*Ratliff's POV*
Dovevo chiarire la faccenda con Kelly ed ero più che certo che non sarebbe stato affatto facile, ma daltronde quali colpe avevo io? Quali motivi avrebbe avuto per arrabbiarsi con me? Le avevo chiaramente detto di dover pensare se trasferirmi con lei o meno, mentre lei l'aveva preso come un "vengo".
No. Era lei nel torto questa volta, non io, non più.
Esclusi a prescindere messaggi o chiamate: dovevo dirglielo in faccia.
Salii i tre scalini dell'ingresso e bussai alla sua porta.
Fu ella stessa ad aprire: -Ell!-, mi saltò addosso baciandomi e mordendomi anche il labbro inferiore, alchè mi staccai da lei e scesi uno scalino.
-Kelly...- le dissi vago -Avrei qualcosa di cui parlarti...
-Dimmi tutto amore! Entra pure! Scusa il disordine ma sto preparando gli ultimi scatoloni... tu hai già impacchettato tutte le tue cose?
-È proprio di questo che dobbiamo discutere...
Kelly rimase basita e bloccata davanti a me impallidendo, come spaventata e preoccupata.
-Tutto bene Ell?
-Hai detto a Rydel che mi trasferisco.
-Perchè è così, no?
-No.
-...no?
-No.
-Come no?!
-Ti avevo detto che ci avrei pensato, giusto?
Annuì.
-E perchè mai hai detto a Rydel che sarei venuto a stare da te? O meglio, CON te?
-Io ero convinta che tu avresti detto di sì, non pensavo che...
-Che faccio parte di una band? Che ho na vita oltre a te? Che ho amici? Che ho una carriera? Che cosa non pensavi? Che cosa tra ciò che ti elencato non ti è venuto in mente?
-Ell...
-Smettila di chiamarmi Ell.
-Ma Ell...
-Kelly, per favore, non voglio litigare. Chiariamoci il prima possibile. Quando sei tornata pensavo di provare ancora qualcosa per te, ma evidentemente è stato tutto un errore. Non hai idea di quanto mi faccia male dirti queste parole ma sono necessarie per farti capite che...
Scese una lacrima dal suo volto. Non potevo sopportare di vederla in quelle condizioni: era pur sempre una grande amica, e vederla piangere e soffrire per me mi fece sentire uno stronzo. Forse lo ero.
-...io non ti amo Kelly...
Abbassò il volto coprendosi gli occhi con le mani. Strinse le palpebre e vidi una, due, tre lacrime bagnare piano piano lo scalino.
*Cazzo. Sei un idiota Ellington*
Volevo darmi una sberla. Volevo uccidermi.
Prima Rydel, ora Kelly: ero solo buono a far piangere.
-Kelly, ti prego...- feci per accarezzarle una guancia ma lei mi tirò uno schiaffo sulla mano allontandola dal suo volto.
-No- disse con una voce ferita e quasi assassina -Stammi lontano. Sai solo illudere le persone, ne sei consapevole?
-...sì, lo so...
-Ma sai quanto ci sto male io a sentire queste cose?
-...sì, lo so...
-Sei uno stronzo!
-...sì, lo so...
Ella abbassò nuovamente il capo e percepii i suoi singhiozzi taglienti.
Volevo dirle qualcosa ma, cazzo, non sapevo cosa, così preferii tacere.
-C'entra Rydel?
Mi sentii colto alla sprovvista: -Come?
-Non mentire. C'entra Rydel, vero?
-...forse.
Fece un sorriso disperato: -Ne ero certa... la ami?
-...tanto.
Annuì: -Vi auguro un futuro felice insieme.
-Grazie...
Si asciugò gli occhi con un brandello di fazzoletto già umido.
-Kelly... perdonami...
-Sì... Sul serio tu pensi che ci riuscirò? Non hai la più pallida idea di cosa mi sta facendo passare Elligton.
-Kelly... scusa, ti chiedo immensamente scusa...
Neanche mi guardò ed entrò in casa sbattendo la porta.
Fissai l'ingresso per qualche istante sinchè udii gridare "TI ODIO ELLINGTON LEE RATLIFF".
Scese una lacrima dai miei occhi, non riuscii a trattenerla. Allora capii non saremmo più potuti rimanere amici.
Mi incamminai verso la macchina. Prima di salire mi girai nuovamente verso la casa di Kelly e piansi.
Che vita di merda.
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una ROSA in un campo VERDE||Rydel Lynch & Ellington Ratliff {R5}
Fanfiction|A Rydellington FanFiction| Rydel Lynch è una ragazza americana diversa dalle altre: ha quattro fratelli, una famiglia incredibile, una band favolosa e un amico stratosferico, Ellington. Nessuno, ad eccezione di un fratello un po' curioso, sospetta...