La quiete della stanza venne interrotta dai passi pesanti di un uomo.
<<Cetaanir, papà deve chiederti un favore, lo fai un favore a papà?>>
La madre, dietro la schiena dell' uomo chinato, li guardava preoccupata e la bambina percepí subito l'ansia che ella emanava.
Annuì leggermente, gli occhioni spalancati.
<<Vorrei che disegnassi una casetta, una casetta per te, mamma e me. Come ti piace di più. Blu, con tante camere...>>
La bimba prese un nuovo foglio, spostò quello su cui stava lavorando prima che arrivassero i suoi genitori e si chinó sul tavolo. Nella mano sinistra teneva vari colori mentre con la destra disegnava. I due adulti iniziarono a parlare con nervosismo e ansia, non si accorsero che la bambina aveva finito e che aveva iniziato a piangere.
Qualche lacrima aveva macchiato il disegno.
L'uomo la prese in braccio mentre sua moglie stendeva il foglio appena disegnato per terra. La donna tirò fuori un coltello dalla manica lunga della maglia, si tagliò la punta dell' anulare con la lama e lasciò cadere una goccia di sangue sulla carta.
Unì la propria mano a quella dell' uomo e insieme fecero un unico passo.
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Il Disegno di una Vita
Random"Perché sono qui? Chi sono tutte queste persone che per molto erano solo disegni nel mio muro?" Cetaanir ha sempre disegnato, da quando ha memoria. Una lacrima cadde su di un suo disegno ed un mondo parallelo si aprì misterioso e complicato davant...