Capitolo 28

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Bella

Il sapore del mio stesso sangue era l'unica cosa che riuscivo a sentire. Ad un tratto però delle mani mi aprirono gentilmente le labbra, e fecero entrare dentro di me qualcosa di caldo, soffice, che andò a ricoprire ogni parte del mio essere.

Non era qualcosa che mi apparteneva tuttavia, potevo sentirlo. Alle mie cellule si stava fondendo qualcosa di estraneo, ma anche di incredibilmente intimo.

Sentì i miei tessuti rigenerarsi, in modo più veloce di quanto avessi mai potuto sperare. Il respiro tornò lentamente a far muovere il mio petto, e gli occhi si schiusero come quelli di un rapace e furono avvolti da una vista nuova, più limpida, più attenta.

Il viso angosciato di Kane fu la prima cosa che vidi. Era ricoperto di una sostanza nera e scura ma i suoi occhi blu erano brillanti, attenti. Quando vide che mi rialzavo, sospirò di gioia.

Anche gli altri mi guardarono con un'espressione di pura felicità in volto. Kore iniziò a piangere non appena vide che mi riprendevo, mentre Leyla sospirò alzando gli occhi al cielo.

Hysaac era la solita maschera di tranquillità, ma per un attimo guardò il compagno inginocchiato accanto a me e sorrise, in un modo quasi impercettibile.

Mi tirai su, e passai una mano sul mio ventre ormai completamente guarito.

I miei vestiti erano fradici, a causa dell'acqua che colava dal soffitto di quel magazzino abbandonato. Ma non m'importava.

- Come hai fatto... - chiesi a Kane, mentre delle lacrime nuove iniziarono a rigarmi il viso.

- Ti ho dato la mia anima Bella... - disse lui, afferrandomi, facendomi alzare e mettendomi in piedi proprio davanti a lui.

- Ma... questo cosa vuol dire? - chiesi, confusa, ma felice.

Kane sorrise e prese il mio viso tra le mani, ma non fu lui a rispondere, anzi voltò il viso verso Shiera, che guardava la scena.

- Vuol dire che il tuo corpo è legato al suo, che non potrai morire a meno che non muoia anche lui, che non invecchierai... che non potrai essere di nessun altro... - mi spiegò lei, sorridendo leggermente, e stringendo la mano di suo fratello.

- Per sempre? - chiesi, completamente invasa dalla gioia più pura.

"per sempre amore mio" rispose Kane, dentro di me.

Lo baciai, era così tanto tempo che volevo farlo... e quando sentì dentro di me accendersi qualcosa, capì che sarebbe stato mio per l'eternità.

- Ooookay è il momento di tornare a casa guerrieri, datevi un contegno accidenti! - disse Anwar, grattandosi la testa per il disagio.

Iniziammotutti a ridere, e poi lo seguimmo vero le jeep.


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