L'anima gemella

20

"Sembrate distrutte" disse Nora guardando le tre ragazze davanti a lei.
"Lo siamo" dissero Mar e Jade.
"Esagerate. Abbiamo solo visto tre film e mangiato un mucchio di cioccolata" disse Alex esasperata.
"Tu ci hai costrette a farlo!" si difese Jade irritata dato che aveva dormito si e no due ore.
"Stai bene cara?" chiese Nora ignorando sua figlia che bisticciava con Jade.
"Si...no...non lo so" disse Mar più confusa che mai.
"Cos'è successo?" chiese Nora preoccupata.
"Trevor mi nasconde qualcosa. Mi sento tradita e profondamente delusa" disse Mar sincera.
Trevor le aveva promesso che l'avrebbe protetta da tutto e tutti, ma fino a quel momento era stato lui stesso a farle più male.
L'aveva allontanata dai suoi genitori, dai suoi amici, l'aveva 'obbligata' a venire nel regno dei vampiri e ora gli stava nascondendo qualcosa.
Perché lo stava facendo? Non dovrebbe essere l'amore della sua vita? Perché la trattava in quel modo?
"Parlerò con mio figlio, non voglio che ti faccia piangere" disse Nora seria.

"Non capisco perché faccia così male" disse Mar portandosi una mano Alberto all'altezza del cuore
"È la tua anima gemella e senti che ti nasconde qualcosa. È come se non si fidasse di te e questo interferisce nel vostro legame, facendovi star male" disse Nora.
"Andrà tutto bene Mar" disse Jade avvicinandosi alla ragazza.
"Si è vero. Trevor è la tua anima gemella sono sicura che se ti nasconde qualcosa è per il tuo bene" disse Alex.
"Beh sta sbagliando e quando se ne accorgerà, dovrà fare i salti mortali per farsi perdonare" disse Mar seria facendo ridere le tre.
"Tu sei l'anima gemella di mio figlio vero?" chiese Nora Jade annui piano.

"Si è cosi e le assicuro che non e stato Vince a farle questo, qualcuno lo controlla e..." Nora ferma Jade.
"Lo so, un demone l'ha posseduto" disse Nora preoccupata per suo figlio.
"Jade ha raccontato a me e Mar, che quando Vince ha deciso di portarla qui nel regno dei vampiri, qualcosa e uscito dal portale ed è entrato nel corpo di Vince" disse Alex.
"Era sicuramente il demone" disse Mar.
"Due anni. Santo cielo, dovevamo capirlo prima" disse Nora arrabbiata con se stessa.
"Ha detto che ci sono dei libri di demoni nelle segrete del castello, possiamo vederli?" chiese Mar.
"Potremo scoprire qualcosa in più su come sconfiggere il demone" disse Alex.

"Ho contattato la strega di cui vi ho parlato qualche giorno fa, ma finché non scopriamo che tipo di demone è quello che ha posseduto Vince non può fare niente" disse Nora.
"Che tipo di demone?" chiese Jade preoccupata per la sua anima gemella.
"Esistono o meglio esistevano, molti tipi di demoni. C'erano quelli che per vivere si nutrivano degli incubi, quelli che si divertivano a far del male alle persone, quelli che divoravano le anime degli umani e molti altri. Dobbiamo scoprire che tipo di demone è quello che ha posseduto mio figlio, così che la strega possa creare una posizione per farlo uscire dal corpo di Vince" disse Nora seria.
"Come possiamo scoprire qualcosa in più sul demone, se tutto ciò che sappiamo di lui è che ha gli occhi rossi?" chiese Jade confusa.
"È vero. Tutto ciò che sappiamo sul demone, sono le poche cose che Mar ha visto nei suoi sogni" disse Alex pensierosa.
"I poteri di Mar sono ancora al loro stadio principale, ma potremmo usarli per scoprire qualcosa di più sul demone" disse Nora sicura.
"È come dovrei fare?" chiese Mar confusa.
"La strega, mi ha dato una ricetta per una tisana di erbe che aiuterà i tuoi sogni. Io vado a prepararla, voi andate nelle segrete del castello a prendere i libri e portateli nella camera di Jade. Lì Trevor e Zander non lì troveranno mai" disse Nora.
"D'accordo" dissero le tre per poi andarsene.
"Sbrigativi, voglio aiutare Vince. Mi manca troppo" disse Jade seria.
"Spero solo che tutta questa faccenda finisca presto" disse Mar mentre camminavano per i corridoi del castello.
"Concordo" disse Alex subito.
Mentre camminavano incontrarono Trevor e John, ma nessuna delle tre si fermarono troppo impazienti di arrivare alle segrete.
"È arrabbiata con me. Non posso dirglielo adesso" disse Trevor irritato.
"Fallo il prima possibile" disse John serio.