Capitolo 12

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Passò una settimana ma io ed Ellington non riuscivamo a rivolgerci parola. Le prove erano sempre una tortura, sia per me che per lui, non ci guardavamo, non ci parlavamo, era insopportabile la tensione che si era creata tra noi.
Un venerdì i miei fratelli decisero di andare a mangiare fuori.
-Non è che potrebbe venire anche Kelly?- chiese Ellington.
*noooo*
-Certo- rispose Riker.
*NOOOOOOOOO*
-Be', ma allora io posso portare Savannah?- propose Ryry.
-E io Alexa?- disse Rocky.
-E io Laura?- si aggiunse Ross.
-Kellington, Ryvannah, Rocklexa e Raura: stasera facciamo il pienone di coppie!- esclamò Riker.
Che nome adorabile "Kellyngton"...
*😒*
-Piantala- dissero Rocky e Ross insieme.
-Lo sapete benissimo che Alexa è un'amica...
-E anche Laura.
Ero stanca di tacere. Sembravo infastidita da qualcosa, e non volevo che qualcuno si facesse idee strane.
-Allora perchè non invitare anche Raini e Calum? Sono amici!- feci un occhiolino ironico verso Ross e notai che Ratliff mi stava guardando ridendo. Non ricambiai il sorriso.
-Sono impegnati- disse Ross -Gliel'ho già chiesto.
-"Sono impegnati"...- facemmo io e Riker ridendo e scontrandoci i gomiti.
-Pare che solo io e te, sorellina, usciamo da single- mi disse Riker.
-Io sono single!- esclamarono Ell, Rocky e Ross in coro.
-Non per molto, mi sa- Ryland rise.
Io feci lo stesso.
-Ragazzi, vado di sopra a prepararmi, ci vediamo dopo.
Andai in camera e così fecero anche gli altri, mentre Elligton tornò a casa. Ci misi un po' a decidere cosa indossare.
Misi una canotta e una maxi felpa con il logo degli R5, un paio di shorts neri, delle collant e le mie nuovissime scarpe nere che dovevo ancora inaugurare.
Scesi le scale ed erano tutti lì ad aspettarmi, come sempre.
-Passiamo a prendere Ratliff e Kelly- disse Riker prendendo le chiavi della macchina.
-Ciao mamma, ciao papà!- gridammo uscendo mentre loro contraccambiavano il nostro saluto.
Salii in macchina e mi misi davanti accanto a Riker. Solo in questo modo ero sicura di non avere Ellington o Kelly affianco.
Quando arrivammo davanti a casa Ratliff, nessuno dei due era fuori.
-Rocky, scendi a suonare al campanello?- dissi.
-Non posso...
-Rocky! Perchè??
-La zip della giacca e rimasta incastrata nella portiera...
Io e Riksr ci voltammo verso di lui.
-Rocky Mark Lynch- dissi -Abbiamo fatto tutto questa strada, da casa nostra a qui, e tu sei rimasto con la giacca chiusa nella portiera??
-...sì...
-Ma sei scemo o cosa??- esclamò Riker.
Dovetti scendere per aiutare Rocky così fui automaticamente costretta ad andare a suonare il campanello, ma stranamente la porta era semichiusa.

