*Rydel's POV*
Mi guardarono tutti preoccupati ed entrarono nella mia stanza mentre io mi sedetti sul letto e Riker accanto a me che mi cingeva le spalle.
-Oggi ho parlato con Avan perchè volevo mantenere un buon rapporto di amicizia con lui- notai il volto di Ellington incupirsi -...ma non è andato a buon fine...
Ross ne rimase sorpreso.
-Cosa è successo, Rydel?- fece Rocky teso ed impaziente, non l'avevo mai visto così.
-Abbiamo iniziato a discutere, a litigare... a urlarci contro e...
Non riuscivo ad andare avanti, mi veniva da piangere ma stranamente mi trattenni.
-Forza Delly- Riker mi strinse a sè dal lato della "ferita" e io riacquistai tutte le mie forze.
-E..?- disse Ryland.
-...e mi ha tirato uno schiaffo.
-Lui che cosa??- i miei fratelli, papà ed Ellington scattarono in piedi furenti di rabbia e anche mamma si alzò per dirigersi verso di me.
-Amore- disse lei -Come è potuto succedere?? Guai se ti azzardi a frequentarlo ancora!
Era la prima volta che la vedevo tanto arrabbiata. Non lo era con me, ovviamente.
-Rydel, in qualità di tuo padre ti proibisco di vederlo ancora, non voglio che siate amici nè niente. Quel dannato ragazzo deve uscire completamente dalla tua vita- disse papà severo.
Sapevo benissimo che ora sarebbero arrivati i discorsetti degli altri quattro.
-Delly- disse Rocky stringendo i pugni -Mi serve sapere solo una cosa- annuii -Il suo indirizzo di casa- "scrocchiò" le dita facendo quel rumore fastidioso che proprio non riesco a sopportare e sopraggiunse Ryland: -Lo facciamo nero sorellina, questo è poco ma sicuro.
Mi rincuorava sapere di avere una famiglia così protettiva e che mi amava, non era certo una novità per me, sapevo perfettamente quanto bene mi volessero tutti quanti ed io ricambiavo ogni sentimento.
-Ehi- fu il turno di Ross -Se avessi soltanto lontanamente immaginato cosa sarebbe capitato non ti avrei mai consigliato di incontrarlo, perdonami... è tutta colpa mia...
Gli diedi una sperla sul braccio: -Ma smettila, anzi ti ringrazio, ora so con chi avevo a che fare davvero, adesso conosco il vero Avan, e me ne guarderò bene dal stargli alla larga...
Ellington si era intanto seduto nuovamente e mi stava fissando da un po' intrepido, traballando la gamba.
-Scusate- dissi interrompendo il brusio che si era creato -Vorrei rimanere sola con Ratliff...
Annuirono tutti ed uscirono, ognuno dandomi un bacio, una pacca sulla spalla, un gesto di conforto.
Quando papà, l'ultimo ad uscire, chiuse la porta, io ed Ell rimanemmo seduti a fissarci per lunghi istanti.
-Tesoro, tutto bene?- dissi dopo un po' quasi mortificata.
-Tutto bene?- fece lui irritato -Mi chedi se va tutto bene?- ripetè alzando la voce -Non va bene un cazzo!- si alzò in piedi agitato ed ebbi quasi timore della sua reazione molto simile a quella di Riker ma più violenta -Quello stronzo di merda ti ha messo le mani addosso! Ti ha picchiato!
-È stato solo uno schiaffo...- dissi per calmarlo, benchè non considerassi affatto il gesto di Avan "solo uno schiaffo".
-Non importa, ti avesse anche semplicemente spinto io lo vorrei morto! Lui non ha il diritto!
Le sue parole, benchè urlate, mi facevano sentire calma e protetta.
-Tu sei la creatura più preziosa di questo universo, lui è un verme, non doveva neanche rivolgerti la parola, non è alla tua altezza, cazzo!
Le sue parole erano come musica per le mie orecchie.
-Se soltanto lo trovo per strada io giuro che lo ammazzo... anzi, lo vado a cercare e lo uccido, sì, lo uccido a suon di sberle, così capirà cos'hai provato tu.
La sua voce si faceva sempre più volenta ma anche più tremolante.
-Tu non meriti tutto questo, tu sei troppo buona Delly, non saresti neanche dovuta andargli a parlare, ma hai un cuore così grande...
Intravidi delle lacrime scendere dai suoi occhi rossi e gonfi benchè lui si stesse nascondendo il volto per non dare a vedere le sue "debolezze".
Mi diede le spalle e lo sentii singhiozzare. Non esisteva al mondo alcun ragazzo più tenero di lui.
Mi alzai dal letto e lentamente lo raggiunsi, lo feci voltare verso di me e gli presi il volto tra le mani portandolo giù verso il mio.
-Ellington- dissi compita -Sei il ragazzo più dolce e umile che io abbia mai incontrato, passerei ogni singolo istante della mia vita con te, non ti lascerei mai, sei fantastico. Io non voglio che tu uccida Avan o che lo picchi, non servirebbe a nulla, ma tutto ciò che mi hai detto sono le cose più belle che potessi sentirmi dire da un ragazzo e sono talmente lusingata che quel ragazzo sia tu.
-Oh Rydel- mi prese dolcemente i fianchi e notò il segno che avevo sulla gota -Guarda cosa ti ha lasciato quel...- fece per proseguire il discorso ma lo bloccai prima.
-Shh, basta. Non dobbiamo arrabbiarci, oramai quello che è fatto è fatto. Sì, lo ammetto, in questo momento Avan non mi sta proprio simpatico, ma non posso odiarlo e non lo farò mai, così come non lo farai tu.
-Ma...
Lo guardai con un'espressione innocente e supplice e lui si sciolse.
-Come fai a convincere gli uomini così...
Emisi una lieve risatina.
-Ti amo Ratl...
Non riuscii a finire di pronunciare il suo nome che le mie labbra furono unite rapidamente alle sue.
Mi stupii di quello che stava succedendo ma non avevo intenzione di staccarmi da lui neanche per un istante.
Le mani di Ellington salirono dai fianchi alla schiena, si muovevano sinuosamente facendo alzare ogni tanto la maglietta mentre io tenevo le braccia lungo il suo collo sinchè affondai le mani nei suoi capelli color nocciola.
Sentivo il sapore salato delle sue lacrime e lo assaporai mentre lui non poteva fare a meno di spingermi all'indietro e condurmi sul letto.
Ci ritrovammo sdraiati l'uno sull'altra e non smettevamo di baciarci, ma all'improvviso mi staccai da lui.
-Ehi...- dissi stupita di noi -Cosa stiamo facendo?
STAI LEGGENDO
una ROSA in un campo VERDE||Rydel Lynch & Ellington Ratliff {R5}
أدب الهواة|A Rydellington FanFiction| Rydel Lynch è una ragazza americana diversa dalle altre: ha quattro fratelli, una famiglia incredibile, una band favolosa e un amico stratosferico, Ellington. Nessuno, ad eccezione di un fratello un po' curioso, sospetta...