Capitolo Dodicesimo

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 Altro giorno di scuola, Cami si diresse verso Jonahtan, decisa a parlargli ed a farlo allontanare dall'amica, ma non sapeva che anche quel giorno, Bradley era su un albero, che la guardava. Proprio in quel momento, lui si preoccupò vedendo andare la rossa verso il fratello. 

Perché stava andando da lui? Aveva un passo deciso, sembrava intenzionata a non arrestarsi, e questa cosa non piaceva per nulla a Bradley, che scese in fretta dal ramo, dirigendosi verso la ragazza. Corse, più veloce che mai, mettendosi fra lei e il fratello, rimanendo fermo, con il fiatone. Bradley guardò per un attimo Cami, sorridendole, mentre ammiccava un poco.

<< Ehi, ciao... Piacere, sono Bradley.. >> 

Lui la guardò, sfoggiando il suo miglior sorriso, mentre lei era rimasta incantata dalla sua bellezza. La ragazza sbatté le palpebre un paio di volte, incredula, mentre lui continuava a fissarla, facendo passare una mano di fronte al viso di Cami, che era rimasta incantata a fissarlo. 

<< Ehi, tesoro..? Ci sei....? >> 

<< Eh? Oh, sisi, p-perdonami.. So chi sei... >> 

<< E allora dimmi, chi sei tu, bellezza? >> 

<< S-sono Cami.. >> 

Lei era arrossita, lui le sorrideva, incredulo di aver trovato il coraggio necessario per parlarle, finalmente. 

<< Allora tu devi essere la migliore amica di Natalia.. Mio fratello ha una bella cotta per lei. >> 

E la lampadina si accese per Cami. Lui avrebbe potuto dirle tutto quello che lei voleva sapere, lui l'avrebbe potuta aiutare, lui era meglio di Jonahtan. 

<< Come mai ti dirigevi con tanta foga ed enfasi verso mio fratello? >> 

Maledizione, lui l'aveva vista ed era stato estremamente diretto con lei. Cami sospirò, pronta a sputare il rospo, quando la campanella della scuola prese a suonare, segno che le lezioni stavano per cominciare. Cami si girò, guardando i ragazzi che cominciarono a correre verso l'entrata e quando si rigirò per salutare Bradley, lui era completamente sparito. La ragazza alzò le spalle e si diresse nella sua classe, chiedendosi dove fosse finito il ragazzo. 

________


La campanella della pausa pranzo suonò, finalmente gli studenti potevano concedersi un attimo di pausa prima dei laboratori del pomeriggio. Cami si diresse verso la biblioteca, separandosi da Natalia, perché era rimasta indietro con chimica e voleva recuperare prima della lezione del pomeriggio. Si diresse verso i tavoli da studio, a quell'ora la biblioteca era completamente vuota e questo la inquietava un poco. Appoggiò i libri sul tavolo e uno le cadde a terra, ma quando si chinò per recuperarlo, la sua mano sfiorò quella di qualcun altro. La ragazza saltò indietro dallo spavento, portandosi una mano al petto, sul cuore, che batteva all'impazzata. Guardò di fronte a se', cercando di mettere a fuoco la figura che le porgeva il libro. 

<< Scusa, non volevo spaventarti, stai bene...? >> 

Una volta messo a fuoco, Cami notò che quello che le stava di fronte era Bradley, con il suo sorriso da "figo" e gli occhi puntati su di lei, un po' preoccupati. Lei si rilassò, sorridendo e riavvicinandosi a lui, mentre prendeva in mano il libro che lui le porgeva, ringraziandolo. 

<< No, figurati, ahm... Non.. Non è successo niente, piuttosto, cosa ci fai qui? >> 

<< Beh, questa mattina non abbiamo avuto tempo di finire il discorso...... >> 

Bradley fece un passo verso di lei, accorciando le distanze, mentre la fissava dritto negli occhi, come se fosse ipnotico, perché lei non riusciva a distogliere lo sguardo, anche se voleva. 

<< Come mai inseguivi con tanta foga mio fratello, Cami ? >> 

Ecco. Lo aveva fatto. Lui aveva pronunciato il suo nome e non c'era suono più bello di quello. Cami si perse nei suoi pensieri, mentre lui la fissava, aspettando una risposta, che arrivò solo un paio di minuti più tardi, quando lei si risvegliò dal suo mondo di favola. 

<< Eh? Oh, ahm... Ecco... >> 

Fece un sospiro, non sapendo più cosa rispondere, cosa dire, come cominciare quel discorso scomodo con lui, che la poteva prendere male, magari sul personale. 

<< Ecco andavo da tuo fratello perché... Perché sono preoccupata dell'influenza che lui ha su Nat. Non le sta facendo per niente bene, la vedo diversa, sempre più diversa, e non mi piace affatto questa cosa, quindi volevo mettere in chiaro le cose, con lui, che se andava avanti in quel modo, per il bene di Nat, lui doveva sparire. >> 

Le parole uscirono come un fiume in piena, lei non si fermava, lui non la fermava, anzi, lui era rimasto abbastanza sconvolto dalle sue parole. Ci fu un attimo di silenzio, che divenne imbarazzante per la ragazza, fino a che Bradley non aprì bocca. 

<< Hai perfettamente ragione, ma la loro relazione è necessaria. Non intrometterti. >> 

Le parole furono estremamente brusche, quasi scortesi, in un modo che lei non si sarebbe mai aspettata. Lo riteneva un tipo per bene, gentile, cordiale, sempre sorridente, ma il modo in cui le aveva risposto faceva quasi pensare che avesse un complesso bipolarismo, che, stranamente, lo rese più interessante. 

<< Perché? Dimmi, perché non dovrei? >> 

Lei cercava di tenergli testa, doveva farlo per la sua amica, anche se gli occhi di Bradley la stavano convincendo pian piano che era impossibile discutere con lui. 

<< Sono cose che non puoi capire, che non puoi comprendere. >> 

<< Allora fammi capire, io voglio comprendere. >> 

Gli occhi di Cami non si muovevano, non dovevano muoversi, doveva riuscire a sostenere il suo sguardo, doveva farlo, stava per vincere, non poteva mollare proprio in quel momento. Ancora un piccolo sforzo e... Bradley allontanò il viso da quello di Cami, sospirando, mentre si tirava indietro i capelli e chiudeva gli occhi, arrendendosi. 

<< Okay, siediti, sarà una cosa lunga... >> 

<< Cosa... E perché? >> 

<< Ti dirò tutta la verità. >>  

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 08, 2016 ⏰

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