Capitolo 19

4 0 0
                                    

Più tardi mi ritrovai con Kane all'interno della stanza che condividevamo. Era frenetico.

Aveva tirato fuori un borsone dall'armadio e lo riempì con scorte di vestiti ed armi.

- Ma quanto tempo starai via? - chiesi allarmata. Non mi andava di stare senza di lui al mio fianco.

- Non lo so, cercherò di fare in fretta - disse lui.

Andava avanti e indietro per la stanza, prendendo sempre qualcosa in più da infilare in quel maledetto borsone.

- Dovrei preoccuparmi? - chiesi, ma infondo lo ero già.

Questo richiamò la sua attenzione. Si girò a guardarmi mentre l'angoscia gli invadeva gli occhi rendendoli più profondi. Il suo profumo fresco m'invadeva e pensai che non sarei mai riuscita a farne a meno.

- Piccola... ricorda soltanto che nessuno di loro può uccidermi senza avere in possesso la mia anima, e per quanto ne sappiamo, non sanno dove sia, altrimenti ti lascerebbero stare -

Mi cinse in un abbraccio e poi mi portò a stargli incredibilmente vicina.

- Odio dover andare via così, mi mancherai - disse, ed era così sincero che mi venne voglia di piangere.

Fui io a prendere l'iniziativa e lo baciai senza pensarci più di tanto. Non importava per quanto tempo sarebbe stato via, le sue labbra mi sarebbero mancate come il respiro sott'acqua, e non solo quelle, tutto di lui... anche la sua voce profonda nella mia testa.

Gli uomini inserirono i loro bagagli nella prima Jeep disponibile. Hysaac era arrivato in moto, e l'aveva piazzata proprio davanti l'ingresso.

"a presto piccola" Fu il saluto silenzioso che Kane mi rivolse mentre Anwar faceva partire la Jeep. Lui saltò su, ed io gli rivolsi un sorriso carico di promesse.

- Bhè... è arrivato il momento di fare un pigiama party tra ragazze, non credete? -

Kore sapeva sempre come sdrammatizzare, insieme agli altri, la seguì all'interno.

Passai la notte in camera di Kore, detestavo l'idea di dover dormire da sola in quel posto così grande, così anche Leyla si aggiunse e noi. Shiera invece declinò l'invito e si rintanò nella sua stanza.

Mentre sistemai il cuscino, un dubbio mi sorse spontaneo.

- Shiera e Sean passano sempre tutto il tempo insieme? - chiesi accigliata. A volte avevo sperato di avere un fratello da qualche parte, ma l'idea di passarci insieme ogni momento della giornata non mi allettava affatto.

Kore guardò Leyla sollevando gli occhi, come se stesse per dire qualcosa di pungente.

- Kane non te ne ha parlato? - chiese, sistemandosi sul letto.

- Di cosa? - non riuscivo a capire, ma sperai che una di loro due m'illuminasse.

- Shiera e Sean... sono fratello e sorella si... devi sapere che sono i due guerrieri più anziani del palazzo, e da quando vivono qui abbiamo capito che il loro rapporto non si limita ad una semplice "fratellanza" - Kore imitò il gesto delle virgolette con le dita e mi gettò nella confusione più totale.

- Stanno insieme? Tipo.. "insieme"? - chiesi, enfatizzando l'ultima parola.

- Non guardare la cosa con gli occhi dei nostri giorni... quei due... provano un amore che non possiamo capire - Leyla cercò di farmi comprendere la situazione, ma il tutto mi risultava molto difficile da immaginare.

- Già... - Kore sospirò.

- Non credo di poter dormire dopo questa notizia -

Le ragazze scoppiarono in una sonora risata.

Passammo il tempo a chiacchierare. Raccontai loro di Kane, della nostra connessione mentale e del mio sentirmi completamente persa per lui... Poi chiesi loro qualcosa riguardo il nuovo arrivato. Lo sguardo di Leyla si rabbuiò e fu ancora una volta Kore a rispondermi.

- Consideriamo Hysaac un segugio. È capace di fiutare i nephilim a chilometri di distanza e seguirne le tracce... un tempo ha vissuto qui, ma ad un tratto le cose iniziarono a non funzionare... - disse lei.

Poi Leyla continuò il discorso.

- Sai, per quanto una persona si possa sforzare se si è solitari si tende a restare tali... Hysaac è sempre stato un ragazzo difficile con il quale avere a che fare, porta confusione ovunque vada... Spero non si fermi a lungo - disse, sospirando.

- Vedremo come andranno le cose... - disse Kore, giocando con i suoi stessi capelli.

Sentì una grande stanchezza invadermi così iniziai a chiudere gli occhi. In un certo senso, apprezzai quel momento in cui ero certa che nessuno sarebbe entrato nella mia testa... così avrei potuto perdermi in qualsiasi fantasia avessi voluto.

- Buonanotte ragazze -

Dissi, quando capì che il sonno stava per avere la meglio su tutte noi, stese sullo stesso ed enorme letto.


Bleeding Out.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora