una ROSA in un campo VERDE||Rydel Lynch & Ellington Ratliff {R5}

Capitolo 30

*Rydel's POV*
Passammo la serata tutti insieme, Ratliff compreso.
Purtroppo arrivò l'ora in cui dovemmo separarci. Lo accompagnai sotto l'arco della porta e lo seguii sino alla fine del vialetto che conduceva al marciapiede dov'era parcheggiata la sua auto.
-Sono stato benissimo questa sera, grazie- mi disse intrecciando le sue mani nelle mie.
-Mai quanto lo sia stata io- sentii le gote avvampare leggermente.
Mi baciò teneramente sulla guancia ed io chiusi gli occhi per assaporare meglio quell'emozione che mi faceva provare.
-Buona notte Delly- fece baciandomi le mani sempre unite alle sue.
-Notte Rat.
Ci lasciammo lentamente le mani e lo guardai allontanarsi mentre ogni tanto si girava verso di me.
Appena lo persi di vista mi voltai verso la porta di casa e vidi Riker di fronte a me.
-Ti piace tanto eh?
Annuii impacciata.
Mi strinse a sè di lato accompagnandomi in casa.
-Non l'avrei mai detto, sai?
-Cosa vuoi dire?- dissi quasi ridendo.
-La prima volta che lo abbiamo incontrato...sì, beh, non avrei mai pensato che un giorno sarebbe diventato una parte così importante della famiglia.
-Anche se non stessimo insieme sarebbe parte della famiglia. È come un altro fratello. Beh, ovviamente per me non proprio "fratello" ma insomma... ci siamo capiti.
Riker rise.
-Sono sincero Delly: sono sollevato che tu non frequenti più Avan.
-Non nominarmelo.
-...e sono strafelice che tu abbia scelto di dare ad Ellington l'opportunità di essere il tuo primo ragazzo. Sei stata proprio fortunata ad incontrarlo.
-Sì- dissi pensando a lui -Lo so.

*Ratliff's POV*
Tornai a casa con il sorriso stampato in faccia e la mente da un'altra parte.
Continuavo a pensare a Rydel, solo e soltanto a Rydel.
Quanto cazzo ero fortunato, era tutta mia, solamente mia, non potevo essere più felice.
La mia serenità fu preso interrotta da una figura alta venirmi incontro.
-E bravo Ellington che sta con una bomba sexy bionda. Pensare che un tempo eri uno sfigato con un taglio di capelli a dir poco ridicolo capace solo di fare il buffone.
-Avan.
Maledetto.
-Cosa vuoi?- replicai.
-Rydel.
-Scordatela. Devi togliertela dalla testa.
-Non puoi negare che io sia affascinante, anche più di te. Non è stato difficile conquistarla una volta, adesso sarà un gioco da ragazzi.
-Lei sta con me, lei mi ama. Tu non sei niente.
-Per ora.
-Per sempre.
-Questa storia di "rydellington" avrà vita breve finchè sarò in vita, sappilo.
-Allora preparati a dire addio- scrocchiai le dita stringendo i pugni.
Avan scoppiò in una fragorosa risata di derisione: -E dovrei avere paura? Se vuoi posso recitare e fingere di farmela sotto dal terrore.
-Piantala. Non provare a intrometterti tra me e Rydel. Hai avuto la tua occasione ed ora l'hai persa, succede. Adesso fammi un favore e levati dal cazzo, grazie tante.
-Bel discorso, complimenti. Ma non mi farà cambiare idea. Io voglio Rydel.
-TU L'HAI PICCHIATA, STRONZO- cominciai a scaldarmi ed a sentire la rabbia salirmi in corpo.
-E allora? È stato un momento di sfogo.
-NON DEVI SFOGARTI SULLA MIA RAGAZZA.
-Tranquillo, lo sarà ancora per qualche giorno e poi passerà nelle mie mani dopo che l'avrò rapita.
-PROVACI SOLTANTO...
Non riuscii più a trattenermi e gli sferrai un pugno talmente forte da farlo cadere a terra. Non riuscii a credere alla mia forza, non ero mai stato tanto potente, eppure ero riuscito a stendere Avan al primo tentativo. Merito dell'amore?
Mi ritrovai spaesato e l'unica cosa che riuscii a fare fu correre molto velocemente verso casa tra gli insulti e le bestemmie urlate da Avan.
Rydel, Rydel... mi stai rendendo un uomo...