Capitolo 18

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Quella sera a cena, ero incredibilmente su di giri. Lo ero stata per tutto il pomeriggio, perché vivere quella specie di quotidianità insieme a Kane mi piaceva da morire.

Kore si era accorta che qualcosa era accaduto tra di noi e mi aveva spesso strizzato l'occhio. Leyla consapevole del mio stato d'animo totalmente tranquillo non fece altro che osservarci sorridendo.

- Sean, hai trovato qualcosa nei tuoi libri? - chiese Kane al gemello così silenzioso.

- Niente di nuovo, se non quello che sappiamo già - rispose lui, completamente deluso.

Kane smise persino di mangiare, sentivo la sua preoccupazione anche a distanza.

- Che ne dite di una serata Jack Daniels per sbronzarci e non pensare ai nostri cazzo di doveri? - Anwar cercò di spezzare quell'atmosfera malinconica che aveva iniziato a circondarci.

- Io ci sto! - Kore fu la prima ad accettare, alzando le mani in aria. Seguì Jack, e poi tutti gli altri.

Andammo verso la sala all'ultimo piano, quella con le vetrate. Kore accese una vecchia rado ancora perfettamente funzionante e tolse le bottiglie del liquore dall'angolo bar infondo. Riempì una quantità infinita di bicchieri e quando finì la prima bottiglia ne tirò fuori un'altra.

Anwar fu il primo a bere. Ma una volta terminato il suo primo bicchiere, afferrò direttamente la bottiglia.

- Fanculo! - urlò, scuotendo la testa per il sapore forte del liquore.

Kore passò un bicchiere ad ogni presente ed iniziò a ballare e scatenarsi. Presto la raggiunse Leyla.

Quando alla radio passarono In The Night di The Weeknd, mi unì a loro.

Assaggiai il liquore, ma era un sapore decisamente troppo forte per i miei gusti.

"vacci piano ragazzina" mi ammonì Kane. Al suono della sua voce, lo provocai mandandone giù un altro sorso.

"non mi riferisco a quello, dovresti ballare solo per me" disse lui, sorridendo maliziosamente a distanza.

Iniziammo tutte a cantare. Shiera si divertiva anche solo osservandoci mentre Anwar e Jack si unirono sulla "pista".

- In the night, she hears him calling! In the night, she's dancing to relieve the pain she'll never walk awaaaay - recitava il nostro coro.

Iniziai a pensare a Kane. Anzi, non avevo mai realmente smesso... pensai al nostro pomeriggio accanto all'albero, al bacio che mi aveva dato in camera il giorno prima... a tutto il resto. Così iniziai a ballare per lui, pensando a lui, muovendomi per lui.

Mi guardava rapito, seduto sul divano con il suo bicchiere in mano, avvinando le labbra al vetro come se potesse toccare le mie...

Non credevo che avrei potuto trovare così tanta serenità in quel momento.

Si rabbuiò quando si accorse che avevo catturato anche l'attenzione di Anwar.

"lui non mi interessa" dissi, in tutta sincerità.

Kane mandò giù il liquore tutto d'un fiato... chissà che sapore avessero ora le sue labbra.

Ballai ancora un po' con le ragazze, le nostre risate erano un coro splendido da sentire. Poi, fui interrotta, quando notai che tutti si erano fermati perché presero a guardare la porta principale che consentiva l'accesso alla sala.

Kore spense la radio, era senza parole.

- Vedo che vi state divertendo -

La voce alla quale appartenevano quelle parole era di un ragazzo estremamente alto e muscoloso. Si avvicinò a noi, aveva in spalla un borsone abbastanza pieno... portava una giacca di pelle nera e dei jeans stretti, i suoi occhi erano verdi ed i capelli biondi ed arruffati, come la sua barba.

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