L'anima gemella

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"Mi fido di Nora, ma se Trevor sapesse quello che abbiamo in mente di fare, mi richiederebbe dentro la torre più alta di questo castello" disse Mar seria.
"Mio fratello si arrabbierà un po', ma sicuramente ti perdonerà non appena gli farai un sorriso" disse Alex per nulla preoccupata.
"Perché dovrebbe farlo?" chiese Mar confusa.
"Perché sei la sua anima gemella, il che rende te la cosa più bella di tutti i mondi" disse Alex con fare ovvio.
"In cosa consiste il legame?" chiese Mar curiosa di saperne di più sulla questione anima gemella.
"Il legame che unisce un vampiro alla sua compagna è qualcosa di unico. Anche se si sono appena conosciuti, loro sono 'costretti' ad amarsi e sarà così per sempre" disse Alex.
"Ma come faccio a diventare una vampira?" chiese Mar sapendo bene, che non poteva passare l'eternità con Trevor restando un umana.
"Il legame, una volta che il vampiro e la compagna si trovano, deve essere concluso e ciò accade quando il vampiro morde la sua anima gemella, ma è molto pericoloso" disse Alex seria.
"Perché?" chiese Mar stranita.
"Anche se un vampiro ha il pieno controllo della sua sete di sangue, quando morde la sua anima gemella e inizia a bere impazzisce. Il sangue della propria anima gemella è speciale è una parte di lei è questo lo rende irresistibile per il vampiro" disse Alex.
"Quindi i vampiri dissanguano la loro anima gemella?" chiese Mar rabbrividendo leggermente
"Se lo fanno l'anima gemella muore. I vampiri devono riuscire a trattenersi e le anime gemelle devono fidarsi al punto tale, da rischiare la vita e solo se soppravvivono diventano anche loro dei vampiri" disse Alex.
"I vampiri riescono a controllarsi vero?" chiese Mar preoccupata.
"La maggior parte delle volte si, ma ci sono vampiri che non riescono a controllarsi, perché vogliono subito legarsi completamente alle loro anime gemelle troppo giovani. È per questo che i vampiri, devono aspettare che gli umani siano pronti una volta che hanno compiuto diciotto anni" disse Alex.
"Principessa!" disse una guardia arrivando di corsa.
"Chi me o lei?" chiese Mar confusa indicando l'amica al suo fianco.

"Il principe Trevor vuole parlarle principessa Mar" disse la guardia.
"Vai. Io ho ancora un paio di cose da fare" disse Alex.
"D'accordo, ci vediamo in camera tua" disse Mar per poi seguire la guardia che la portò fuori dal castello, dove c'era Trevor intento a parlare con molte altre guardie.
"Trevor?" chiamò Mar.
Lui si voltò a guardarla e subito le sorrise.
"Perché volevi parlarmi?" chiese Mar un tantino a disagio per il sorriso dolce di lui.
"Oggi non tornerò a pranzo. Io e le guardie perlustreremo i confini del regno, quindi tornerò stasera" disse Trevor.
"Oh bene" disse Mar dato che così, poteva andare tranquillamente sulla terra con Alex senza preoccuparsi di Trevor.
"Bene?" chiese Trevor confuso.
"Beh si, io...volevo passare un po' di tempo con te e avevo pensato di cucinarti qualcosa" disse Mar sperando che lui ci cascasse.
"Sarebbe magnifico" disse Trevor felice.
Finalmente avrebbe potuto passare un po' di tempo con la sua compagna.
"Perfetto. Allora vai e stai attento" disse Mar lui annui lievemente, ma resto a guardarla per un paio di minuti.
"Non uscire dal castello d'accordo?" chiese Trevor.
Non sopportava l'idea di allontanarsi troppo da lei, ma dove va difendere il regno.
Mar non rispose, si limito a fare un cenno con la testa.
"A stasera allora" disse Trevor per poi andarsene insieme alle guardie.
Mar resto a guardarlo finché non sparì dalla sua visuale, poi corse da Alex.
Venti minuti dopo:
"Jade Bennet vive a Boston" disse Alex fissando il libro delle anime gemelle che aveva in mano.
"Bene. Andiamo non c'è tempo da perdere, dobbiamo trovare Jade e poi io devo ritornare qui per cucinare la cena per Trevor" disse Mar.
"Potrei aiutarti e..." Mar ferma la vampira.
"Gli altri cucinano, tu assaggi. Ricordi?" chiese Mar tremando al solo pensiero dell'amica in cucina.
"Ok andiamo" disse Alex imbrinciata.
La vampira posò il libro sopra al suo letto, poi lanciò una sfera di teletrasporto a terra creando un varco per Boston.