•Capitolo ventiquattro•

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Dal capitolo precedente..

Mi prende in spalletta e mi porta via in volo

Ignazio: eccoci qui

Mi guardo intorno ma non vedo niente di sorprendente

Daisy: e la sorpresa?

Si mette dietro di me e mi tappa gli occhi

Ignazio: adesso devi solo seguire le indicazioni
Daisy: va bene

Mi fa strada e camminiamo per un bel po' fino ad arrivare a destinazione

Ignazio: sei pronta?
Daisy: prontissima
Ignazio: al mio tre ti tolgo le mani dagli occhi
Daisy: dai che sono curiosa
Ignazio: uno, due..

Conta lentamente, evidentemente lo fa apposta per farmi morire di curiosità

Daisy: e questo tre quando arriva?
Ignazio: due e mezzo..
Daisy: daiiii
Ignazio: tre!

Toglie la mano dai miei occhi e rimango a bocca aperta per quello che sto vedendo. Ignazio è davvero un tesoro

Daisy: hai preparato tutto questo per me?

Mi giro verso di lui e lo guardo negli occhi

Ignazio: tutto per te piccolina

Mi accarezza la guancia e sento i brividi percorrermi lungo il corpo

Daisy: sei un amore, davvero!
Ignazio: devo ringraziare Piero per avermi concesso l'utilizzo di casa sua

Gli sorrido e osservo ancora tutta la meraviglia che ho intorno. La casa è circondata da numerosi ceri che illuminano tutto il salone e al centro di esso c'è un tavolino dalla forma quadrata apparecchiato bene

Ignazio: ti piace?
Daisy: tantissimo!
Ignazio: sicuramente avrai già cenato ma se mangi ancora, non ti succederà nulla
Daisy: lo considero uno spuntino notturno
Ignazio: ecco brava

Ci avviciniamo alla tavola e come un galantuomo sposta la sedia per farmi accomodare

Daisy: tu mi guarderai?
Ignazio: mangerò anch'io tranquilla, mi sono procurato ali di pipistrello e code di ratto
Daisy: che schifo!

Esclamo facendo una faccia schifata

Ignazio: beh io non mangio più come te
Daisy: lo immaginavo
Ignazio: buon appetito allora
Daisy: anche a te

Mangiamo e quando finisco, Ignazio mi riempie il bicchiere per farmi bere

Daisy: ehm basta grazie!

Se non lo avvisavo a quest'ora avrebbe rovesciato tutto sul tavolo

Ignazio: si, giusto

Bevo un sorso e sputo nel bicchiere

Daisy: che schifo mi hai dato da bere?
Ignazio: oddio scusami ti ho dato il sangue al posto dell'acqua
Daisy: che schifo mamma mia
Ignazio: sono uno stupido, mi sono perso a guardarti e ho confuso le bottiglie
Daisy: tranquillo tesoro
Ignazio: ho rovinato tutto

Abbassa lo sguardo dispiaciuto, però allungo il braccio lasciandogli una carezza sul suo gelido viso

Daisy: non hai rovinato nulla, è tutto così perfetto

Prendo la bottiglia e mi verso l'acqua nel suo bicchiere visto che è pulito

Ignazio: non accadrà più

Faccio cambio con i bicchieri dandogli quello che avevo io prima

Daisy: questo è tuo
Ignazio: grazie

Afferra il bicchiere per poi sorridermi

Daisy: facciamo un brindisi?

Alziamo i bicchieri facendo "cin cin"

Ignazio: a noi due?
Daisy: a noi due

Sorrido e beviamo contemporaneamente

Ignazio: hai ancora sete?

Mi chiede mentre si serve un altro bicchiere di sangue

Daisy: no grazie
Ignazio: io bevo
Daisy: come fa a piacerti quella roba?
Ignazio: mi piace come a te piace l'acqua
Daisy: giusto, che domande!

Rido per poi contagiare anche lui

Ignazio: hai un sorriso che fa invidia alle stelle

Abbasso lo sguardo arrossendo immediatamente

Daisy: anche tu non scherzi

Si alza dalla sedia e si avvicina a me porgendomi la sua mano destra per invitarmi ad alzarmi

Ignazio: vieni con me

Ci sediamo a terra davanti al camino che accende con la sua mano

Daisy: è tutto così romantico

Mi circonda la schiena con il suo braccio provocando l'accelerazione del mio battito cardiaco

Ignazio: Daisy io ti piaccio?

Alzo lo sguardo per avere un contatto visivo con lui e annuisco alla sua domanda

Daisy: si capisce tanto?
Ignazio: il tuo cuore batte così forte!
Daisy: è quello che succede quando sono così vicina a te
Ignazio: anch'io quando sono così vicino a te non connetto più con la testa e sento una sensazione strana allo stomaco, come se ci fosse un nodo dentro
Daisy: tutto questo ha un nome
Ignazio: si chiama amore
Daisy: già

Ci sorridiamo e dopo aver posato l'indice sotto il mio mento, si avvicina fino a farmi sentire il fiato caldo sulle labbra

Ignazio: voglio imparare a controllarmi, però non ti devi muovere
Daisy: non farmi aspettare

Sento premere le sue morbide labbra contro le mie; mi da un dolce bacio per poi tornare a guardarmi

Ignazio: lasciami fare, tu devi stare ferma e fidati di me
Daisy: mi fido di te

Gli sussurro per poi lasciarmi baciare una seconda volta. Sento la sua lingua sfiorare la mia, così ci lasciamo trasportare da quel magico momento così perfetto

Mi stacco da lui per prendere fiato, però il ragazzo non esita un minuto in più per baciarmi ancora. Pochi istanti dopo ci ritroviamo stesi a terra a baciarci con trasporto

Ignazio: ce l'ho fatta amore mio
Daisy: come mi hai chiamata?
Ignazio: amore mio

Mi ripete per poi lasciarmi un casto bacio

Daisy: ti desidero
Ignazio: anche io ti desidero e non sai quanto!
Daisy: voglio farlo adesso, mi sento pronta
Ignazio: ho paura che poi finisca tutto in tragedia
Daisy: sei stato bravissimo fino ad ora, non aver paura

Sospira nervoso e mi lascia un bacio sulle labbra per poi posarle rapidamente sul collo

Daisy: mi fido di te

Appena dico queste parole torna a baciarmi le labbra e accarezzarmi il corpo

Ignazio: n non ce la faccio, ho bisogno di bere
Daisy: prova a resistere
Ignazio: il profumo della tua pelle mi scatena la sete
Daisy: so che puoi farcela

Inizio a sbottonargli la camicia per poi lasciarlo a petto nudo; lui fa lo stesso con me fino a spogliarmi completamente. Dopo esserci tolti il resto, gli cedo il mio corpo

Ignazio: è la tua prima volta?

Mi chiede mentre entra dentro di me con fare violento facendo uscire dalla mia bocca un piccolo urlo

Daisy: con un vampiro si

Si ferma e mi tocca una coscia fino a salire sopra il seno

Ignazio: cercherò di essere meno aggressivo
Daisy: fallo il più naturale possibile, non aver paura

Ci lasciano trasportare dall'amore che sentiamo l'uno per l'altra; una volta arrivati all'apice del momento, mi bacia la fronte e si accascia al pavimento iniziando a respirare affannosamente

Continua nel prossimo capitolo

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