L'anima gemella esiste davvero?
Possono una ragazza e un vampiro essere destinati ad amarsi?
Può la ragazza rinunciare a tutto per lui?
Numero 5* in classifica 27/05/2017
Trevor stava bussando con insistenza, alla porta della camera di Mar. Doveva parlarle, doveva spiegarle che non avrebbe mai voluto far del male e sopratutto, doveva dirle quanto l'amava. "Per favore Mar. Voglio solo parlare" disse Trevor senza ottenere risposta. "Mar?" la chiamò il vampiro per poi sospirare.
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L'aveva delusa, le aveva promesso che l'avrebbe protetta da tutti e da tutto e invece, doveva proteggerla solo da se stesso. Il principe vampiro appoggiò la schiena contro la porta e si lascio scivolare a terra. "So che mi senti Mar, mi dispiace io..." Trevor si ferma e lei dentro la stanza, abbraccio forte il cuscino. Non voleva ascoltarlo, anche se in quel momento l'unica cosa che voleva era correre fra le braccia di Trevor, doveva resistere e sopportare quel dolore che sentiva da quando avevano litigato. Era folle, ma la distanza di solo un giorno, sembrava che la stesse lentamente uccidendo. Era come se all'improvviso, non riuscisse più respirare.
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Era come se qualcuno le avesse appena strappato un pezzo del suo cuore e non gliel'avesse più ridato. "Quando sei nata, l'ho avvertito subito e sono corso da te. Tu nata prematura e sei stata subito messa dentro un'incubatrice" disse Trevor ancora seduto a terra. "Eri piccolissima, ma avevi una forza enorme. Volevi vivere e avresti fatto di tutto pur di farlo. Ti ho osservato crescere, ti ho vista con le codine mentre giocavi al parco con altri bambini, ti ho visto crearti una vita e da anni ormai sogno di poterne far parte e ora eccoci qui, separati da una porta e dalle mie stupide azioni. Mi dispiace Mar. Non volevo farti del male, lo giuro e se vuoi il legame, lo completeremo solo quando sarai pronta" disse Trevor serio. Avrebbe fatto di tutto pur di farsi perdonare. Aspetto una risposta, ma questa non arrivò. "Ti prego non odiarmi" disse Trevor disperato. Il principe vampiro non si sarebbe mai perdonato per le sue azioni, mai. All'improvviso, si senti un rumore nella stanza e Trevor capì, che lei si era appena seduta con la schiena contro la porta, proprio come lui. "Tu sai tutto di me mentre io non so niente di te" disse Mar piano certa che lui l'avrebbe sentita. "Chiedimi quello che vuoi e io risponderò con sincerità" disse Trevor serio. "Ridarai la memoria hai miei genitori?" chiese Mar soffocando un singhiozzo. Ora più che mai, non desiderava altro che un abbraccio di sua madre e un sorriso di suo padre, che la rassicurava sempre. "Lo farò" promise Trevor. "Non so se posso fidarmi di te" disse Mar. "Aprimi" disse Trevor alzandosi da terra. "Non voglio" mentì Mar. "Per favore Mar. Poi ti lascerò in pace" disse Trevor e lei sospirando piano, si alzò e apri la porta, lasciandolo entrare in camera. "Mi odio cosi tanto per averti fatto piangere" disse Trevor vedendo gli occhi rossi di lei, che indietreggio quando lui alzò una mano. "Non avere paura, ti mostrerò tutto ciò che ce da sapere di me" disse Trevor prendendole delicatamente le mani, portandosele al viso.
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"Concentrati su di me" disse lui e Mar ubbidì chiudendo gli occhi, sentendo una strana sensazione avvolgerla. "Le anime gemelle, hanno il potere di trasmettersi le emozioni e queste sono le mie" disse Trevor e lei percerpi tutto. La preoccupazione per il regno, la rabbia e la delusione per Vince, la paura di non essere un buon re e la paura di perdere lei. Lei che era il suo centro, l'amore della sua vita, il suo tutto. Un sentimento così grande, era sconvolgente ed estremamente magnifico. "Mi dispiace tanto Mar" disse Trevor e lei ora sapeva che era vero. "Farò tutto quello che vuoi Mar, ma ti prego perdonami" disse Trevor disperato. Lei aprì gli occhi, specchiandosi in quelli di lui. "Non posso sopportare l'idea di perderti" disse Trevor triste. Il principe vampiro le afferrò una mano e se la portò al petto, all'altezza del cuore. "Il mio cuore, la mia anima, tutto di me ti appartiene Mar. Ti amo e sarà per l'eternità se solo mi darai un'altra possibilità" disse Trevor guardandola negli occhi.
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Mar non sapeva cosa dire, cosa pensare, in qual momento riusciva solo a sentire l'intenso colore che sentiva solo fra le braccia della la sua anima gemella, del suo Trevor. "Mar..." Trevor si ferma quando lei avvicinò lentamente i loro volti.
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"Non osare ferirmi così di nuovo, mi hai capito? Mai più" sussurrò Mar. "Mai più" giurò in un bisbiglio Trevor prima di far scontrare le loro labbra.
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Era pazzesco, baciare la propria anima gemella era come respirare aria nuova ed entrambi ne avevano maledettamente bisogno.