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Trevor aspettava Mar comodamente seduto su una poltrona.
"Ci metteranno ancora molto?" chiese Trevor annoiato.
Ormai era sera e loro dovevano andare nel regno dei vampiri.
Più tempo restavano nel mondo umano e peggio era.

Più tempo restavano nel mondo umano e peggio era

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"Non credo. Bree ci mette solo due ore a prepararsi" disse John guardando l'orologio che aveva al polso.
"Due ore?!" chiese Trevor incredulo facendo ridere lievemente John.
"Sto scherzando" disse John divertito.
Trevor stava per rispondere, ma Mar e Bree arrivando in quel momento.
"Siete stupenda" disse Bree sorridendo mentre Trevor si alzava dalla poltrona incredulo.
"Non ho mai indossato abiti cosi" disse Mar un po' imbarazzata.
Indossava un lungo abito rosso, con scollo a cuore, che le arrivava hai piedi.
Semplice, ma magnifico.

"Sei bellissima" disse Trevor facendola arrossire

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"Sei bellissima" disse Trevor facendola arrossire.
"Grazie" disse Mar piano.
"Bene. Direi che è ora di andare" disse John.
"Come facciamo ad andare nel regno dei vampiri?" chiese Mar
"Con una di queste" disse Bree mostrandole una piccola biglia rossa.
"È una sfera di teletrasporto. È stata creata da una strega, basta lanciarla a terra e compare un portale" spiegò John.
"Esistono anche le streghe?" chiese Mar sconvolta.
"La usiamo spesso per viaggiare fra questo mondo e il nostro" disse Trevor ignorando la domanda di della sua compagna.
Bree lanciò a terra la sfera rompendola, poi fece un passo indietro mentre i frammenti della sfera, iniziavano a rilasciare un lieve fumo nero.
"Cosa succede?" chiese Mar preoccupata.
"Fra poco il portale sarà completo" disse Trevor mentre il fumo nero si concentrava in un unico punto davanti a loro e un istante dopo, il fumo scomparve lasciando spazio ad una specie di buco nero.

"Fra poco il portale sarà completo" disse Trevor mentre il fumo nero si concentrava in un unico punto davanti a loro e un istante dopo, il fumo scomparve lasciando spazio ad una specie di buco nero

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"È sicuro?" chiese Mar preoccupata fissando il portale.
"Certamente" disse John subito.
"Andiamo?" chiese Trevor afferrandola per una mano.
"Ok" disse Mar incerta, chiuse gli occhi e lo seguì.
"Eccoci" disse Trevor sollevato, ma poi notò che la sua compagna aveva ancora gli occhi chiusi.
"Mar?" La chiamo Trevor stranito.
Lei non gli rispose, troppo impegnata ad immaginare quello che si sarebbe trovata davanti non appena avrebbe aperto gli occhi.
Mostri ricoperti di sangue?.
Sangue ovunque?.
Sangue?!.
"Ehi" disse Trevor mettendole una mano su una guancia e lei finalmente aprirgli occhi per incastrarli in quelli verdi di lui.

"Ehi" disse Trevor mettendole una mano su una guancia e lei finalmente aprirgli occhi per incastrarli in quelli verdi di lui

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"Va tutto bene. Te l'ho detto, ti proteggerò da tutto è da tutti" la rassicurò Trevor dolcemente.
Mar gli sorrise debolmente, poi si guardo attorno restando sorpresa.
Il regno dei vampiri non era affatto come se l'era immaginato.
Erano in una piazza di una città e alcune persone lì guardavano sorridendo incuriositi.
"Questa è la piazza principale del regno, dovremo attraversare tutta la città fino ad arrivare al castello" le spiegò Trevor.
"Perché il portale non ci ha portato direttamente al castello?" chiese Mar mentre iniziavano a camminare.
"Perché è tradizione che i vampiri mostrino con orgoglio, la propria anima gemella a tutto il regno" disse Trevor.
"Esibizionisti" sussurrò Mar facendolo ridere.
"Si un po' " ammise Trevor.
Passarono una mezz'ora camminare per la città sotto lo sguardo dei suoi abitanti, finché non arrivarono davanti ad un enorme castello dall'aspetto medievale.
"Ok avevi ragione" disse Mar sconvolta.
"Su cosa?" chiese Trevor stranito.
"Sulla villa 'piccina' di John" disse lei con fare ovvio facendolo ridere ancora.
"Potresti farmi un favore?" chiese Mar lui annui subito.
"Non lasciarmi la mano. Ok?" lo pregò lei preoccupata.
"Mai" promise Trevor stringendole la mano.
Lei gli sorrise lievemente, poi entrarono nel castello.
"Perché mi guardano come se fossi un aliena?" chiese Mar notando che ogni vampiro che incontravano al loro passaggio, si fermavano per guardarli e fare un inchino.
"Non ti guardano come se fossi un aliena. Ti guardano perché finalmente la mia anima gemella e qui" disse Trevor.
Qualche istante dopo Mar e Trevor si ritrovarono al centro di una sala piena di vampiri.
"Figliolo ben tornato" disse una donna avvicinandosi a loro.
"Grazie mamma" disse Trevor sorridendo mentre Mar si irrigidì.
Stava conoscendo i genitori della sua anima gemella, era normale essere nervosi no?.
"E lei?" chiese un uomo avvicinandosi sorridendo Trevor annui.
"Papa, mamma ho l'onore di presentarvi Mar. La mia anima gemella" disse Trevor felice.
"Io sono Nora e lui è Zander. Siamo il re e la regina di questo regno ed entrambi,  siamo molto felici di conoscerti finalmente" disse Nora euforica.
"È un piacere" disse Mar sorridendo lievemente.

L'anima gemellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora