"Binario 9 3/4... Dove cavolo è?!"
Sarah osservò la stazione di King's Cross con rabbia.
C'era il binario 9 e poi il dieci: che razza di scherzo era quello?
Si guardò intorno: tutti la osservavano in modo strano.
Beh, era chiaro: aveva un gufo in una gabbia, un baule pieno di roba magica che nel mondo babbano non dovrebbe nemmeno esistere e... La bacchetta le spuntava dalla tasca dei jeans.
"Quanto sono cretina! Altro che intelligente! Se lascio la bacchetta così in bella vista sarò CERTAMENTE di Tassorosso."
Non che le dispiaceva, però le dava fastidio essere presa in giro.
E lei NON SOPPORTAVA di essere presa in giro.
E se succedeva? Calcio dove non batte il sole.
Beh, il suo primo calcio nei gioielli lo aveva dato al cugino, ed era stato fantastico vederlo soffrire, siccome non faceva altro che parlare della sua amichetta-rompi-scatole-che-piange-solo.
Sì, anche quello l'aveva infastidita.
Ma ora non poteva godersi il ricordo della sua vittoria con il bambino: doveva pensare a come raggiungere il treno e a cosa avrebbe mangiato li dentro.
Stava per avere una crisi isterica, dopo venti minuti di assoluta confusione, quando sentì una voce svogliata e strascicata che le diede subito sui nervi.
-E quindi, anche quel Potter andrà a scuola, papà?
-Sì, Draco. Quante volte dovrò dirtelo ancora?
Sarah si girò, osservando due tizi, padre e figlio, completamente uguali. Anche il bambino, come lei, aveva degli arnesi che di sicuro avrebbe usato per Hogwarts.
Voleva chiedere indicazioni, ma, siccome quel tizio le stava già antipatico e non avrebbe mai chiesto a nessuno un favore per via del suo orgoglio, rimase ad osservare quei due, per capire che cosa stavano facendo.
Poi, si stropicciò gli occhi: era davvero passato attraverso il muro quel marmocchio?
"Ma certo! Forse devo passare attraverso ad un muro!"
Si avvicinò a quello più vicino a lei, e, con un respiro profondo, si diede una spinta.
BAM!
La ragazzina cadde a terra.
-Cavoletti!- Esclamò- No! Ma perchè quello ci è riuscito?!
Il suo gufo la guardò con aria di rimprovero.
-Sì, so che sono una pazzoide!- Sbottò lei, incurante dei passanti che stavano per chiamare un manicomio.
-Hai bisogno di aiuto?
Lei si girò, ed osservò un ragazzo con i capelli rossi. Doveva essere di massimo tre anni più grande di lei. Aveva uno sguardo sbarazzino, e la osservava divertito.
Di solito lei odiava che i ragazzi le chiedessero qualcosa o ridessero di lei, ma quella volta, si limitò solo ad arrossire lievemente e dire:
-No, ehm...Ecco...Io...
Lui si avvicinò, e le sussurrò nell'orecchio, facendola rabbrividire:
-Primo anno per Hogwarts, eh?
-S...Sì- Mormorò lei.
-Ok, allora mi sa che hai sbagliato passaggio, vieni.
Sarah si lasciò trascinare, osservando il ragazzo.
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[SOSPESA] Hogwarts is my home {1.0}
Fanfiction1°anno Sarah Kudo è una normale ragazzina di undici anni. Certo, se non per il fatto che ha un cugino super sfigato, che è una mezzosangue, o semidea, figlia di Atena, è una ragazzina come tanti. Odia essere aiutata, preferisce mostrarsi forte e i...