L'anima gemella

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"Con tutti i posti possibili, mi hai portato in bosco? Davvero?" chiese Mar seguendo Trevor che camminava con passo sicuro, nell'immenso bosco del regno dei vampiri.
"Ho notato che adori il giardino del castello" iniziò Trevor.
"Quel posto è magnifico" disse Mar subito ricevendo un cenno del capo del vampiro che la pensava come lei.
"Quindi ho pensato, che avresti amato questo posto" disse Trevor fermandosi davanti un prato pieno di fiori.

"È bellissimo"disse Mar dopo aver raggiunto il vampiro che le indico un punto preciso del prato, dove a terra c'era una coperta e accanto un cestino da picnic.

"I vampiro fanno i picnic?" chiese Mar divertita.
"Oh si. Ci piacciono molto, soprattutto quando lì facciamo con la nostra anima gemella" disse Trevor ironico afferrandola per una mano mentre si dirigevano verso la coperta.
"Tuo padre non si arrabbierà vero? Insomma, dovresti essere al castello a..." Trevor la ferma dopo essersi seduto a terra.
"Il mio posto è al tuo fianco e se mio padre si arrabbia...beh peggio per lui" disse Trevor lei si sedette accanto a lui.
"Un po' se lo merita" disse Mar pensierosa.
"Mia madre non l'ha ancora perdonato, l'ha cacciato via dalla loro camera e si diverte a farlo ingelosire solo perché è arrabbiata con lui" disse Trevor divertito.
"Dovrei parlare con loro, non voglio che abbiano problemi per colpa mia" disse Mar seria.
"Faranno pace ne sono sicuro, ora vuoi le fragole o la cioccolata?" chiese Trevor aprendo il cestino.
"Entrambi" disse lei con fare ovvio facendolo ridacchiare.
Intanto al castello:
Zander camminava per il castello ringhiando contro chiunque cercasse di parlargli.
"Papà tutto bene?" chiese Alex stranita.
"Dov'è tua madre?" chiese Zander senza rispondere alla domanda della sua figlia minore.
"Nel regno delle streghe a trovare un amica" disse Alex.
"Se ne andata senza dirmi niente!" ringhiò Zander furioso.
"È ancora arrabbiata con te e anche io" disse Alex seria, ma quando suo padre la guardò disperato sbuffo.

"È se ti aiutassi a 'riconquistare' la mamma?" chiese Alex facendo esultare suo padre.
"Calmo, non sarà facile" lo avvertì Alex seria.
"Che hai in mente?" chiese Zander ora un tantino preoccupato.
"Mai far arrabbiare noi donne" sussurrò Alex ridacchiando sotto lo sguardo confuso del padre.
Nel pomeriggio:
Mar e Trevor, avevano passato tutta la mattinata a parlare e a ridere.
Erano entrambi felici di poter trascorrere un po' di tempo, tranquillamente e sopratutto insieme.
"Dobbiamo proprio tornare indietro?" chiese Mar sdraiata sulla coperta con accanto Trevor.
"Vorresti restare qui per sempre?" chiese Trevor.
"Si. Insomma nessun problema, solo io e te, non sarebbe bello?" chiese Mar lui la strinse subito a se.
"Bellissimo" disse Trevor sorridendo.
Restarono un po' in silenzio, felici si quella calma.
"Avrei voluto non sprecare tutto quel tempo" disse Trevor all'improvviso.
"Di che parli?" chiese Mar confusa.
"Se avessi detto di no a mio padre e non ti avrei portata qui con l'inganno, avremmo potuto avere tutto questo già da molto" disse Trevor guardandola negli occhi dispiaciuto.
Mar si mise seduta e sorrise lievemente.
"Hai sbagliato è vero, ma siamo insieme adesso" disse Mar lui si sedette con un sorriso.
"È ne sono dannatamente felice Mar" disse Trevor serio come non mai e lei subito gli avvolse le braccia attorno al collo.

"Dannatamente felice?" ripeté Mar.
"Molto di più" disse Trevor per poi baciarla.
"Vorrei poter fermare il tempo proprio adesso" sussurrò Trevor.
"Io no" sussurrò Mar guadagnandosi, uno sguardo confuso dal suo compagno.
"Abbiamo aspettato troppo entrambi, adesso voglio viverti" sussurrò Mar prima di baciarlo ancora.
"Ti amo" sussurrò Trevor stringendola forte a se.
Mai aveva immaginato di poter essere così felice, come lo era quando lei era fra le sue braccia e quando poco dopo Mar mise la testa sul suo petto, il vampiro ritrovò la pace che aveva perduto da tempo.