Capitolo 11

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Arrivò il giorno del funerale ed ero convintissima che Ellington sarebbe venuto. Mi aveva scritto "posso rimandare la mia uscita con Kelly" E se non l'avrebbe fatto ci sarebbero state terribili conseguenze.
Assolutamente.
Stupida Kelly.
Mi vestii con cura, decisi di essere sobria ma non troppo. Indossai un vestito nero lungo poco più sopra del ginocchio, un paio di collant color carne, degli stivaletti neri con il tacco e il mio solito cappotto. Misi una piccola collana di perle, qualche anello e tre bracciali. Niente cappello nè sciarpa, non faceva troppo freddo.
Scesi ed erano già tutti pronti. La mamma era vestita di nero e beige, papà aveva il suo solito outfit e i miei fratelli... be', diciamo che se li avessero visto le fan avrebbero dato di matto più del solito. Riker e Ryland indossavano una camicia nera e un paio di jeans. Riker aveva messo anche la cravatta, mentre Ryland aveva lasciato i primi bottoni slacciati. Rocky aveva una maglia a maniche lunghe grigia e un paio di pantaloni neri e un cappello grigio. Mi sembrava quello di Ross...
Ecco, Ross indossava una t-shirt nera con una striscia orizzontale bianca all'altezza delle ascelle e dei jeans leggermente strappati sul ginocchio. Dal collo della maglia spuntavano le cuffiette che aveva fatto passare dentro ad essa. Ai piedi tutti le solite Converse, ad eccezione di Riker, che aveva optato per un bel paio di mocassini. A parer mio era il più elegante. Si vede che ha imparato molto dalla sottoscritta (😏).
-Siete bellissimi!- esclamai appena li vidi.
Riker mandò indietro il ciuffo con un movimento del capo: -Modestamete...
Io li abbracciai tutti.
-Quanto affetto, sorellina- fece Ross sfregandomi una mano sulla schiena. Io sorrisi. Si infilarono le giacche ed uscimmo.
Il viaggio in macchina fu molto confortevole. Anche se ero molto triste, cercarono tutti di tirarmi su di morale. Qualcosa però andò storto.
Passammo davanti alla casa di Ellington ma papà non fermò l'auto.
-Papà, hai dimenticato Ratliff- dissi.
Nessuno fiatò. Si fecero tutti improvvisamente cupi ed imbarazzati.
-Cosa mi state nascondendo?- cominciavo ad essere impaziente.
Dopo altri secondi di silenzio Rocky parlò: -Delly... Ratliff non viene...
Rimasi sconvolta. Mi vennero in mente tanti di quegli insulti... preferii stare zitta per non sconvolgere i miei genitori...
-Papà, torna indietro.
-Ma...
-Torna indietro, per favore.
Nessuno parlò e papà fece come gli avevo chieso. Si fermò davanti alla casa di Ellington. Scesi e mi diressi furibona alla porta di casa. Bussai potentemente e più volte. Mi aprì *sorpresa-sorpresa* Kelly in pigiama.
-Rydel! Che bella sorpresa!
Mi abbracciò.
-Sono felice anche io di vederti, ma ora vorrei parlare con Ellington.
-È in bagno, si sta facendo la doccia.
-Okay.
Mi diressi verso il bagno.
-Rydel, cosa sta facendo??- mi interrogò Kelly stupita.
-Te l'ho detto, devo parlare con Ellington!
Entrai in bagno, tanto sapevo che c'era la tenda, nella doccia. Di cosa avrei dovuto aver paura? L'acqua veniva giù con un rumore frastornante e riuscii a sentire Ratliff che faceva piccoli vocalizzi intondando Loud. Sbattei la porta.
-Mamma? Sei tu?- chiese lui.
-No, non sono tua mamma.
Sporse il viso dalla tenda perchè aveva capito che ero io. Incrociai le braccia al petto.
-Rydel?? Che cosa ci fai qui??
Sembrava scandalizzato. Eppure sarebbe stato più normale se lo fossi stata io.
-Sono venuta a dirti che sei un idiota.
-Rydel, possiamo parlarne...
-No! Io non ho voglia di parlarne, chiaro? Volevo solo farti sapere che mi hai delusa! Mi hai scritto che saresti venuto!
