5 - Parole, parole, parole...

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Ero ancora seduta al tavolo con il mio panino in mano, ancora incredula di ciò che era appena successo.

Gianluca mi aveva chiesto di uscire e ancora non avevo capito perché gli avevo detto di sì.

-Anna-mi fece tornare alla realtà la voce di Piero

-Hey Piè-

-Ti ho vista da lontano parlare con Gianluca e allora sono venuto a curiosare. Che ti ha detto?-

-Tu lo sapevi?-

-Che cosa?-chiese confuso

-Che Gianluca voleva chiedermi di uscire-

-No-disse con un sopracciglio alzato

-Dimmi la verità!-

-Giuro, non lo sapevo!-

-E allora spiegami cosa volevi dirmi prima!-

-Ehm..che cosa?-

-Non fare il finto tonto-dissi seria

-Ciao beddi picciotti-disse Ignazio sedendosi accanto a noi-Di cosa parlate? Uuuh cotto e fontina! Mi dai un morso?-

Lo guardai con gli occhi socchiusi e gli passai il panino.

-Comunque stavamo parlando di Anna e Gianluca-

-Perché?-disse con la bocca piena

-Gianluca mi ha chiesto di uscire-

-Ah sì?! Alla fine l'ha fatto?! Bene, sono contento-

-Perché, lo sapevi?-

-Sì, mi aveva accennato qualcosa a lezione, ma tu che gli hai detto?-

-Gli ho detto di sì, ma non so nemmeno io perché ho accettato, a me non interessa-

-Sei proprio una cretina!-disse Ignazio

-Grazie del complimento-risposi ironica

-Non ha tutti i torti Ignazio; se gli hai detto di sì, un motivo ci sarà, no?!-disse Piero

Rimasi in silenzio e riflettei sulla sua domanda. Un motivo doveva esserci per forza, ma non era quello più scontato e banale. A me Gianluca non piaceva né esteticamente e né caratterialmente, io ero attratta solo dai suoi fottuti occhi! Ma come poteva un dannato sguardo causarmi tutto questo trambusto?! Poteva essere il motivo del mio "sì"?! Aveva ragione Ignazio, ero una cretina.

-Che c'è?! Come mai non rispondi?!-chiese Ignazio divertito

-Stavo riflettendo-

-Su ammettilo, ti piace il modello d'Abercrombie!-disse Igna spingendomi scherzosamente

-Il modello di cosa?!-chiesi con un sopracciglio alzato

-Gianluca!! Di chi stiamo parlando?! Di lui! Si atteggia da modello d'Abercrombie!-

A quella affermazione scoppiammo a ridere.

-Sei scemunito!-dissi stampandogli un bacio sulla guancia

-Non hai risposto alla mia domanda però-

-No, non mi piace Gianluca-

-E perché gli hai detto di sì???-disse Piero

-Perché i suoi occhi sono fottutamente belli!-dissi spontaneamente, entrambi mi guardarono confusi

-Gli hai detto di sì per i suoi occhi?!-mi chiese Ignazio

-Dimmi che stai scherzando-disse Piero

-Ragazzi, sentite, non lo so. L'unica cosa certa è che stasera esco con lui. Adesso, se permettete, avrei due ore di "storia dell'architettura"-mi alzai dalla sedia e andai verso l'aula senza salutare.

Cercai di non pensare a Gianluca, ai suoi occhi e alle parole di Piero e Ignazio per tutta la lezione e mi concentrai solo sulla spiegazione del professore.

Finita la lezione, aspettai Ignazio fuori l'università e poi andammo a casa.

-A che ora esci?-disse Ignazio affacciandosi alla porta della mia camera

-Alle 21-

-Va bene! Sei pronta per vedere gli occhi di Gianluca?-

Lo fulminai con lo sguardo.

-Che c'è? Ti dò fastidio? Tu hai detto che esci con lui perché ha dei bellissimi occhi!-disse imitandomi

-Non hai niente di meglio da fare a parte rompermi le palle?!-

-Fammi pensare...no!-disse buttandosi sul letto accanto a me

-Ti odio-

-Anch'io ti voglio bene-disse abbracciandomi-Anche se vorrei sapere cosa hanno di così tanto speciale gli occhi di Gianluca-

-Eddai basta!!!-dissi tirandogli il cuscino addosso, lui si mise a ridere-Cretino!-dissi sorridendo

-L'unica cretina sei tu qui, che ti sei fatta incantare da uno sguardo sexy!-

-Sexy no, magari intenso, intrigante-

-E' uguale. Fatto sta che non mi fido tanto di quel ragazzo, perciò stai attenta-

-Perché?-

-Non mi dà una buona impressione. Ma non potevano piacerti gli occhi di Piero?!-

-Che c'entra Piero?!-

-E' un bravo ragazzo, poi siciliano, è simpatico, viene nel tuo stesso corso e poi è anche un bel ragazzo-

-Igna, per caso c'è qualcosa che mi hai tenuto nascosto in tutti questi anni?!-

-Ehm..no, perché?-

-Hai descritto Piero come se ne fossi innamorato-

-Ma no! Scemunita! Non sono gay, volevo solo descriverti Piero perché mi sembra un bravo ragazzo e adatto a te-

-Ti ringrazio, ma a me non piace Piero-

-Ok, va bene, come vuoi-

-Se non hai altro da dirmi, vado a preparare la cena-

-Vai pure, mia cuoca-

-La ringrazio-

Mi alzai dal letto e mi diressi verso la cucina.

Erano le 18.30 e man mano che passavano i minuti, sentivo l'ansia salire sempre di più e i battiti accelerare a dismisura.

Ma se non provavo niente per Gianluca, perché mi sentivo così? _______________________________________________________________________

E su questa domanda finale, lascio a voi le risposte!!! :P

Fatemi sapere se vi è piaciuto il capitolo con un commentino :*

Un bacio fanciulle!


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