Era il 4 Ottobre ed era il compleanno di Ignazio.
Quella mattina mi alzai molto presto e, silenziosamente, mi intrufolai nella sua stanza.
-Buon compleanno gnagni!!!-dissi buttandomi sopra di lui
Ignazio aprì gli occhi urlando e disse-Ma sei matta?-
-Buon compleanno!!!-
-Fammi dormire-disse coprendosi il volto con la coperta
-Ma è il tuo compleanno! Forza dormiglione, alzati!-
Mugugnò qualcosa.
-Non fare il bambino, dai-
Non rispose, così presi le coperte e le tirai giù. Ignazio urlò il mio nome disperato e mi ordinò di coprirlo, ma ovviamente non l'ascoltai.
-Anna, per favore, ho freddo-
-E perché dormi in mutande?!-
-Perché durante la notte ho caldo-
-Sei strano-
Sbuffò e disse-Mi vuoi coprire?!-
-No!-dissi ridendo, lui sbuffò e poi prese il telefono per guardare l'orario.
-Sono le dieci e mezzo! Ma sei matta?-
Scoppiai a ridere.
-Non c'è niente da ridere!-
-Il mio orsacchiottone fa ventun anni!-dissi abbracciandolo
-Ok, ma adesso fammi dormire-
-Come sei antipatico-
-Tu mi hai svegliato alle dieci e mezzo!-
-Ti vado a preparare la colazione-dissi ignorandolo
-Io voglio dormire!-
Mi misi a ridere e andai in cucina.
Presi il telefono e chiamai Gianluca.
-Pronto-
-L'ho svegliato-dissi a bassa voce per non farmi sentire da Ignazio
-Ok, arrivo. Preparami un caffè-disse ironico
-Un euro-
-Mi fai anche pagare?! Ma io sono un tuo amico!-
-Ok, allora un euro e cinquanta-
Si mise a ridere e disse-Che stronza che sei-
-Mi offendi pure?! Allora sono due euro-
Rise.
-Quanto sei stupida-
-Siamo a quota due euro e cinquanta-
-E se ti dessi un bacio?-
Diventai subito rossa e, notando Ignazio uscire dalla camera, finsi di parlare con mia madre.
-Ok, mamma, glielo dico-
Gianluca scoppiò a ridere e disse-C'è Ignazio?-
-Sì, a dopo-
-A dopo splendore-
Riattaccai cercando di non pensare alla sua ultima parola e sorrisi ad Ignazio.
-Chi era?-mi chiese
-Mia madre, ti fa gli auguri-
-Ringraziala-
-Ora ti preparo il caffè-