RATLIFF POV

Dopo le prove tornai a casa in autobus e parecchie fan mi bloccarono per strada.
Arrivai a casa e Kelly mi aprì la porta. Non c'era nessun altro in casa.
-Ciao Ell! Bentornato!
-Ciao Kelly!- le diedi un bacio sulla guancia.
-Come sono andate le prove?
-Eeh, come sempre...
Gettai il giubbotto sul divano e andai in camera a prendere dei vestiti.
-Kelly, posso chiederti una cosa?
Mi seguì.
-Dimmi.
-Ti andrebbe di uscire a mangiare una pizza stasera?
-Ehm...certo...dove andiamo?
-Non lo so, non prenoto io.
-Ah, vuoi che scelga io?
*...cosa...?*
-No, ordinano gli altri, immagino...
-Gli altri?
-Certo! Riker, Rocky, Ross, Rydel, Ryland...
-Ahhh vengono anche loro??
-Sì!
-Ehm, certo, certo...scusa...che scema...vado a vestirmi...
Se ne andò lasciandomi perplesso.
Kelly pensava che...e non sapeva che...ma aveva detto che...oddio! Io le piacevo ancora!
*😳*
Le andai a parlare appena finii di vestirmi per chiarire la faccenda.
-Kelly...
Aprii la porta della sua stanza (ovvero la stanza degli ospiti) nel momento in cui si stava sfilando la maglietta.
Accostai immediatamente.
-Ehm, scusa Kelly, non pensavo che...
Notai il suo volto diventare paonazzo mentre si infilava un vestito in fretta e furia.
-Entra Ellington...ma la prossima volta bussa, magari...
Entrai imbarazzato.
-Senti... volevo parlarti di una cosa...
-Sì, non è che intanto potresti allacciarmi la zip del vestito?
Si girò di schiena verso di me e io le tirai su la cerniera. Sentirmi così vicino a lei, mentre la mia mano sfiorava la sua schiena, quei capelli profumati che dovetti scostarle... era perfetta in ogni singolo dettaglio.
-Fatto... senti Kelly, vorrei dirti che...
-Un momento Ell, passami le scarpe...
Presi degli stivaletti col tacco accanto al letto e glieli diedi.
Li infilò saltellando freneticamete da una parte all'altra della stanza.
-Kelly, ho bisogno di parlarti...
Lei si avviò verso il corridoio con due orecchini in mano.
Non capisco perchè avesse tutta questa agitazione in corpo.
-Seguimi... devo mettermi questi.
Si mise davanti allo specchio accanto alla porta di casa per aiutarsi a infilare gli orecchini, ma la fretta le impedì di riuscirci.
-Ell, aiutami a...
-KELLY! TI VUOI CALMARE??
Gridai, cosa che facevo praticamente mai, e lei mi guardò intimorita.
-Devo parlarti!
-...okay...
-Prima io ti ho chiesto se volevi uscire a mangiare, e tu hai detto di sì.
-Esatto...quindi?
-Ma tu eri convinta che fossimo solo noi due...giusto?
-...Ell, è tardi...
Provò a riinflarsi l'orecchino ma la voltai verso di me.
-Kelly, ascoltami. È vero?
-...be', sì! Due amici che escono a mangiare una pizza, okay?
-Amici..? E come mai sei rimasta delusa quando ti ho detto degli altri?
-Non sono rimasta delusa!
-Kelly...
-...
-...
-Okay forse un po'...ma solo perchè ci avrei tenuto...
-Kelly, non so se è una domanda da fare ma...tu provi ancora qualcosa per me?
-...vedi Ellington? È per questo che facevo tutto di fretta, per deviare l'argomento, ma tu...
-Provi ancora qualcosa per me sì o no?- mi curvai avvicinando il mio volto al suo.
-E tu?
-Non lo so.
-Neanch'io.
-...io credo che se ci frequentassimo un po' magari riusciremmo a capirlo...
-Lo credo anch'io.
Mi sorrise.
-Quindi...
-...ci riproviamo?
Io sorrisi.
-Questo orecchino non si infila certo da solo, signorina.
Lo presi dalla sua mano e glielo infilai. Chiudendo il perno, il mio naso si avvicinò alla sua guancia, e sentii la sua tenera pelle sulla mia. Le mie mani accarezzarono i suoi morbidi capelli e scesero lentamente sino ai suoi fanchi. La attirai a me lentamente.
-Ell...
Non avevamo occhi che per noi.
-Non so se sia giusto...è tardi...- Kelly afferrò la maniglia della porta con la mano sinistra e la aprì per poco.
-Shh...
Le mie labbra si posarono sulle sue lentamente, e non so perchè ma mi venne in mente Rydel. Diamine, Rydel. Basta. Non riuscivo a togliermela dalla testa. Ma continuai a baciare la mia piccola Kelly dolcemente.
-Buonasera piccioncini.

una ROSA in un campo VERDE||Rydel Lynch & Ellington Ratliff {R5}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora