Prigioniera di un lupo [IN REVISIONE]

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Black Pov's
Le due puttane, iniziano a volare in aria - Nord fallo smettere! - urla Cain - Ma non sono io - rispondo tranquillissimo, guardo la donna affianco a me, ha gli occhi più rossi del sangue - Può bastare - dico prendendo la sua mano i due rubini iniziano a perdere il colore rosso e tornare verdi, il vento si abbassa fino a scomparire del tutto, le due sono spettinate, il trucco sbavato e quei orrendi vestiti, che dicono di essere di alta parigina, rovinati - Augusta potresti accompagnare le nostre due ospiti, alla toilette? - chiedo mentre la donna si asciuga le lacrime per le risate - Certo, nessun problema, seguitemi - dice le due la seguono e con loro vanno anche Stella e l'elfa - Qualcuno ha altro da dire? - chiedo, nessuno parla, solo Flora si alza e batte le mani - Rebelle ti devo fare i miei complimenti, quelle quattro mi sono sempre state antipatiche, tu sei l'unica che ha il coraggio di sfidarle - dice - Sono d'accordo - aggiunge lo gnomo - Stiamo sempre parlando delle nostre compagne e mogli - interviene Bred - Scusate, ma dovete ammetterlo, a volte sono insopportabili - dice Armony, mentre arriva il primo a tavola - Beh, non lo neghiamo - dice Cipresso - Allora, discussione chiusa. Ora mangiamo o la pasta si raffredda - dico in modo che si tappano la bocca.

Armony Pov's
Quelle quattro tornano e le due gemelle indossano una tuta che soddisfazione "Noto che sei molto felice " dice telepaticamente Black "Felice!? Di più! Non puoi capire che soddisfazione " rispondo una cosa strana e che posso parlare in questo modo, solo con lui, Scott, Augusta, Sera e Alex "Su la prossima volta non ti fermo" "Lo gradirei molto, comunque quando finisce questa tortura?" "Quando arriveremo al caffè " "Quindi? Non mi dire che Augusta si è data da fare!" "Se non l'avrebbe fatto non sarebbe lei" "Oh no!".

Dopo tre ore finalmente questi se ne vanno e appena chiudono la porta, mi tolgo le scarpe, non ce la facevo più! - Finalmente! - esclamo - Su non ti farò più soffrire così - dice ridendo - Ci spero! - continuo salendo si per le scale - Cosa vogliamo fare ora? - domanda con sguardo malizioso - Che ne dici di andare a dormire? - propongo - Io pensavo a qualcosa di più interessante - dice abbracciandomi da dietro e baciandomi il collo - Non sono d'accordo - rispondo staccandomi, lui mi stringe e mi regala un bacio appassionato - Ora se vuoi dormire, puoi - dice superandomi e andando in camera. Che tipo... entro anch'io in stanza, lui è in bagno, metto il pigiama e appena vado sotto le coperte, cado nelle braccia di Morfeo.

Sento forte tonfo e mi sveglio di colpo, ma che ore sono? - Scusa, ti ho svegliato? - chiede una vocina piccola, guardo vicino alla porta della cabina armadio e lì di fronte c'è una bambina, capelli color carota come i miei e occhi rossi come quelli di Black - No, tranquilla. Perché sei qui? - chiedo alzandomi - Stavo cercando mamma - risponde - Com'è fatta? - domando andando di fronte a lei e abbassandomi alla sua altezza - Non lo so - dice guardando a terra e creando cerchi continui con la punta del piede - Tuo padre? - - So solo che è alto e muscoloso e che ama molto la mamma - - Non so come aiutarti... tua nonna!? - - Una è scomparsa e l'altra è morta - - Zii? - - No, mamma e papà sono figli unici - - Fratelli o sorelle? - - Si! Ho un fratello maggiore! - - Dov'è? - - In giro per casa - - Allora che aspettiamo? Andiamo a cercarlo! - esclamo, prendo la sua manina e giriamo un po' per tutta la villa è desertica... - Fratellone! - urla la bimba, mi lascia la mano e corre verso un ragazzo sui dodic'anni con i capelli neri, ma non riesco a capire il colore dei occhi.

- Armony, svegliati - dice Black scuotendomi - Si, sono sveglia. Ma che succede? - domando mettendomi seduta e stroffinandomi gli occhi - Stavi parlando nel sonno - risponde - Come? Quindi non c'è nessuna bambina? - chiedo stiracchiandomi - No, su alzato chiacchierona - dice, non me ne ero accorta, ma lui è coperto solo da un asciugamo sui fianchi! Mamma che vergogna! Ho un déjavù - Che ore sono? - chiedo guardando nella direzione opposta, a dove sta lui - Le sette, sbrigati a prepararti. Che dobbiamo andare dal vecchio - dice entrando nella cabina armadio - Ok, alfa - dico facendo il saluto militare, come a sempre mi lavo e mi vesto, jeans, maglietta, felpa di Black e scarpe sportive, basse! I miei tesori! Ma quanto le amo! - Sono pronta! - annuncio uscendo dall'armadio - Perfetto, forza cucciola, andiamo - dice. Dopo aver mangiato, partiamo subito verso casa dello gnomo, dobbiamo andare a piedi come io sono umana e non posso trasformarmi in un lupo, certo Black mi può portare sulla schiena, ma non voglio, sono troppo pesante.
- Basta, riposiamoci - dice sedendosi su un masso - No, ce la faccio ancora - ribatto - Sono due ore che camminiamo e ora tu! Ti siedi e ti riposi! - ordina - Uffa! - sbuffo sedendomi affianco a lui, non so perché, ma diventa un lupo.

Angolo autrice
Ecco il 26^! Capitolo quelle quattro sono sempre più put... brave ragazze! Un bacione!