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Nella foto la casa dove si nascondono gli gnomi

- Nord, calmati - dice Giacomo versione demone, su un masso un po' più sopra di noi - A sei tu, che vuoi? - domanda scocciato Black, tornando umano - Uffa! Pensi sempre a male! Mi ha chiamato il vecchio, Armony! - esclama infine abbracciandomi - Gichi! - esclamo riccambiando l'abbraccio - Voi due staccatevi immediatamente - ordina il lupo, ora uccide qualcuno... Io e il demone ci lasciamo, l'alfa mi carica su una spalla e riprende a camminare - Black mi metti giù? - chiedo facendo la faccina dolce, lui fa in modo che lo vedo in faccia, reggendomi con quei giganteschi muscoli - Assolutamente no - dice serio mi da un bacio veloce e riprende a camminare con me sulla sua spalla, dietro a noi c'è Giacomo che ride - Meglio se stai zitto - dico al demone - Ok, ma tu in questa posizione, che non litighi con Black è molto strano - dice - Non ne voglio parlare - rispondo mettendo il broncio, non voglio dare spiegazioni per ciò.
- Ora mi lasci? - chiedo dopo i dieci minuti di silenzio - Va bene - sbuffa mettendomi giù, mi si sono addormentati i piedi - Quanto manca? - chiedo camminando al fianco del lupo - Siamo arrivati - dice indicando un rialzo nel terreno - Ma non c'è niente - dico - Questo lo pensi tu - dice il demone disegnando un qualcosa sul terreno, si apre un buco con delle scale - Vieni - dice Black invitandomi a scendere - Wow - sussurro, al contrario dalla mia immaginazione, c'è molta luce, ci sono tanti archi che differiscono i diversi piani, che vanno verso il basso, fino a un laghetto infondo a tutto - Siete voi gli alfa Nord e Rebelle e il demone Giacomo? - chiede educatamente un giovane gnomo - Si - risponde autoritario Black - V...vi prego di seguirmi - dice il piccoletto intimorito dalla figura del lupo, ci scorta per i corridoi di un vero e proprio labirito, ora trovo anche il minotauro - Tutto ciò che c'è qui è a misura di bambino, tranne una stanza, quella delle riunioni per i capi di altri gruppi, il luogo in cui ci stiamo dirigendo - spiega lo gnomo - Ok. Come ti chiami? - chiedo - Flip - risponde - Ok, Flip, che è quella? - chiedo indicando un quadro di una gnoma in tenuta di battaglia - Lei è Angela ha salvato i nostro popolo più volte - spiega fiero - Dobbiamo studiare un po' di storia - dice Black fingendo le mie spalle - Ho pur sempre vissuto nel mondo umano, lì queste cose non esistono - dico massaggiando la testa, riprendiamo a camminare e noto Giacomo fisso di fronte al quadro, che guarda con rabbia il ritratto - Giachi che succede? - chiedo fermandomi - Niente, andiamo - dice raggiungendoci.
Flip ci fa accomodare in questa gigantesca stanza stile medievale, nessuna decorazione, alte pareti di roccia con del muschio, un lungo tavolo di legno pregiato, con sedie manifattura, con su inciso il ruolo di chi si deve sedere, quelle con il schienale un po' più corto è per le donne, quello un più lungo per gli uomini - Scusate il ritardo - dice il lupo con il massimo rispetto, mentre ci dirigiamo ai nostri posti, con inciso in una elegante corsivo "Alfa Acrux", vero ora sono un'alfa, me ne dovrò fare una ragione, noto una sedia più in là a quella che ho di fronte a me, dove si siede il mio amico, l'incisione nella stessa calligrafia "Principe dei rovi" qui gatta ci cova, mi dovrà raccontare qualcosina nel viaggio di ritorno - Ora che siamo tutti possiamo iniziare - annuncia il vecchio giocando con la lunga barba bianca - Bene, dopo aver letto tanti libri, sono arrivato alla conclusione che l'unica cosa che può uccidere sia il corpo, che il potere spirituale di un cacciatore, è il diamante - continua lo gnomo, diamante? Diamante... diamante! - Francesca, ne era allergica! - esclamo dopo il mio colpo di genio - È vero! - aggiunge il demone - Allora la mia intuizione è giusta - sussurra lo gnomo " Black, in che senso 'uccidere la parte spirituale'?" chiedo, la telepatia è comodissima eviti di fare figure di mer... mentuccia " Tutti tranne gli umani, apparte alcune eccezioni, hanno una forza spirituali buone o malvagie, esse se estinte fanno si che l'essere non rinasca con il ricordo di una vita precedente e non finisca ciò che non aveva finito prima di morire " spiega, ogni giorno scopro cose sempre più complicate di questo mondo "Ho la testa in fumo" " Se andavi a quella scuola, queste cose le sapevi" "Continuo a rifiutarmi" " Tranquilla ci penserò io a te " " Ah... che nella cosa " dico lui allunga la mano sotto il tavolo e stringe la mia accarrezzandola con il pollice "Ricorda: Ogni volta che starai per cadere, sono lì pronto a prenderti " credo di essere un peperone in questo momento.

Angolo autrice
È arrivato anche questo capitolo! Mi raccomando lupacchiotti voglio molti commenti e like, ma soprattutto commenti! Un bacione a tutti!♡

Prigioniera di un lupo [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora