19 - Chi troppo vuole nulla stringe

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Non fu proprio un bel Natale.

Io e Ignazio ci ignorammo per tutto il giorno ed entrambi, ovviamente, non eravamo dell'umore giusto per festeggiare.

La mattina seguente, Ignazio, uscì molto presto per accompagnare i nostri genitori a visitare Firenze, mentre io decisi di rimanere a casa a studiare.

Durante il mio studio sfrenato, sentii il campanello suonare e, quando andai a rispondere al citofono, la mia rabbia iniziò a salire al suono della sua voce, quella di Gianluca.

-Cosa vuoi?-dissi scontrosa

-Voglio parlare con te-

-Di cosa?! Di ieri mattina?! Penso che sia tutto abbastanza chiaro-

-Anna, voglio solo darti delle spiegazioni, giuro che ti rubo solo cinque minuti-

Sospirai e gli dissi di salire.

-Ciao-mi disse una volta entrato in casa

-Senti, non ho tanto tempo da perdere perché sto studiando, quindi vedi di muoverti con il tuo discorso-dissi alquanto antipatica

-Volevo solo chiederti scusa, perché sono stato veramente uno stronzo e non solo con te, ma anche con lei-

Lo guardai confusa e gli dissi-Puoi spiegarti meglio, per favore?-

-Non è facile-

Alzai gli occhi al cielo e dissi-Da quanto mi tradisci?!-

-Vedi, il fatto è che non ti ho tradito-

-Mi vuoi far credere che quella sia una semplice amica o parente?! Ma per chi mi hai preso?!-dissi andando in cucina

-Non volevo dire questo-disse seguendomi

-E cosa?-

-Vedi...-esitò un attimo-Aspetta, prima ci tengo a dirti una cosa-

-Sentiamo-

-Io sono stato sempre sincero con te. Tutte quelle parole che ti ho detto, le pensavo veramente e ti ho voluto dal primo momento che ti ho visto-

-Va bene, adesso dimmi-

Fece un bel respiro e disse-Quella ragazza che ieri ti ha aperto la porta, è la mia fidanzata-

-Aspetta un attimo, la tua fidanzata?!-chiesi confusa

-Sì, io e lei stiamo insieme da un anno e mezzo-

-Che cosa?!-dissi alzando il tono della voce

-Anna, ti prego scusami-

-Cos'è che hai detto prima?! Di esser stato sempre sincero con me?! Ma sincero un par di palle!-

-Io non sapevo che sarebbe venuta a trovarmi-

-Perché se lo avessi saputo sarebbe cambiato qualcosa?!-

-N-no-balbettò

-No, aspetta! Forse sì, avresti continuato a prendermi in giro!-

-Anna, devi capirmi, io avevo perso la testa per te-

-Ma cosa cazzo c'entra?! Tu mi hai sempre detto di essere single! E dopo tre mesi scopro che sei fidanzato da un anno e mezzo, dopo tutto ciò che ti ho detto!-

-Lo so, ma non volevo perderti-

-Ma che cazzo di discorsi sono?! Ma vai a dare spiegazioni a quella povera ragazza che hai cornificato!-

-L'ho già fatto e mi ha lasciato-

-E ha fatto bene!-

-Anna, io sono venuto fin qua per dirti che voglio stare con te-

-Siccome ti ha lasciato, hai bisogno di un rimpiazzo, giusto-

-No, io avevo già intenzione di lasciarla per stare solo con te-

-Infatti hai aspettato che lo scoprissi-

-Tu...tu non capisci-

-E invece lo capisco eccome! Tu volevi sia una ragazza qua, che una in Abruzzo, così avresti sempre scopato e saresti stato sempre soddisfatto. Complimenti-applaudii in modo ironico-Davvero complimenti, peccato che adesso sei nella merda perché nessuno delle due ti vuole!-

-Anna, sei seria?-

-Sono serissima e adesso fuori da casa mia!-

-Anna, no. Ragiona, ti prego. Io lo so che mi ami ancora, tu dici così solo perché sei arrabbiata-

-Forse hai ragione-dissi abbassando lo sguardo-Devo ragionare-

-Amore mio, pensa a tutte le nostre risate, ai nostri abbracci, ai nostri baci, a tutto ciò che ci siamo detti e dimmi cosa provi-

-Tanto disgusto-dissi guardandolo dritto negli occhi spiazzandolo completamente

-Ma...ma come?-

-Hai capito bene e adesso esci da mia e non farti più vedere-

-Anna, no. Io ti amo-

-Senti nanetto, lo sai cosa me ne faccio del tuo fottuto amore?! Ci sputo sopra e, dopo esserci passata sopra con un tir, te lo ficco dove non batte il sole, e pensa che sono stata anche molto carina. E adesso fuori da casa mia!-dissi scandendo bene l'ultima frase

-Questa non sei tu, Anna, io lo so che mi ami-

-Ti ho detto fuori da casa mia!-urlai tirandogli un piatto addosso che si frantumò una volta toccato il pavimento

Lui non disse niente e, impaurito, se ne andò.

Mi accasciai a terra e iniziai a piangere rumorosamente.

Mi sentivo come quel piatto frantumato a terra, in mille pezzi.

Con quale faccia tosta aveva avuto il coraggio di convincermi a tornare da lui?! Addirittura pensando che ciò che aveva fatto non era niente di grave! Aveva solo due vite parallele, niente più. Che patetico!

Sentii la porta d'ingresso aprirsi e mi asciugai subito le lacrime.

-Anna-disse Ignazio con tono preoccupato vedendomi a terra-Che è successo?-

-Niente-dissi con tono freddo alzandomi da terra

-Perché c'è un piatto rotto e tu stai piangendo? E' venuto Gianluca?!-

-Lasciami stare, per favore-dissi allontanandolo da me spingendolo

-Che cosa è successo Anna, dimmelo-

-Ignazio, lasciami sola-

-Anna, dimmelo-disse alzando il tono della voce

-No!-dissi con tono deciso

-Anna, non fare l'orgogliosa e dimmi cosa è successo-

-Non è successo niente, ok?! E adesso vattene via, non ti voglio più vedere!-gli urlai in faccia

-Va bene, come vuoi-disse nervoso e se ne andò in camera sbattendo la porta.

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Ci è andata giù pesante Anna! Ma Gianluca è stato davvero stronzo, ma secondo voi ritornerà con lui o è davvero finita? 

E Ignazio?! Poverino come lo ha trattato!

Fatemi sapere cosa ne pensate con un commentino ;)

Un bacione :*


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