•Capitolo quarantotto•

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Dal capitolo precedente..

Ci diamo un altro bacio, dopodiché ci addormentiamo abbracciati

10 gennaio 1900

Io e Alessio stiamo facendo un giro a lungomare quando d'improvviso vediamo in lontananza Gianluca parlare con una ragazza, però mentre ci avviciniamo a lui, lei va via attraversando la strada

Daisy: Gianluca?

Appena vede me e Alessio sbuffa

Gianluca: ciao
Daisy: chi era quella?

Dico con tono incazzato, però appena noto che Alessio mi guarda con il sopracciglio inarcato abbasso lo sguardo

Gianluca: sei gelosa?
Daisy: ahaha no, la tua ragazza non è gelosa?
Gianluca: lei è la mia ragazza
Daisy: sembra diversa dall'ultima volta
Gianluca: si cresce e soprattutto si cambia

Mi guarda dalla testa ai piedi e sentendomi parecchio in imbarazzo do la mano al mio ragazzo

Alessio: allora, com'è andata?

Io e Alessio rimaniamo ad ascoltarlo raccontarci la sua esperienza all'estero

Daisy: wow
Alessio: quanto resti?
Gianluca: sono tornato per restare

Risponde seccato

Daisy: Torpedine vi ha dato le vacanze?
Gianluca: no no, il manager non ha dato nessuna vacanza, sono io che ho deciso di lasciare tutto
Daisy: cosa?!

Dieci minuti dopo torna la ragazza di prima e bacia senza problemi il suo ragazzo, dopo lui con gesto spontaneo sorride lasciandogli una carezza sul viso

Gianluca: lei è Pasqualina
Pasqualina: sono la sua ragazza

Stringo la sua mano, è molto fredda

Pasqualina: ciao Daisy
Daisy: come sai il mio nome?
Pasqualina: io so tutto

Guardo Alessio e anche lui è stupito quanto me; però pensandoci sopra potrebbe averglielo detto Gianluca il mio nome, quindi molto probabilmente gli avrà parlato di me

Daisy: gli hai parlato di me?

Mi rivolgo a Gianluca che con un gesto di capo nega

Gianluca: noi andiamo
Daisy: come fa a sapere il mio nome?
Gianluca: dobbiamo andare, non abbiamo ancora mangiato

Fermo Pasqualina tenendola per il braccio

Pasqualina: hai sentito o no? dobbiamo andare, almeno che non volete essere voi la nostra cena

Scoppio a ridere, è troppo buffa questa ragazza 

Alessio: lasciamoli andare

Alessio avvolge un suo braccio attorno alla mia schiena e iniziamo a camminare per tornare a casa voltando a loro le spalle; quando mi giro con la testa anche Gianluca si volta verso me e con le labbra mi mima qualcosa che capisco a malapena

Daisy: amore portami a casa, sono stanca, ho mal di testa
Alessio: va bene amore
Daisy: scusa, pensavo di passare una serata diversa, invece Gianluca ha rovinato tutto
Alessio: lo vedo cambiato però
Daisy: infatti, chissà cos'ha
Alessio: secondo me quella ragazza gli avrà fatto il lavaggio del cervello
Daisy: già che non vuole cantare mi puzza 
Alessio: dobbiamo scoprire cosa gli sta succedendo
Daisy: domani lo andiamo a cercare a casa e parleremo con lui
Alessio: esatto
Daisy: allora a domani amore

Gli do un bacio ed entro in casa chiudendo la porta a chiave.
Vado in bagno per mettermi in pigiama e dopo mi corico sul letto cercando di dormire..
Mi alzo di scatto, mi ricordo di quello che Gianluca mi ha mimato mentre andavamo via quindi torno allo stesso posto di prima e mi siedo sul muretto. Passano venti minuti e finalmente lo vedo arrivare

Gianluca: ciao

Si passa una mano sul ciuffo e rimango imbambolata a guardarlo

Gianluca: ci sei?
Daisy: perché siamo qui?
Gianluca: devo parlarti

Mi prende per i fianchi e improvvisamente mi ritrovo in aria tra le braccia di Gianluca. Non capisco, cosa significa tutto questo? perché stiamo volando?

Daisy: cosa significa tutto questo?

Mi zittisce posando la mano sulla mia bocca catturandomi contro l'albero. Ci troviamo in un bosco, si sente il rumore del vento e dei gufi. Ho paura

Gianluca: pelle fredda, volo, sono pallido.. cosa potrebbe significare questo?

Abbasso la testa e sgrano gli occhi; sento il cuore accertarmi sempre di più per la troppa vicinanza di Gianluca

Daisy: s s sei..

Appoggio una mano sul cuore, sento una fitta

Gianluca: continua

Lo dice con sguardo sensuale e pauroso allo stesso momento

Daisy: non n non t ti avvicinare
Gianluca: non devi avere paura di me, non balbettare e soprattutto smettila di tremare
Daisy: ho paura
Gianluca: hai paura di me? perché hai paura?
Daisy: perché tu sei un..

Mi blocco perché gli spuntano i canini e noto il suo sguardo fisso sul mio collo. Daisy preparati mentalmente perché tra pochi secondi di te resterà solo un semplice ricordo

Continua nel prossimo capitolo

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