-Lo so, ma Kelly...
-La pianti con Kelly?? Philip è più importante!
In quel momento mi pentii delle mie stesse parole. 1) perchè Kelly era in casa e poteva sentirmi, 2) perchè Ratliff in effetti non aveva conosciuto Philip e 3) perchè Kelly era pur sempre la ex fidanzata di Ellington, ed era ovvio che per lui fosse importante.
-Con tutto il rispeto, ma Kelly per me è più importante.
-...questo lo capisco e lo accetto, ma hai mancato di rispetto a me. Mi hai mentito, Ellington!
-Io non volevo! Kelly questa mattina mi ha detto che dovrà partire domani, nonostante sia arrivata ieri, e volevo passare la giornata con lei...
-Puoi stare con lei nel pomeriggio!
-Rydel! Tu non puoi capire quanto tenga a Kelly! Quando ci siamo lasciati sono stato parecchio male, temevo che non l'avrei più rivista, e invece eccola qui... non sai quanto sia felice... io penso a Philip e mi spiace da morire per lui, ma Kelly... potrebbe essere un'occasione per rimetterci insieme... per me è qualcosa di importante, cerca di capirmi... se venisse il tuo ex ragazzo a casa tua e tu lo amassi ancora, non faresti di tutto per stare con lui?
Quelle parole mi stupirono, mi ferirono e mi fecero arrabbiare al tempo stesso.
-Ehm... certo... sì, hai ragione... se venisse il mio ex ragazzo gli salterei addosso...
Mentii. Non avevo mai avuto un ragazzo, ed ero fermamente convinta che Ellington potesse essere il primo... non credevo che volesse rimettersi con Kelly, o che la amasse ancora. Che illusa. Ero pure convinta di piacergli. Ero una stupida. Stupida, stupida e stupida.
-Grazie per la comprensione, e se non ti spiace vorrei finire la mia doccia.
Feci per andarmene ma mi fermai davanti alla porta e mi girai verso la doccia.
-Ma sai cosa mi da' fastidio? Che tu l'abbia detto a tutta la mia famiglia meno che alla diretta interessata. In un certo senso... sì, in un certo senso è come se mi avessi dato buca!
La faccia di Ellington sbucò nuovamente dalle tende.
-Perdonami se non volevo ferirti!
-Se non volevi ferirmi?? Credimi, mi avresti ferita molto meno se l'avessi detto a me!
-Be' non lo sapevo! Non sono esperto di ragazze!
-Me ne sono accorta!
-Ora ti senti soddisfatta??
-Molto!
-Bene!
-Bene!
-Bene!
-Me ne vado!
-Bene!
-Bene!
-Be...
-Non osare parlare perchè l'ultima parola è mia! Bene!
Me ne andai sbattendo la porta quando sentii Ratlff gridare: -Bene!-
Aprii la porta con violenza e mi sporsi quando insieme gridammo, cercando di superarci: -Bene!
Me ne andai furente.
-Ehm... Rydel, tutto bene?- fece Kelly con tono lieve.
-Ma certo. Io grido per divertimento.
Le sue guance avvamparono di colpo quando mi resi conto che non avrei dovuto prendermela con lei. O almeno non troppo.
-Perdonami Kelly, sono solo un po' stressata...
-Tranquilla, siamo ragazze, ci intendiamo. Puoi dirmi tutto quello che vuoi.
Non avrei mai voluto dirle niente, ma in quel momento sembrava così gentile ed amica che la tentazione di dirle dei miei sentimenti per Ellington e della mia lieve antipatia per lei era tanta. Ma non lo feci. Sarei sembrata più pazza di quanto probabilmente già pensava che fossi, dopo quella scenata in bagno.
-Grazie Kelly, sei molto gentile. Ora sono in ritardo, semmai ci sentiamo più tardi.
-Ma certo!
Ci abbracciammo. Non sopportavo l'idea che la stavo trovando quasi adorabile. Me ne andai lasciando che fosse lei a chiudere la porta.
Ero talmente accecata dalla rabbia che la voglia di piangere fu superata dalla mia testardaggine.
Poi pensai alla band.
Sarei ancora riuscita a suonare con Ellington accanto?

una ROSA in un campo VERDE||Rydel Lynch & Ellington Ratliff {R5}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora