•Capitolo otto•

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Dal capitolo precedente..

A questa domanda diventa teso, però mi risponde ugualmente

Ignazio: è iniziato tutto quando stavamo facendo le prove per il concerto; davanti a noi, seduta sopra un muretto c'era una ragazza dalla pelle molto chiara e i capelli castani che continuava a fissarci, allora Gianluca dopo aver finito di provare, si è avvicinato a questa ragazza e hanno incominciato a parlare per molto. Io li osservavo da lontano insieme a Piero e notavo che lei continuava a guardarlo in un modo molto strano; Piero mi diceva che ci stava solamente provando con lui e Gianluca idem. La sera, durante il concerto tutto è andato bene, fino al momento che io e Piero siamo andati dietro le quinte e abbiamo visto quella ragazza baciarsi con Gianluca, poi lo abbiamo sentito gridare, quindi Piero ed io siamo intervenuti quando ormai era privo di sensi; quella ragazza aveva dei canini così lunghi! Io ero svenuto e al mio risveglio mi sono ritrovato in queste condizioni
Daisy: sono sconvolta, e a Piero com'è successo?
Ignazio: beh mentre io ero a terra svenuto, mi si è scaraventata al collo, Piero ha iniziato a scappare ma quella era così veloce e assetata che lo ha raggiunto subito e ha trasformato anche lui
Daisy: è terribile! mi dispiace moltissimo
Ignazio: Gianluca ha abbandonato tutto e ora per colpa di quella sanguisuga, siamo rimasti senza lavoro
Daisy: io sono sicura che riuscirete a tornare quelli di prima

Fa una risata e mi risponde subito

Ignazio: non credo, ora siamo eterni, prima eravamo semplici comuni mortali come te! Essendo ancora alle prime armi potremmo rischiare di uccidere o trasformare qualcuno, proprio come ha fatto quella maledetta
Daisy: la maledetta sarebbe Pasqualina, giusto?

Annuisce e abbassa lo sguardo

Ignazio: come sai il suo nome?
Daisy: me lo hanno detto
Ignazio: ci credi che ora non posso trovarmi una ragazza per paura di fargli del male?
Daisy: ma a me hai salvato la vita
Ignazio: lo so, prima mi sono nutrito abbastanza per permettermi di starti ancora accanto, però tra qualche ora dovrò andare a caccia
Daisy: mi dispiace per quello che stai passando

Lo abbraccio ma lui mi stringe troppo forte, quindi prima di morire soffocata lo avviso

Daisy: Ignazio mi stai.. mi stai stringendo troppo

Molla subito la presa e si scusa

Ignazio: scusa ma non ci faccio caso, mi viene tutto così naturale

Sentiamo bussare ininterrottamente alla porta; Ignazio va ad aprire e davanti a lui appare Piero che si precipita subito dentro casa

Ignazio: cosa ci fai qui?

Lo vedo avvicinarsi a me con una mossa rapida, grido per la paura ma Ignazio si mette davanti a me per proteggermi

Piero: tranquilli, vengo in pace
Ignazio: chi diamine hai ucciso?

Piero fa un sorrisetto malizioso incominciando poi a fare giri di parole

Piero: una ragazza molto bella, magra, alta, capelli biondi e ricci, occhi verdi e collo appetitoso..

Si passa la lingua sulle labbra e continua a parlare

Piero: peccato che ora è morta!

Esclama soddisfatto

Ignazio: vabbè dai, basta che adesso sei in te stesso e non farai del male a Daisy

Sono rimasta persa nei miei pensieri; sto ancora pensando alla descrizione della vittima di Piero

Piero: certo che no

Mi guarda con aria maliziosa, poi mi avvicino a lui tirandogli una leggera spinta

Daisy: alta, magra, capelli biondi e ricci, occhi verdi.. chi diamine hai ucciso?

Mi guarda serio e risponde

Piero: non ho potuto farne a meno, giuro

Incomincio a piangere dalla disperazione, non posso crederci che Piero ha avuto il coraggio di portarmi via la mia amica

Ignazio: Piero ma cos'hai fatto? chi cazzo hai ucciso?

Ci guarda per poi sparire dalla nostra vista

Continua nel prossimo capitolo

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