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- Ginger non è un po' troppo scollato? - chiedo specchiandomi - No, è perfetto - dice, ci stiamo preparando in camera mia, per la festa, lei indossa un abito rosa confetto, con scollatura a cuore e la gonna piena di fuori ricamati, invece io uno verde pistacchio, con scollatura a cuore, schiena scoperta e ricoperto di pizzo - Ragazze siete pronte? - domanda Scott bussando alla porta - Un secondo! - urla la fidanzata finendo di mettere il rosetto, usciamo e i due rimangono a bocca aperta, Black è proprio bello completo nero, con una camicia bianca, con i primi tre bottoni slacciati - Sono felice che abbiamo fatto quell' accordo - dice leccandosi le labbra, con la lingua - Questa è l'ultima volta, che vengo a una festa del genere - dico - Non credo proprio. Andiamo - continua, mi prende sotto braccetto e andiamo fuori dove ci aspetta una macchina - Alex? - chiedo - Non viene, qualcuno deve rimanere con il branco - spiega.

Arriviamo a un'antica struttura, in pietra - Benvenuti! - esclama Bred accogliendoci a braccia aperte - Grazie - dice il mio accompagnatore - Rebelle, Pinni, stasera siete più belle del solito - dice baciandoci le mani - Grazie - diciamo - Se volete seguirmi, vi condurrò alla sala - dice, inizia a camminare e lo seguiamo, apre una porta, dentro ci sono tantissime persone, le pareti sono oro e dei lampadari di cristallo scendono dal soffitto, un' orchestra di pochi elementi crea una musica di sottofondo, mentre alcune persone si concentrano sul buffet - Ecco la dolce principessa della festa! - esclama Andrew venendomi incontro - Buonasera - dico con un sorriso falso, non gli tiro solo, perché ci sono troppe persone - Che splendida visione ho davanti ai miei occhi, questo vestito ti dona - dice baciandomi la mano, che ritiro velocemente - Piano con i complimenti - dice Black, smettendo di parlare con Scott e attaccandomi a sé - Scusa, Nord non ti volevo infastidire - dice, facendo dei passi indietro, intimorito e andando via - Perché era spaventato? - chiedo - Mi faccio rispettare, anche da un vecchio vampiro. Andiamo a prendere qualcosa da mangiare? - - Si - al buffet c'è di tutto, prendo della pasta e anche lui, più un cosciotto di pollo e ci sediamo a un tavolo - Tutto bene? Ti senti a disagio? - chiede mordendo il pollo - Un po', questo non è il mio mondo, questa non sono io - dico fissando il piatto di pasta, come se mi aspettassi che si animi e mi dice " A bella! Mettiti l'anima in pace e mangiami! Che mi raffreddo! " - E quale sarebbe il tuo mondo? Uno in cui non mangi, perché i tuoi non si interessano a te? E che tua madre ti vende a un sadico assassino - dice, non doveva dirlo! Non doveva proprio! Mi alzo di scatto - Non mi seguire - ringhio e vado fuori dalla casa, in un giardino di gigli - Lo odio! - esclamo - Ne hai tutte le ragioni - dice una voce che conosco fin troppo bene... Giacomo! Mi giro e lo trovo lì appoggiato ad un albero - Giacomo! - esclamo abbracciandolo - Armony ero preoccupato. Hanno trovato il corpo di un serial killer e il sangue di una ragazza, non ancora dentificata. Tua madre si è trasferita e non ho avuto notizie di te, da quando ti ho lasciato a casa tua - dice - Quella non è più casa mia e non ho mai avuto una madre - dico staccandomi - Non ti chiederò cosa è successo. Però vieni via con me - dice porgendomi la mano - Lei non verrà, ora fa parte del branco - interviene l'alfa attaccandomi a sé - Cosa!? Armony? Tu...? - domanda incredulo, non rispondo abbasso solo la testa - Ho capito, me ne vado, se ti serve qualcosa urla il mio nome. Se non fosse, per lei ti farei passare le pene dell'inferno - dice diventa coperto di rovi e scompare insieme a essi - Torniamo a casa - dice portandomi via.

- Armony! Dove vai così presto? - chiede Ginger sbadigliando - A fare una corsetta - rispondo - Ma perché ieri sera vene siete andati, così presto? - domanda - Per un incontro ingradito da Black, ora vado - dico correndo fuori, avendo un po' di quel lupo, sono più resistente e agile, ma no più veloce, arrivo sulla cima di una montagnola, da dove si vede tutto il bosco. Mi siedo su un masso, uno stormo di uccelli, che danzano da un albero all'altro, che bello, inizia a tirare una fredda brezza e gelo. Sento una felpa posarsi sulle mie spalle, non mi giro so già chi è - Ti piace tanto vedere gli uccelli danzare? - domanda sedendosi affianco a me - È bello perché gli uccelli danzano leggeri e liberi, indisturbati nel cielo - dico senza staccare gli occhi da essi - Ti ho dato una famiglia, un tetto e la possibilità di uscire, perché ti senti ancora in prigione? - chiede infastidito da ciò che ho detto - Credo che in questo mese, avrai imparato a conoscermi - - Ma già ti conoscevo - - Impossibile - - Sapevo già che eri la mia compagna, per questo mi sono iscritto in classe con te - - Ma i lupi, non si dovrebbero innamorare di altri lupi? - - Normalmente è così, ma ti ricordo mio nonno si è innamorato di uno spirito. È madre luna che decide - - Si vede che non sa dare bene le carte - - Per me no, perché fosse così sarebbe stato il mio lupo a essere più innamorato di te, invece questa cosa non succede entrambi le parti sono innamorate allo stesso modo di Armony, in modi differenti questo è scontato - - Sei ancora arrabbiato con me? - - Ah! Cucciola! Questa arrabbiatura non mi passerà mai - aia! L'ho combinata grossa! Credo che la cerimonia non gli sia bastata - Sentimi bene, se lo farai un'altra volta, non sarò così premuroso - dice prendendomi il volto, mi da un leggero bacio sulle labbra e si alza - Preparati, perché ti farò innamorare di me - dice diventando un lupo e andando via.

Angolo autrice
Spero che vi è piaciuto NON AGGIORNO SOLO QUANDO ARRIVIAMO A 20 COMMENTI.
Un bacione ciao.

Prigioniera di un lupo [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora