•Capitolo sei•

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Dal capitolo precedente..

A queste parole, la mia amica sviene

Daisy: Luna? Luna svegliati, dai, svegliati su!

La chiamo ripetutamente ma non si sveglia, quindi decido di prendere dell'acqua e buttargliela in faccia. Dopo questo, si riprende e la aiuto ad alzarsi

Daisy: tutto bene? mi sono presa paura
Luna: tranquilla, tutto bene

Sospira e va in cucina a prendersi dell'acqua e io la seguo

Daisy: perché non hai mai voluto dirmi nulla di tutto questo?

La mia amica smette di bere e rimane con il bicchiere in mano

Luna: come hai fatto a scoprirlo?

Sorseggia l'ultima goccia d'acqua rimasta nel bicchiere, dopodiché lo appoggia sopra il tavolo

Daisy: è stato più semplice di quanto tu pensi

Ridacchio divertita

Luna: dimmi come te ne sei accorta! Lo hai per caso capito quando hai sentito dire da Piero che deve riuscire a non perdere il controllo?

Scuoto la testa negando la sua domanda

Luna: e come?

Sospiro e decido di rispondere

Daisy: ho visto gli occhi rossi e i canini di Piero quando mi ha presa per la maglia

Mette una mano sulla bocca

Luna: non può essere, no!
Daisy: hai cercato di tapparmi gli occhi per non farmi vedere nulla ma ormai era troppo tardi

Rido

Luna: fossi in te non riderei troppo
Daisy: perché?
Luna: perché ora che sai il loro segreto, qualcuno potrebbe ucciderti

Sbarro gli occhi e cerco di scappare da quella casa ma quando esco dalla cucina, qualcuno mi tappa la bocca e mi porta via con se

Qualche secondo dopo

Daisy: Piero! ma che..

Mi guardo intorno e noto che sono con Piero in mezzo al bosco

Piero: senti mocciosetta, è colpa tua se ora sai il nostro segreto ma se osi farne parola con qualcuno non la passerai liscia, hai capito?

Vedo il suo sguardo serio posarsi sul mio collo; i suoi occhi sono passati dal castano al rosso acceso. Non smette per un attimo di fissarmi il collo, deglutisco rumorosamente e indietreggio fino a quando non vado a sbattere contro qualcuno. Mi giro con il cuore in gola e mi ritrovo Gianluca davanti agli occhi. Lo guardo malissimo, non dimentico quello che ha fatto

Daisy: vuoi uccidere anche me? Perché non lo fai?

Gianluca: fermo!

All'improvviso mi spinge a terra con un gesto brusco, provocandomi una ferita al ginocchio

Piero: ha un collo così appetitoso
Gianluca: lei non si tocca ok?

Noto lo sguardo di Piero sul mio ginocchio sanguinante e nel giro di mezzo secondo, me lo ritrovo vicino che mi guarda ormai in preda dalla voglia di mordermi. Gianluca a quel punto, vedendo anche lui il mio sangue, si avvicina lentamente e mi punta lo sguardo addosso; anche i suoi occhi sono rossi come quelli di Piero. Sento che sto per fare una brutta fine

Daisy: vi prego non fatemi del male

Cercano di resistermi. Gianluca mi accarezza il ginocchio e si guarda la mano tremolante sporca di sangue mentre Piero continua a fissarmi come quando io fisso una vetrina di una pasticceria piena di squisitissimi dolci; ecco cosa stanno provando loro! Hanno l'acquolina in bocca ma cercano di resistermi

Gianluca: hai un odore irresistibile ma non riesco a farti del male, non voglio
Piero: hai ragione Gianluca, è così appetitosa la tua amica! Nemmeno Luna mi fa questo effetto

Improvvisamente a Gianluca si ritraggono i canini e gli occhi tornano al loro colore naturale

Gianluca: come scusa?

Piero lo guarda ma il suo aspetto rimane sempre quello di prima

Piero: non so se riuscirò a resistere, mi ha fatto venir fame
Gianluca: non ti azzardare a toccarla, lei è mia!

Ad un certo punto arriva una terza persona, la mia salvezza

Continua nel prossimo capitolo

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