L'anima gemella esiste davvero?
Possono una ragazza e un vampiro essere destinati ad amarsi?
Può la ragazza rinunciare a tutto per lui?
Numero 5* in classifica 27/05/2017
Mar stava suonando il campanello di casa sua come una furia. Voleva vedere i suoi genitori, voleva abbracciarli e sentirsi dire che sarebbe andato tutto bene. "Ma chi è?" Chiese Cristal stranita aprendo la porta e subito Mar si gettò fra le sue braccia. "Mamma sono cosi felice di vederti!" disse Mar stringendola forte. "Mamma? scusami, ma forse ti stai confondendo con qualcun'altro" disse Cristal allontanando la ragazza da se. "Cosa? no! Io sono tua figlia, sono Mar guardami!" disse Mar indicandosi. "Mi dispiace, ma ora devo rientrare in casa" disse Cristal. "Che succede?" chiese Richard arrivando in quel momento alle spalle della moglie. "Papà almeno tu mi riconosci?" chiese Mar preoccupata. "Papà? ragazzina, noi non abbiamo figli" disse Richard. "Forse dovremo chiamare qualcuno. Mi sembra un po' confusa" disse Cristal preoccupata. "Voi siete i miei genitori!" disse Mar sconvolta da tutto quello che le stava accadendo. "Adesso basta scherzare. Va via prima che chiami la polizia!" disse Richard serio sbattendole la porta in faccia. "No papà, mamma..." qualcuno la ferma. "Te l'ho detto. Gli ho cancellato la memoria" disse Trevor lei si volto di scatto e lo afferro per la maglia tirandolo a se. "Ridagliela subito!" ordinò Mar arrabbiata. "Non posso, devo portarti via con me" disse Trevor. "Io non voglio venire con te! rivoglio i miei genitori!" disse Mar sul punto di scoppiare a piangere.
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"Sei la mia anima gemella, devo proteggerti e..." lei ferma Trevor "Come puoi dire di essere la mia anima gemella, dopo questo?!" chiese Mar infuriata puntando un dito verso casa sua "Mi dispiace, ma devi venire con me adesso" disse Trevor cercando di prenderla per mano. "Lasciami!" Disse lei spingendolo leggermente. "Io ti odio, mi hai sentita?! Ti odio!" urlò quasi Mar piangendo. "Se prometto di ridare la memoria ai tuoi genitori, tu verrai con me nel mio mondo?" chiese Trevor sperando di farla calmare. "Nel tuo mondo?" chiese Mar asciugandosi una lacrima e lui si odio per averla fatta piangere. "È il regno dei vampiri e un mondo parallelo alla terra, raggiungibile solo da noi vampiri" disse Trevor. "Perché dovrei fidarmi di te?" chiese Mar sospettosa. "Perché, nonostante tutto, anche tu senti il nostro legame" disse lui serio.
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Lei lo guardo cercando di capire se mentiva o no. Sentiva che c'era qualcosa fra loro, qualcosa di unico, ma poteva fidarsi?. "Solo il tempo di sconfiggere Vince e saperti al sicuro. Poi potrai ritornare a casa" le giurò Trevor. "Davvero?" chiese Mar scettica. "Si" mentì Trevor subito. Odiava mentirle, ma doveva farlo. "D'accordo" disse Mar facendolo sorrise. "Non farti strane idee. Anche se ho accettato, fra noi non ci sarà niente cara anima gemella. Ne ora ne mai." disse Mar. "Non si può mai sapere. Ora andiamo" disse Trevor afferrandola per una mano. "Piano!" disse Mar visto che lui stava praticamente correndo. Due ore dopo: "Non hai detto che esiste un mondo dei vampiri?" chiese Mar confusa. "Si" disse Trevor. "E allora, perché siamo in un jet diretto non so dove?" chiese Mar stranita visto che erano su un jet privato. "Perché il regno dei vampiri per ora non e sicuro per te. Andremo a Chicago da un mio amico e con lui andremo nel regno dei vampiri saremo più protetti" spiegò Trevor. "Mi sembra tutto cosi irreale" disse Mar. "Ci farai l'abitudine" disse Trevor per nulla preoccupato.
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"Volete da bere signori?" chiese un hostess arrivando in quel momento. Lui prese un bicchiere di vino mentre Mar rifiuto gentilmente. Era troppo agitata per bere o mangiare.