca con un bacio passionale e dolce allo stesso tempo.
" Sono completamente e follemente innamorato di te Alissia"
Ci continuanmmo a baciare per un tempo che mi parve lunghissimo poi lentamente si spostó sopra di me, le nostre bocche si staccarono ma i nostri visi erano comunque vicini.
" lo faccio solo se lo vuoi e appena dici basta io mi fermo" mi sussurrò, era molto dolce e io annuii.
Mi baciò di nuovo con trasporto poi inizió sul collo, le sue labbra umide scendevano lungo il mio collo e poi sul seno dove insugió un attimo, io a quel punto strinsi gli occhi e mi irrigidì completamente continuò a baciarmi ma quando arrivó all ombellico si fermó, perché si era fermato?
" Piccola sei cosí rigida sei sicura che lo vuoi fare non devi preoccupare se non vuoi"
"No no io voglio è solo mi devo abituare un attimo scusami..."
" non scusarti..."
E allora ricominció da capo mi baciò appassionatamente poi scese sul collo e sul seno... iniziai a rilassarmi, tenevo sempre gli occhi chiusi ma iniziai a rilassarmi con il corpo. Iniziò a scendere di piú e quando sfioró la parte più sensibile spalancai gli occhi e un gemito mi sfuggí dalle labbra lo guardai e mi parve di averlo visto sorridere trionfante prima di sparire dietro la parte piú intima di me, mi torturava con la lingua, il respiro mi mancava, tenevo le coperte con le mani, non riuscivo a stare ferma ma lui mi teneva con le mani, mi sentivo le gambe molli e pesanti e come se fossi in cima ad un precipizio e sto per cadere ma so che non precipiteró e rimarrò sospesa a mezz aria. Continuava a torturarmi e io me lo sentivo stavo per cadere... ed eccomi precipitare verso il basso giú giù in un vortice di piacere che di nuovo mi porta su in cima al burrone. Io cercavo di riprendere fiato mentre lui mi guardava visibilmente turbato.
" ti prego Ali di qualcosa" mi supplicó ma io non riuacivo a parlare così annui e basta. Poi visto che non riuscivo a parlare si mise a ridacchiare mi diede un bacino aul naso e si sdraiò accanto a me.
" va bene Piccola per oggi abbiamo fatto abbastanza"