Primo Anno|C.6

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- Wow! Ti rendi conto che abbiamo Harry Potter in squadra come Cercatore? Vinceremo di certo la Coppa di Quidditch con uno come lui! È in gamba! Da quando Charlie non gioca, perdiamo sempre...- Esclamò George tutto di un botto, facendo spaventare Sarah, che stava scrivendo su di una pergamena.

-George accidenti!- Ringhiò lei- Stavo scrivendo una cosa importante!

-Cosa?

-Una lettera al Sunny Life. Non ci voglio tornare più in quel posto. Tre mesi a passare il tempo con quelle suore esaurite! E pensa che fra poco ci sono pure le vacanze di Natale! Ah...Dov'è Fred?

-Sta parlando con Angelina, perché?

Sarah socchiuse gli occhi:

-Niente. Di solito state sempre assieme... Comunque, perché Potter può giocare anche se è del primo anno?

-Ha un talento naturale, come il padre.

-Beh, voglio farlo anche io!

-Ma se forse non hai nemmeno il talento!- Ghignò Fred, accomodandosi al tavolo vicino al gemello.

-Mettimi alla prova!- Esclamò la Corvonero- Fammi salire su una scopa e fammi interpretare i ruoli di ogni singolo giocatore. Vedremo, poi!

-Ad ogni modo non potrai ancora giocare. Però, ci sono gli allenamenti, puoi venire a vederci, se vuoi.

E così, con il freddo che le sferzava la faccia, Sarah si accomodò sugli spalti, osservando l'immenso campo del Quidditch.

Era facile, le avevano detto i gemelli. Uno sport semplice ma molto diffuso fra i maghi.

La squadra di Grifondoro entrò in campo.

In pochi istanti, tutti si alzarono in volo.

Potter era il più alto, e si guardava intorno.

Angelina, stava lanciando la Pluffa ad Oliver Wood, il capitano della squadra, che svolgeva il ruolo di portiere.

Un' altra ragazza, invece, cercava di schivare i Bolidi, ed i gemelli li raggiungevano per scagliarli più lontano.

Sarah rimase ad osservarli stupita, ammirando principalmente il ruolo del portiere.

Se la immaginava li, a colpire una palla rossa a tutta velocità, con la folla che la acclamava, mentre la Pluffa faceva un volo altissimo, e poi finiva nel cerchio avversario, facendo vincere la sua squadra.

"Beh, sognare non costa nulla" Pensò.

-Attenta!- Urlò una voce poco distante da lei.

La Corvonero smise di fantasticare, in tempo per vedere un Bolide andare verso di lei.

La ragazza chiuse gli occhi, facendosi scudo con le mani.

Ma la botta non arrivò.

Lei aprì gli occhi, e si ritrovò il bolide bloccato dalla mazza di Fred.

-Fred! George! Non è divertente!- Ringhiò Oliver.

-Ma Wood, la nostra amica stava fantasticando! Era solo per svegliarla!- Spiegò George, con tono innocente.

-Già!- Aggiunse Fred- Non volevamo mica colpirla!

Detto questo, ridacchiarono, fecero l'occhiolino a Sarah e si alzarono in volo.

-ANDATE A QUEL PAESE, IDIOTI! - Strillò Sarah, tirandosi un sospiro di sollievo, e promettendosi di non distrarsi più, per il bene della sua faccia.

-Ed Harry prende il Boccino!- Angelina era al settimo cielo.

Sarah vide Harry buttarsi in picchiata, e, con una manovra impressionante, afferrare il Boccino.

Tutti esplosero in un applauso generale, mentre Oliver per poco non piangeva dalla gioia.

La strega si limitò ad osservarli.

***

-Incredibile!- Commentò George- Ma ti rendi conto che forse vinceremo la Coppa? Non succede da secoli!

Sarah annuì.

-Che hai? Mi sembri strana- Disse Fred.

-E ME LO CHIEDI?!- Sarah lo fulminò con lo sguardo- MI STAVATE PER SPACCARE LA FACCIA!

-Ah, sei arrabbiata solo per quello- George fece un gesto con la mano, come per scacciare una mosca- Figurati! Se Ron non urlava, forse non te ne saresti nemmeno accorta!

-Ron? Intendi tuo fratello Ronald?

-Si- Fred indicò il ragazzino, anche lui con i capelli rossi che ammirava la scopa di Harry- È venuto a vedere gli allenamenti. Sei in debito con lui, anche se ugualmente non ti saresti fatta niente.

-Dovrei ringraziarlo?

-No. Tanto sei troppo orgogliosa, non lo faresti mai.

Sarah fece una linguaccia a George, che però ora la stava osservando con più attenzione.

- O sono improvvisamente daltonico, o le punte della tua frangetta sono davvero verdi.

-Che?

Sarah cercò di appiattirsi il ciuffo, ma inutilmente. Fred le si avvicinò.

-Hai ragione, George. Le punte dei suoi capelli sono verdi.

-Ok, basta. Non ci credo. È uno dei vostri scherzi.

-No. Siamo seri- Commentarono all'unisono.

-Forse ti succede quando provi un tipo di emozione! Tipo la paura. Ecco perché ora sono verdi- Ipotizzò Fred.

-IO.NON.HO.AVUTO.PAURA.- Sarah li guardò, minacciosa.

-Beh, allora facciamo così: ti proponiamo una prova. Per vedere se davvero le tue emozioni cambiano il colore dei capelli!- Ghignò George.

-Ok! Ci sto!- Sarah tese la mano con fare di sfida, ed i gemelli annuirono, con lo stesso identico ghigno.

[SOSPESA] Hogwarts is my home {1.0}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora