Lasciavo scorrere l'acqua su tutto il mio corpo come una dolce melodia, scorreva lungo la spina dorsale, raggiungendo le gambe, ed infine le gocce si infrangevano al suolo.
Presi lo shampoo che trovai sulla mensola e ne misi un poco sul palmo della mano. Sfregai il sapone sui miei capelli, tenendo la testa inclinata all'indietro e gli occhi chiusi. La schiuma scese fino ad entrarmi nelle palpebre. Cercai immediatamente di levarlo via, ma fu inutile: il dolore cominciava a formarsi. Tentai invano di aprire gli occhi, ma tanti aghi mi stavano bucando le iridi.
Cacciai un urlo. "Michael, porca puttana!"
Sentii i passi veloci di Michael salire le scale per precipitarsi nel bagno in cui ero. "Che succede? Stai bene? Sei caduto?" chiese col fiato pesante.
"Passami un asciugamano, mi è finito lo shampoo negli occhi."
Una risata lasciò la sua bocca. Tenni le palpebre socchiuse per vedere Michael spogliarsi e prendere un panno dall'armadietto. Attraverso le ciglia vidi Michael entrare in doccia.
"Cosa fai?" gli domandai.
Appoggiò l'asciugamano sul mio volto e delicatamente sfregò sulle mie palpebre per raccogliere il sapone. Sorrisi e finalmente potevo vedere meglio. Il colore dei suoi capelli scendeva insieme all'acqua, colorandogli anche il viso di rosso.
Le sue labbra erano bagnate e curvate in un sorriso. Presto quelle labbra furono unite alle mie, mentre mi abbracciava. Saldò le sue braccia intorno al mio busto ed io mi tenni stretto alla sua nuca.
Il calore che sentii nel mio basso ventre, non era acqua, però. E Michael se ne accorse, sorridendo nel bacio e mettendo una mano sul mio pene quasi completamente eretto. Gemetti.
"Esci presto da questa doccia, dobbiamo scappare." disse, fermando i suoi movimenti.
Sbuffai. "Andrei dappertutto con te, ma ora devi finire una cosa che hai lasciato in sospeso." guardai in basso, per fargli capire che cosa intendevo.
"Mentre tu finisci, io raccoglierò tutto quello che trovo e lo metterò nelle valige. Sai che ho trovato dei diamanti?"
"Dove andremo? La polizia ci sta cercando, ricorda." dissi, prendendo il sapone per corpo e iniziando a mettermelo. Michael uscì dalla doccia e si asciugò velocemente. Avvolse un asciugamano intorno alla vita e con un altro si sfregava i capelli.
"Ho delle conoscenze. Possono benissimo farci documenti falsi e procurarci due biglietti per la Francia." si appoggiò sul lavandino, mentre io finivo di sciacquarmi.
"Francia?!"
"Sì! Francia!" ridacchiò lui. "Prima prendi il passamontagna, mentre dormivi ho rimediato un auto. Voglio fare un salto da Ashton."
-
"Merda." imprecò Michael, a bassa voce, mentre cercava di scavalcare la finestra per entrare dentro casa. Cadde sul tappeto, imprecando altre volte.
"Fai silenzio! Anche se Ashton ha il sonno pesante, può comunque svegliarsi." gli dissi, appoggiando un dito sulle mie labbra per fargli segno di rimanere zitto. Dissi di seguirmi.
"Prendi il computer, io vado a vedere in giro." riuscì ad alzarsi e a sistemarsi il passamontagna. Si allontanò da me e andò a dare un'occhiata tra i vari scaffali della camera di Ashton.
Davvero Ashton credeva che io e Michael ci fossimo lasciati una volta usciti?
Infilai il MacBook Pro e il carica batteria nel borsone che c'eravamo portati dietro e dissi a Michael di andare. Attaccò un post-it fosforescente alla finestra e sorrise. Sorrisi anche io appena lessi le parole scritte nella sua calligrafia quasi illeggibile sul foglietto.
Mi diede un bacio e si buttò dalla finestra, rotolando sul prato per poi ricomporsi. Alzò le braccia in aria e mi disse di lanciargli il borsone. Mi guardai intorno, gettai il sacco e scesi - con prudenza - anche io.
Corremmo fino alla macchina che aveva rubato prima Michael e sfrecciammo sulla scura strada, ridendo. Ci togliemmo il passamontagna e lo lanciammo nei sedili posteriori. L'adrenalina mi scorreva nel sangue.
Mi passai una mano nei capelli, realizzando il tutto. Avrei cominciato una nuova vita con Michael, in un altro paese, con altri nomi. Mi piaceva. Mi piaceva ricominciare tutto daccapo. Mi piaceva ricominciare tutto daccapo con Michael.
.Fine
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Prison. || Muke Clemmings
Fanfiction❝lui voleva uccidere me e io volevo uccidere lui.❞ luke nella cella 23, numero 587956 michael nella cella 24, numero 980534